Holocentrus rufus

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Holocentrus rufus
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Actinopterygii
Ordine Beryciformes
Famiglia Holocentridae
Genere Holocentrus
Specie H. rufus
Nomenclatura binomiale
Holocentrus rufus
Walbaum, 1792
Sinonimi

Perca rufa (Walbaum, 1792)
(Fonte: FishBase e WoRMS)

Nomi comuni

Pesce scoiattolo dalla spina lunga

Holocentrus rufus (Walbaum, 1792) è un pesce osseo marino appartenente alla famiglia Holocentridae[2], appartiene all'ordine Holocentriformes per FishBase, WoRMS (World Register of Marine Species) e ITIS (Integrated Taxonomic Information System), appartiene all'ordine Beryciformes per NCBI (National Center for Biotechnology Information).

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

L'areale comprende le parti tropicali dell'oceano Atlantico occidentale tra la Florida meridionale e il Brasile compresi il mar dei Caraibi, il Golfo del Messico, le Bermuda e le Bahamas[1][3][4].

La specie è molto adattabile a livello ecologico, si incontra prevalentemente su fondi corallini o rocciosi costieri dai quali si sposta di notte su fondi sabbiosi o di alghe per alimentarsi[1][3][4].

Si incontra a profondità comprese fra 0 e 32 metri[3].

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

L'aspetto generale è quello tipico degli Holocentridae : corpo affusolato, peduncolo caudale sottile, occhi molto grandi e muso appuntito. La bocca è grande e raggiunge il centro della pupilla. Una robusta spina è presente sul preopercolo. La colorazione è rossa con striature bianche longitudinali variamente marcate e talvolta scomposte in file di macchiette; possono essere presenti sui fianchi delle fasce più chiare indistinte. Una fascia bianca verticale è presente sull'opercolo e un'altra, suborizzontale, segue la mascella superiore fino alla spina preopercolare. Una caratteristica evidente che consente la distinzione da Holocentrus adscensionis, molto simile e presente nelle stesse aree è la presenza di una vistosa macchia bianca sulla punta di ogni raggio spinoso della pinna dorsale, che talvolta è attraversata da una striscia scura appena al di sotto[3][4].

La lunghezza massima raggiunge i 35 cm ma comunemente si ferma a 25[3].

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Comportamento[modifica | modifica wikitesto]

È notturno come tutti gli Holocentridae e passa le ore diurne in grotte e cavità oscure, spesso in gruppi. É un animale timido e difficile da avvicinare[3][4].

Alimentazione[modifica | modifica wikitesto]

Si nutre di invertebrati bentonici come crostacei (gamberi, granchi, etc) e molluschi gasteropodi[5].

Riproduzione[modifica | modifica wikitesto]

Avviene tra marzo e giugno. Le femmine raggiungono la maturità sessuale a 13,5 cm di lunghezza[1].

Predatori[modifica | modifica wikitesto]

È riportata la predazione da parte di Aulostomus maculatus, Lutjanus jocu ed Epinephelus striatus tra i pesci e di Sterna fuscata tra gli uccelli[6].

Pesca[modifica | modifica wikitesto]

Viene catturato con varie tecniche come bycatch ma, sebbene sia commestibile, è poco apprezzato e solo di rado commercializzato (ad esempio a Portorico). É sporadicamente presente sul mercato acquariofilo[1].

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

Non sembrano sussistere minacce per questa specie che è comune in tutto l'areale; la lista rossa IUCN la classifica come "a rischio minimo"[1].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f (EN) Holocentrus rufus, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ (EN) Bailly, N. (2014), Holocentrus rufus, in WoRMS (World Register of Marine Species).
  3. ^ a b c d e f (EN) Holocentrus rufus, su FishBase. URL consultato il 27 luglio 2021.
  4. ^ a b c d R. Myers E. Lieske, Collins Pocket Guide: Coral Reef Fishes - Indo-Pacific and Caribbean, Harper Collins Publishers, 1996, ISBN 0002199742.
  5. ^ (EN) Food items reported for Holocentrus rufus, su FishBase. URL consultato il 27 luglio 2021.
  6. ^ (EN) Organisms Preying on Holocentrus rufus, su FishBase. URL consultato il 27 luglio 2021.

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