Herennia

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Herennia
H. cf. papuana, Nuova Guinea
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Sottoregno Eumetazoa
Superphylum Protostomia
Phylum Arthropoda
Subphylum Chelicerata
Classe Arachnida
Ordine Araneae
Sottordine Araneomorphae
Superfamiglia Araneoidea
Famiglia Araneidae
Sottofamiglia Nephilinae
Genere Herennia
Specie

Herennia Thorell, 1877[1] è un genere di ragni nella famiglia Araneidae, riscontrabile dall'India all'Australia settentrionale.[1] I membri di questo genere possono essere chiamati ragni moneta (coin spiders).

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Come il genere correlato Nephilengys, i maschi – di piccole dimensioni – si mutilano dei propri pedipalpi, spesso rinvenibili incastrati nell'epigino o nelle aperture genitali femminili. Si ritiene che ciò funga da "tappo" per evitare che altri maschi si accoppino con la femmina, assicurando così la paternità della progenie. Di conseguenza, i maschi non possono più accoppiarsi e questi esemplari eunuchi permangono nelle vicinanze della femmina.[2][3][4]

Diffusione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

H. multipuncta è una specie invasiva e sinantropica, mentre tutte le altre specie note sono endemiche in isole.[2]

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

H. multipuncta

In precedenza il genere era collocato nella famiglia Nephilidae. Due specie che vi appartengono sono note sin dal XIX secolo, mentre nove specie sono state descritte nel 2005.

Al maggio 2017, il World Spider Catalog accettava le seguenti specie:[1]

Etimologia[modifica | modifica wikitesto]

Erennia Etruscilla era la moglie di Traiano Decio. Esistono monete che portano la sua effigie, probabile ispirazione per Thorell nella scelta del nome. Il nome comune "ragni moneta" è stato proposto per questo motivo.[2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (EN) Gen. Herennia Thorell, 1877, su World Spider Catalog, Natural History Museum Bern. URL consultato il 12 maggio 2017.
  2. ^ a b c (EN) Kuntner, M., A revision of Herennia (Araneae:Nephilidae:Nephilinae), the Australasian 'coin spiders' (PDF), in Invertebrate Systematics, vol. 19, n. 5, 2005, pp. 391–436, DOI:10.1071/IS05024. URL consultato il 16 agosto 2023 (archiviato dall'url originale il 14 luglio 2011).
  3. ^ (EN) M. Kuntner, S. Kralj-Fiser, J.M. Schneider e D. Li, Mate plugging via genital mutilation in nephilid spiders: an evolutionary hypothesis (PDF), in Journal of Zoology, vol. 277, n. 4, 2009, pp. 257–266, DOI:10.1111/j.1469-7998.2008.00533.x.
  4. ^ (EN) M. Kuntner, I. Agnarsson e M. Gregoric, Nephilid spider eunuch phenomenon induced by female or rival male aggressiveness (PDF), in The Journal of Arachnology, vol. 37, n. 3, 2009, pp. 266–271, DOI:10.1636/st08-67.1.

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