Heterotheca

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Heterotheca
Heterotheca grandiflora
Classificazione APG IV
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
(clade) Angiosperme
(clade) Mesangiosperme
(clade) Eudicotiledoni
(clade) Eudicotiledoni centrali
(clade) Superasteridi
(clade) Asteridi
(clade) Euasteridi
(clade) Campanulidi
Ordine Asterales
Famiglia Asteraceae
Sottofamiglia Asteroideae
Tribù Astereae

North American lineage

Sottotribù Chrysopsidinae
Genere Heterotheca
Cass., 1817
Classificazione Cronquist
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Divisione Magnoliophyta
Classe Magnoliopsida
Sottoclasse Asteridae
Ordine Asterales
Famiglia Asteraceae
Sottofamiglia Asteroideae
Tribù Astereae
Genere Heterotheca
Specie
(Vedi testo)

Heterotheca Cass., 1817 è un genere di piante angiosperme dicotiledoni della famiglia delle Asteraceae, sottofamiglia Asteroideae, tribù Astereae (North American lineage) e sottotribù Chrysopsidinae.[1][2][3]

Etimologia[modifica | modifica wikitesto]

Il nome del genere deriva dal greco "heteros" (= diverso) e "thece" (= contenitore) e fa riferimento agli acheni dimorfici.[4]

Il nome scientifico del genere è stato definito dal botanico Alexandre Henri Gabriel de Cassini (1781-1832) nella pubblicazione " Bulletin des Sciences, par la Société Philomatique" ( Bull. Sci. Soc. Philom. Paris 1817: 137) del 1817.[5]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Il portamento
Heterotheca subaxillaris
Le foglie
Heterotheca grandiflora
Infiorescenza
Heterotheca pumila
I fiori
Heterotheca villosa (5018528860).jpg

Portamento. Le specie di questo genere sono erbacee non molto alte con radici rizomatose. Alcune specie sono ispido-irsute, mentre altre possono essere aromatiche (canfora) o viscide. I cicli biologici sono annuali o brevemente perenni.[6][7][8][9][10][4]

Fusto. La parte aerea è eretta (scaposa) o decombente, semplice o ramosa. Il caudice può essere legnoso. Altezza media: 30 - 60 cm.

Foglie. Le foglie si dividono in basali e caulinari. La disposizione delle foglie lungo il caule è alterna, e sono sessili o picciolate. Le lamine sono intere con forme ovato-oblanceolate; più piccole quelle cauline. I bordi sono interi o eventualmente dentati (seghettati) verso l'apice o anche ondulati. La superficie è ispida-strigosa o stipitato-ghiandolosa.

Infiorescenza. Le sinflorescenze sono sia scapose (capolini solitari) che composte da pochi capolini raccolti in formazioni corimbose. I capolini, di tipo radiato (raramente discoidi), sono formati da lunghi peduncoli con all'apice un involucro, con forme da campanulate a elicoidali, composto da 26 - 80brattee, al cui interno un ricettacolo fa da base ai fiori di due tipi: fiori del raggio e fiori del disco. Le brattee, con forme da lanceolate a lineari-lanceolate, con lamine da piatte a convesse, fortemente disuguali, con margini scariosi e a consistenza rigida, sono disposte in modo più o meno embricato e scalato su 3 - 5 serie. Il ricettacolo, liscio, in genere è nudo ossia senza pagliette a protezione della base dei fiori; la forma è convessa. Dimensione degli involucri: 3 – 14 × 3,8 – 23 mm.

