Igor Figueiredo

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Igor Figueiredo
Nazionalità Bandiera del Brasile Brasile
Biliardo
Specialità Snooker
Carriera
Carriera professionistica
Stagioni 2010-2012, 2013-2017, 2019-
Soprannome T-Igor
Ranking 107° (9 maggio 2020)
Miglior Ranking 65° (Settembre 2010)
Risultati nei tornei della Tripla Corona
UK Championship 2T (2014)
Masters -
Campionato mondiale -
Titoli Ranking 0 (Miglior risultato: Quarto turno)
Welsh Open 2017
Gibraltar Open 2017
Titoli Non-Ranking 0 (Miglior risultato: Semifinale)
Haining Open 2019
Century break 11
Miglior break 140 (1)
Welsh Open 2020
Maggior vincita £9.000
Campionato mondiale 2015
Statistiche aggiornate al 9 maggio 2020

Igor Almeida Figueiredo (Rio de Janeiro, 11 ottobre 1977) è un giocatore di snooker brasiliano.[1][2]

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2009, Igor Figueiredo si iscrive al PIOS, senza particolari esperienze sul tavolo da biliardo, in precedenza. Malgrado ciò, si classifica al 12º posto,[3] e conferma il buon livello di gioco anche al Campionato mondiale dilettanti, in cui perde solo in finale, battuto per 10-8 dal veterano Alfie Burden.[4] Grazie al talento dimostrato, la WPBSA decide lo stesso di dare al brasiliano una carta d'accesso per il Main Tour, per la stagione 2010-2011.[5]

Stagione 2010-2011[modifica | modifica wikitesto]

La sua prima annata lo vede presente solo ai tornei del Players Tour Championship, in cui raggiunge al massimo gli ottavi di finale nel terzo evento. Dopo aver terminato la competizione in 63ª posizione, Figueiredo viene riconfermato nel tour anche per il 2011-2012.[6]

Stagione 2011-2012[modifica | modifica wikitesto]

In questa stagione disputa solo il suo torneo di casa, il Brazil Masters, dove elimina Jamie Cope agli ottavi e viene sconfitto ai quarti da Graeme Dott, e le qualificazioni per il Campionato mondiale, in cui perde al terzo turno preliminare per mano di Joe Jogia.[7]

Stagione 2013-2014[modifica | modifica wikitesto]

Dopo aver perso il posto tra i professionisti, il brasiliano ritorna nel Main Tour all'inizio della stagione 2013-2014, a seguito della American nomination, ma, tuttavia, disputa solo le qualificazioni al Campionato del mondo, ottenendo lo stesso piazzamento dell'anno precedente.[8]

Stagione 2014-2015[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2014-2015, Figueiredo riesce a superare il primo turno dello UK Championship, vincendo contro Fergal O'Brien per 6-4, prima di essere a sua volta sconfitto da Anthony McGill, con il medesimo punteggio. Successivamente, viene battuto da Stuart Bingham nel secondo turno preliminare del German Masters ed esce al primo turno nel Welsh Open, al Gdynia Open viene eliminato al secondo turno da Luca Brecel, dopo che il brasiliano aveva vinto contro Michael Holt, al primo. Chiude l'annata perdendo al terzo ed ultimo turno di qualificazione al Campionato mondiale, sconfitto per 10-4 da Robin Hull.[9]

Stagione 2015-2016[modifica | modifica wikitesto]

Nella stagione 2015-2016, Figueiredo rimane un professionista, grazie ad una International Development Main Tour Card. L'unico incontro che disputa è il primo turno di qualifica al Campionato del mondo, perso 10-2 contro Matthew Selt.[10]

Stagione 2016-2017[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2016-2017, il brasiliano salta tutti gli eventi fino a novembre, quando partecipa al Northern Ireland Open, venendo eliminato al primo turno dal futuro vincitore del titolo Mark King. Allo Scottish Open riesce ad avanzare al secondo, battendo Jimmy Robertson per 4-3, ma viene sconfitto da Judd Trump 4-0. A sorpresa, Figueiredo raggiunge gli ottavi al Welsh Open, dove vince contro Burden, McGill e Dominic Dale, prima di cedere a Stuart Carrington. In seguito, ripete lo stesso risultato anche al Gibraltar Open, battuto da Nigel Bond per 4-2. Al termine dell'annata viene retrocesso dal tour.[11]

2018-2019[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2018, Figueiredo vince il WSF Seniors Championship, battendo Darren Morgan in finale;[12] in seguito arriva e perde in finale allo UK Seniors Championship, sconfitto da Ken Doherty per 4-1.[13] Nel 2019 si laurea campione pan-americano e ottiene un posto tra i 128 professionisti.[14]

