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Isabella Stewart-Gardner Museum

Coordinate: 42°20′17.45″N 71°05′56.84″W
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Isabella Stewart-Gardner Museum
Esterno
Ubicazione
StatoStati Uniti (bandiera) Stati Uniti
LocalitàBoston
Coordinate42°20′17.45″N 71°05′56.84″W
Caratteristiche
Tipodipinti, sculture, arazzi
Intitolato aIsabella Stewart Gardner
Istituzione1903
FondatoriIsabella Stewart Gardner
Apertura1896
DirettorePeggy Fogelman
Sito web

L'Isabella Stewart Gardner Museum è un museo che si trova a Boston, nel Massachusetts.

Nel 1896, Isabella Stewart Gardner incaricò l'architetto Willard T. Sears di progettare una casa-museo per ospitare le sue notevoli raccolte di arte europea ed asiatica. Attorno a un cortile in stile veneziano creò un ambiente ispirato al Rinascimento italiano, con la consulenza anche dei suoi principali fornitori, come il fiorentino Stefano Bardini.

Possiede una collezione di più di 2.500 opere di arte europea, asiatica e americana, compresi dipinti, sculture, arazzi e arti decorative.

Il furto del 1990

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Il 18 marzo del 1990 due uomini vestiti da poliziotti accedettero al museo, riuscendo poi a immobilizzare il personale di sicurezza e a trafugare 13 opere, tra cui alcuni schizzi di Manet e Degas, tre dipinti di Rembrandt (uno poi attribuito ad altro artista) e il Concerto a tre di Vermeer, oltre ad alcuni oggetti minori. In quello che fu poi definito come il "più grave reato contro la proprietà negli Stati Uniti", vennero complessivamente sottratti beni per un valore record di 500 milioni di dollari, con l'opera di Vermeer da sola stimata 200, il valore più alto per un dipinto trafugato.

L'FBI è riuscita a risalire ad alcuni movimenti della refurtiva, fino ad un'asta tenutasi a Boston nei primi anni duemila in cui sarebbero passati alcuni pezzi, ma i tentativi di recuperare le opere si sono finora rivelati infruttuosi, sebbene esista una taglia di 10 milioni di dollari[1].

Opere principali

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Beato Angelico
Sandro Botticelli
Benvenuto Cellini
Carlo Crivelli
Giotto
Michelangelo Buonarroti
Piero della Francesca
Raffaello
Tiziano Vecellio
Jan Vermeer

Rembrandt

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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