Fiori. I fiori sono tetra-ciclici (formati cioè da 4 verticilli: calicecorollaandroceogineceo) e pentameri (calice e corolla formati da 5 elementi). Si distinguono in:

  • fiori del raggio (esterni): da 4 a 30 per capolino, sono femminili e sono disposti su una sola serie; la forma è ligulata (zigomorfa); possono essere assenti (H. oregona);
  • fiori del disco (centrali): sono più numerosi (9 - 110)con forme brevemente tubulose (attinomorfe); sono ermafroditi.
*/x K , [C (5), A (5)], G 2 (infero), achenio [11]
  • Corolla:
    • fiori del raggio: la forma della corolla alla base è più o meno tubulosa-imbutiforme, mentre all'apice è ligulata; la ligula, contorta, è ampia e può terminare con alcuni denti; il colore è giallo o arancio;
    • fiori del disco: la forma è tubulare bruscamente divaricata in 5 lobi; i lobi, patenti o eretti, hanno una forma deltata, lanceolata o triangolare; il colore è giallo.
  • Androceo: l'androceo è formato da 5 stami sorretti da filamenti generalmente liberi; gli stami sono connati e formano un manicotto circondante lo stilo; le teche (produttrici del polline) alla base sono troncate e sono lievemente auricolate (molto raramente sono speronate o hanno una coda); le appendici apicali delle antere hanno delle forme piatte e lanceolate; il tessuto endoteciale (rivestimento interno dell'antera) è quasi sempre polarizzato (con due superfici distinte: una verso l'esterno e una verso l'interno). Il polline è sferico con un diametro medio di circa 25 micron; è tricolporato (con tre aperture sia di tipo a fessura che tipo isodiametrica o poro) ed è echinato (con punte sporgenti).[10][12]
  • Gineceo: l'ovario è infero uniloculare formato da 2 carpelli.[6] Lo stilo (il recettore del polline) è profondamente bifido (con due stigmi divergenti) e con le linee stigmatiche marginali separate.[13] I due bracci dello stilo hanno una forma strettamente triangolare e possono essere papillosi o ricoperti da ciuffi di peli.

Frutti. I frutti sono degli acheni con pappo; in alcune specie è presente un certo dimorfismo (gli acheni dei fiori del raggio differiscono dagli acheni dei fiori del disco);

  • achenio: gli acheni hanno una forma cilindrica, a volte leggermente compressa o con 3 angoli, con superficie liscia o percorsa da 8 - 14 coste o nervature longitudinali; la superficie è glabra o strigosa o sericea;
  • pappo: il pappo è persistente ed è formato da 30 - 45 setole in 3 - 4 serie o anche da una corona di brevi setole/scaglie oppure può mancare.

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Impollinazione: l'impollinazione avviene tramite insetti (impollinazione entomogama tramite farfalle diurne e notturne).[7][8]
Riproduzione: la fecondazione avviene fondamentalmente tramite l'impollinazione dei fiori (vedi sopra).
Dispersione: i semi (gli acheni) cadendo a terra sono successivamente dispersi soprattutto da insetti tipo formiche (disseminazione mirmecoria). In questo tipo di piante avviene anche un altro tipo di dispersione: zoocoria. Infatti gli uncini delle brattee dell'involucro (se presenti) si agganciano ai peli degli animali di passaggio disperdendo così anche su lunghe distanze i semi della pianta. Inoltre per merito del pappo il vento può trasportare i semi anche a distanza di alcuni chilometri (disseminazione anemocora).

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Le specie di questo genere sono distribuite in America del Nord e America Centrale.[3]

Sistematica[modifica | modifica wikitesto]

La famiglia di appartenenza di questa voce (Asteraceae o Compositae, nomen conservandum) probabilmente originaria del Sud America, è la più numerosa del mondo vegetale, comprende oltre 23.000 specie distribuite su 1.535 generi[14], oppure 22.750 specie e 1.530 generi secondo altre fonti[15] (una delle checklist più aggiornata elenca fino a 1.679 generi)[16]. La famiglia attualmente (2021) è divisa in 16 sottofamiglie; la sottofamiglia Asteroideae è una di queste e rappresenta l'evoluzione più recente di tutta la famiglia.[1][9][10]

Filogenesi[modifica | modifica wikitesto]

La tribù Astereae (una delle 21 tribù della sottofamiglia Asteroideae) comprende circa 40 sottotribù. In base alle ultime ricerche nella tribù sono stati individuati (provvisoriamente) 5 principali lignaggi:[2]