Stagione 2019-2020[modifica | modifica wikitesto]

La sua stagione di rientro lo vede sconfitto, solo nella prima parte, al primo turno di molti eventi, salvo all'Haining Open, torneo non del tutto riconosciuto dal World Snooker Tour, in cui il brasiliano perde in semifinale contro Li Hang. Al Welsh Open Figueiredo batte Hossein Vafaei e Mark Davis, uscendo al terzo turno contro Judd Trump, per 4-1, dopo aver piazzato una serie da 140 nel primo frame. I due si affrontano anche al secondo turno del Gibraltar Open ed è ancora una volta l'inglese ad ottenere il successo, con il punteggio di 4-2, dopo essere stato sotto 1-0 e 2-1.[15]

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

Durante la stagione agonistica vive a Gloucester, in Inghilterra.

Ranking[16][modifica | modifica wikitesto]

Stagione Ranking iniziale Ranking finale
2010-2011 Non classificato 80
2011-2012 76 98
2013-2014 Non classificato 127
2014-2015 82 84
2015-2016 Non classificato 123
2016-2017 Non classificato 111
2019-2020 Non classificato

Century Breaks: 11[modifica | modifica wikitesto]

Miglior Break: 140[modifica | modifica wikitesto]

Finali perse[modifica | modifica wikitesto]

World Seniors Tour
Competizione Anno Avversario Note
Bandiera del Regno Unito UK Seniors Championship 2018 Bandiera dell'Irlanda Ken Doherty [13]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) CueTracker - Career Total Statistics For Igor Figueiredo - Professional Results - Snooker Results & Statistics, su cuetracker.net. URL consultato il 9 maggio 2020.
  2. ^ (EN) Igor Figueiredo, su World Snooker. URL consultato il 9 maggio 2020.
  3. ^ (EN) PIOS Rankings 2009 to 10, su web.archive.org, 6 ottobre 2014. URL consultato il 9 maggio 2020 (archiviato dall'url originale il 6 ottobre 2014).
  4. ^ (EN) Ron Florax, CueTracker - 2009 World Amateur Championship - Men - Snooker Results & Statistics Database, su cuetracker.net. URL consultato il 9 maggio 2020.
  5. ^ (EN) 241109 GS news IBSF Snooker, su web.archive.org, 9 giugno 2012. URL consultato il 9 maggio 2020 (archiviato dall'url originale il 9 giugno 2012).
  6. ^ (EN) Ron Florax, CueTracker - Igor Figueiredo - Season 2010-2011 - Pr Results - Snooker Results & Statistics Database, su cuetracker.net. URL consultato il 9 maggio 2020.
  7. ^ (EN) Ron Florax, CueTracker - Igor Figueiredo - Season 2011-2012 - Professional Results - Snooker Results & Statistics Database, su cuetracker.net. URL consultato il 9 maggio 2020.
  8. ^ (EN) Ron Florax, CueTracker - Igor Figueiredo - Season 2013-2014 - Professional Results - Snooker Results & Statistics Database, su cuetracker.net. URL consultato il 9 maggio 2020.
  9. ^ (EN) Ron Florax, CueTracker - Igor Figueiredo - Season 2014-2015 - Professional Results - Snooker Results & Statistics Database, su cuetracker.net. URL consultato il 9 maggio 2020.
  10. ^ (EN) Ron Florax, CueTracker - Igor Figueiredo - Season 2015-2016 - Professional Results - Snooker Results & Statistics Database, su cuetracker.net. URL consultato il 9 maggio 2020.
  11. ^ (EN) Ron Florax, CueTracker - Igor Figueiredo - Season 2016-2017 - Professional Results - Snooker Results & Statistics Database, su cuetracker.net. URL consultato il 9 maggio 2020.
  12. ^ (EN) Ron Florax, CueTracker - 2018 WSF Championships - Seniors - Snooker Results & Statistics Database, su cuetracker.net. URL consultato il 9 maggio 2020.
  13. ^ a b (EN) Ken Doherty Claims UK Seniors Championship, su SnookerHQ, 25 ottobre 2018. URL consultato il 9 maggio 2020.
  14. ^ (EN) Brazil Back on Tour!, su WPBSA, 6 febbraio 2019. URL consultato il 9 maggio 2020.
  15. ^ (EN) Ron Florax, CueTracker - Igor Figueiredo - Season 2019-2020 - Professional Results - Snooker Results & Statistics Database, su cuetracker.net. URL consultato il 9 maggio 2020.
  16. ^ (EN) Ron Florax, CueTracker - Ranking History For Igor Figueiredo - Snooker Results & Statistics Database, su cuetracker.net. URL consultato il 9 maggio 2020.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]