Gülşen

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Gülşen
Gülşen nel 2013
NazionalitàBandiera della Turchia Turchia
GenerePop[1]
Periodo di attività musicale1996 – in attività
EtichettaRaks, Prestij, Türküola, Erol Köse, Sony, Doğan
Album pubblicati10
Studio9
Raccolte1

Gülşen Bayraktar Çolakoğlu, nota semplicemente come Gülşen (Fatih, 29 maggio 1976), è una cantante turca.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Originaria di Fatih, dopo aver studiato presso il Şehremini Anadolu Lisesi, ha frequentato l'Università tecnica di Istanbul.[2] Nel 1995 è stata notata da Serap Turgay, il cui marito ha permesso all'artista di firmare un contratto con la Raks Müzik per realizzare quattro album in studio.[3] Il terzo disco Of... of..., messo in commercio nel 2004 attraverso la Erol Köse Production, è risultato il 24º più venduto dell'intero anno secondo la Bağlantılı Hak Sahibi Fonogram Yapımcıları Meslek Birliği con oltre 232 000 CD.[4] Anche l'album Yurtta aşk cihanda aşk ha riscosso successo, ottenendo la certificazione d'oro dalla MÜ-YAP e totalizzando 171 000 vendite in suolo turco nel corso del 2006.[5][6] Nello stesso ha conquistato la sua prima numero uno nella Türkçe Top 20 grazie a Yurtta aşk cihanda aşk.[7]

Ha ottenuto diversi riconoscimenti nella sua carriera, tra cui nove Kral Türkiye Müzik Ödülleri.[8][9][10]

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

Nell'agosto 2022 Gülşen è finita sotto arresto con l'accusa di aver «incitato l'odio» verso le scuole İmam Hatip a causa di un video risalente all'aprile precedente e rilanciato dai conservatori turchi sulle reti sociali in cui l'artista, durante un suo concerto, appare fare una battuta sull'educazione ricevuta nelle İmam Hatip, facendo particolar riferimento alla «perversione» di un suo collega, che ha frequentato tale istituto.[11] Nonostante le proprie scuse sull'accaduto,[12] l'artista, nota anche per il supporto alla comunità LGBT,[13] è stata trattenuta presso il carcere femminile di Bakırköy.[12]

Discografia[modifica | modifica wikitesto]

Album in studio[modifica | modifica wikitesto]

  • 1996 – Be Adam
  • 1998 – Erkeksen
  • 2004 – Of... of...
  • 2006 – Şimdi
  • 2006 – Yurtta aşk cihanda aşk
  • 2007 – Ama bir farkla
  • 2009 – Onsoz
  • 2013 – Beni durdursan mı?
  • 2015 – Bangır bangır

Album di remix[modifica | modifica wikitesto]

  • 2005 – Gülshen 2005 özel of... of... albümü ve remixler

Singoli[modifica | modifica wikitesto]

  • 2008 – Yapamazsan yok
  • 2011 – Yeni biri
  • 2011 – Sözde ayrılık
  • 2013 – Yatcaz kalkcaz ordayım
  • 2014 – İltimas (con Murat Boz)
  • 2018 – Bir ihtimal biliyorum
  • 2020 – Nirvana (con Edis)
  • 2022 – Lolipop
  • 2022 – Bir kereden hiçbir şey olmaz (con Ozan Doğulu)
  • 2023 – Sor (con Edis)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Andre Paine, Warner and Dogan Music plot global breakthrough for Turkish pop star Edis, su Music Week, 6 febbraio 2021. URL consultato il 22 aprile 2021.
  2. ^ (TR) Aşk kadınıyım aşkların değil, su Hürriyet, 17 gennaio 2020. URL consultato il 22 aprile 2021.
  3. ^ (TR) Mahsun'a Gulsen soku, su Milliyet. URL consultato il 22 aprile 2021 (archiviato dall'url originale il 18 gennaio 2017).
  4. ^ (TR) MÜYAP En Çok Satan 2004 Albümleri (XLS), su Bağlantılı Hak Sahibi Fonogram Yapımcıları Meslek Birliği. URL consultato il 22 aprile 2021 (archiviato dall'url originale il 5 febbraio 2012).
  5. ^ (TR) MÜ-YAP TÜRKİYE MÜZİK ENDÜSTRİSİ ÖDÜLLERİ, su Bağlantılı Hak Sahibi Fonogram Yapımcıları Meslek Birliği. URL consultato il 22 aprile 2021 (archiviato dall'url originale il 3 marzo 2016).
  6. ^ (TR) MÜYAP En Çok Satan 2006 Albümleri (XLS), su Bağlantılı Hak Sahibi Fonogram Yapımcıları Meslek Birliği. URL consultato il 22 aprile 2021 (archiviato dall'url originale il 9 maggio 2009).
  7. ^ (TR) NIELSEN MUSIC CONTROL YAYIN TAKİP SERVİSİ, su Nielsen Holdings. URL consultato il 22 aprile 2021 (archiviato dall'url originale il 3 maggio 2006).
  8. ^ (TR) Cenker Tezel, Ödüller sahiplerini buldu, su Hürriyet, 12 maggio 2005. URL consultato il 22 aprile 2021 (archiviato dall'url originale l'8 agosto 2018).
  9. ^ (TR) Onur Baştürk, maNga ve bilmece gibi bir Eurovision, su Hürriyet, 9 gennaio 2010. URL consultato il 22 aprile 2021.
  10. ^ (TR) Pop'un 'Kral'ı Gülşen, su Radikal, 7 maggio 2014. URL consultato il 22 aprile 2021.
  11. ^ (EN) Alex Binley, Turkish singer Gulsen arrested over religious schools joke, su BBC, 26 agosto 2022. URL consultato il 27 agosto 2022.
  12. ^ a b (TR) Gülşen tutuklandı, Bakırköy Kadın Kapalı Cezaevi'ne götürüldü, su Bianet, 25 agosto 2022. URL consultato il 27 agosto 2022.
  13. ^ (EN) Turkish pop star Gülşen arrested over religious schools joke, su The Guardian, 27 agosto 2022. URL consultato il 27 agosto 2022.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN290726404 · ISNI (EN0000 0003 9590 1575 · Europeana agent/base/52084 · LCCN (ENn2012070951 · WorldCat Identities (ENlccn-n2012070951