  • Basal grade: include alcuni generi isolati, il gruppo "South American-Oceania", alcune sottotribù africane e il gruppo dei generi legnosi del Madagascar.
  • Bellis lineage: comprende le sottotribù eurasiatiche e una sottotribù africana.
  • Aster lineage: include i generi asiatici di Asterinae e i principali gruppi dell'Australia e dell'Oceania.
  • Baccharis lineage: include alcuni gruppi sudamericani.
  • North American lineage: include la vasta gamma di sottotribù del Nordamerica, Messico e alcuni gruppi distribuiti nel Sudamerica.

Il genere Heterotheca (insieme alla sottotribù Chrysopsidinae) è incluso nel lignaggio "North American lineage". [2] Questo grande genere è diviso in tre sezioni in base alla presenza o assenza dei fiori del raggio, al dimorfismo degli acheni e, in misura minore, ai tratti fogliari:[10][4]

  • sect. Heterotheca: gli acheni dei fiori del raggio hanno tre angoli e sono privi del pappo e sono glabri, quelli dei fiori del disco sono compressi;
  • sect. Phyllotheca (Nutt.) Harms: tutti gli acheni sono cilindrici leggermente compressi senza pappo e con superficie setolosa;
  • sect. Ammodia (Nutt.) Harms: il pappo non ha nessuna serie esterna.

I caratteri distintivi del genere sono:[10]

  • le foglie hanno delle forme da obovate a oblanceolate, sono poco venate e prive di sclerenchima superficiale;
  • la pubescenza è formata da grossolani e rigidi peli;
  • il numero cromosomico è 2n = 18.

Il numero cromosomico delle specie di questo genere è: 2n = 18.[10]

Elenco delle specie[modifica | modifica wikitesto]

Questo genere ha 69 specie:[3]

A - B - C . D - E

F - G - H - I - J

K - M - N - O - P

R - S

T - U - V - W - Z

Sinonimi[modifica | modifica wikitesto]

Sono elencati alcuni sinonimi per questa entità:[3]

  • Stelmanis Raf.
  • Ammodia Nutt.
  • Calycium Elliott
  • Diplocoma D.Don

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) The Angiosperm Phylogeny Group, An update of the Angiosperm Phylogeny Group classification for the ordines and families of flowering plants: APG IV, in Botanical Journal of the Linnean Society, vol. 181, n. 1, 2016, pp. 1–20.
  2. ^ a b c Nesom 2020
  3. ^ a b c d World Checklist - Royal Botanic Gardens KEW, su powo.science.kew.org. URL consultato il 19 febbraio 2024.
  4. ^ a b c eFloras - Flora of North America, su efloras.org. URL consultato il 19 febbraio 2024.
  5. ^ The International Plant Names Index, su ipni.org. URL consultato il 19 febbraio 2024.
  6. ^ a b Pignatti 1982, vol.3 pag.1
  7. ^ a b Strasburger 2007, pag. 860
  8. ^ a b Judd 2007, pag.517
  9. ^ a b Funk & Susanna 2009, p. 589.
  10. ^ a b c d e f Kadereit & Jeffrey 2007, p. 284 e 338.
  11. ^ Judd-Campbell-Kellogg-Stevens-Donoghue, Botanica Sistematica - Un approccio filogenetico, Padova, Piccin Nuova Libraria, 2007, p. 520, ISBN 978-88-299-1824-9.
  12. ^ eFloras - Flora of North America, su efloras.org. URL consultato il 15 febbraio 2012.
  13. ^ Judd 2007, pag. 522.
  14. ^ Judd 2007, pag. 520.
  15. ^ Strasburger 2007, pag. 858.
  16. ^ World Checklist - Royal Botanic Gardens KEW, su powo.science.kew.org. URL consultato il 18 aprile 2021.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàJ9U (ENHE987007561232405171
  Portale Botanica: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di botanica