Hare Rama Hare Krishna

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Hare Rama Hare Krishna
Una scena del film
Titolo originaleहरे राम हरे कृष्ण
Lingua originalehindi
Paese di produzioneIndia
Anno1971
Durata149 min
Generemusicale, drammatico
RegiaDev Anand
SceneggiaturaDev Anand
ProduttoreDev Anand
Casa di produzioneNavketan Films
Distribuzione in italianoDynit
FotografiaFali Mistry
MontaggioBabu Sheikh
MusicheRahul Dev Burman
ScenografiaT.K. Desai
Interpreti e personaggi

Hare Rama Hare Krishna (hindi: हरे राम हरे कृष्ण) è un film del 1971 diretto e interpretato da Dev Anand. Il titolo fa riferimento ad un mantra induista reso celebre in tutto il mondo dall'Associazione internazionale per la coscienza di Krishna.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Prashant e Jasbir sono fratello e sorella che vivono a Montréal in Canada con la loro famiglia, quando i loro genitori si separano Prashant segue la madre e fa ritorno in India mentre Jasbir resta col padre. Alcuni anni dopo Prashant riceve una lettera dal padre con cui viene informato che la sorella è fuggita di casa per vivere in una comune hippie in Nepal, così decide di mettersi alla sua ricerca. Giunto a Katmandu ritrova la sorella: la donna nel frattempo ha cambiato nome in Janice, non si ricorda più di lui e passa il suo tempo consumando droghe psichedeliche. Dopo una serie di incomprensioni i due finalmente si riconoscono ma alla fine Janice/Jasbir, vergognandosi per le sue azioni, si suicida.

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

Cast[modifica | modifica wikitesto]

Il ruolo di Janice venne in origine assegnato da Dev Anand a Zaheeda, che aveva già lavorato con lui in alcune pellicole di successo, tuttavia l'attrice rifiutò il ruolo giudicandolo di secondaria importanza. Venne quindi chiamata Zeenat Aman, attrice quasi esordiente con alle spalle solo un paio di film, la cui carriera decollò proprio a seguito di questa interpretazione[1].

Colonna sonora[modifica | modifica wikitesto]

Il brano Dum Maro Dum interpretato da Asha Bhosle, che nel film viene cantato in playback dall'attrice Zeenat Aman, composto da Rahul Dev Burman (musica) e Anand Bakshi (testo), fu un grande successo, rimase molte settimane nelle classifiche di vendita[2] e risultò la canzone al vertice della hit parade Binaca Geetmala di Radio Ceylon dedicata alle canzoni dei film di Bollywood per l'anno 1972[3].

La canzone ha avuto successo anche al di fuori dei confini indiani: nel 2004 il rapper statunitense Method Man ha utilizzato un campionamento del brano per incidere What's Happenin in collaborazione con Busta Rhymes. Nel 2005 è stata inserita nella colonna sonora del videogioco Grand Theft Auto: Liberty City Stories prodotto dalla software house Rockstar Games.

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

  1. Asha Bhosle - Dum Maro Dum (Rahul Dev Burman, Anand Bakshi)
  2. Lata Mangeshkar - Phoolon Ka Taaron Ka Sabka Kehna Hai (Burman, Bakshi)
  3. Kishore Kumar & Lata Mangeshkar - Kanchi Re Kanchi Re (Burman, Bakshi)
  4. Kishore Kumar - Ram Ka Naam Badnaam Na Karo (Burman, Bakshi)
  5. Kishore Kumar - Phoolon Ka taaron Ka Sabka Kehna Hai (Burman, Bakshi)
  6. Kishore Kumar - Ghungroo Ka Bole (Burman, Bakshi)
  7. Usha Uthup & Asha Bhosle - I Love You (Burman, Bakshi)

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Data di uscita[modifica | modifica wikitesto]

Il film è uscito nelle sale indiane il 9 dicembre 1971.

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

Incassi[modifica | modifica wikitesto]

Il film ebbe un ottimo riscontro al botteghino risultando il settimo per incasso totale in India tra quelli usciti nel 1971[4].

Critica[modifica | modifica wikitesto]

I temi principali del film sono il conflitto tra generazioni[5] e il rapporto tra la cultura indiana e l'occidente. Il film è una rappresentazione dal punto di vista indiano del fenomeno di appropriazione degli aspetti culturali indiani da parte della società occidentale: gli hippie del film rappresentano il travisamento degli aspetti tradizionali della religione indiana da parte degli stranieri[6].

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Dinesh Raheja, The A to Z of Zeenat Aman, su rediff.com. URL consultato il 10 febbraio 2014.
  2. ^ (EN) Arthur J. Pais, Asha: 70 years, 70 landmarks, su ia.rediff.com, Rediff.com, 8 settembre 2003. URL consultato il 10 febbraio 2014.
  3. ^ (EN) Binaca Geetmala Annual List for Year 1972, su hindigeetmala.net. URL consultato il 10 febbraio 2014.
  4. ^ (EN) Box Office 1971, su boxofficeindia.com. URL consultato il 10 febbraio 2014 (archiviato dall'url originale il 20 ottobre 2013).
  5. ^ (EN) Deepa Sreenivas, Sculpting the Middle Class: History, Masculinity and the Amar Chitra Katha, Routledge, 2013, p. 95, ISBN 9781136485862.
  6. ^ (EN) Ashish Rajadhyaksha, Paul Willemen, Encyclopaedia of Indian cinema, British Film Institute, 1999, p. 409, ISBN 9781579581466.
  7. ^ (EN) Filmfare Awards Winners 1972, su filmfareawards.indiatimes.com, India Times. URL consultato il 10 febbraio 2014 (archiviato dall'url originale il 26 gennaio 2013).
  8. ^ (EN) Awards Winner 1973, su bfjaaward.com, Bengal Film Journalists' Association. URL consultato il 10 febbraio 2014 (archiviato dall'url originale il 22 dicembre 2015).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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