Gregorio Manzano

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Gregorio Manzano
Manzano nel 2014
Nazionalità Bandiera della Spagna Spagna
Calcio
Ruolo Allenatore
Carriera
Carriera da allenatore
1983-1985Bandiera non conosciuta Santisteban
1985-1986Bandiera non conosciuta Villacarrillo
1986-1988Iliturgi
1988-1989Villanueva
1989-1990Úbeda
1990-1991Real Jaén
1991-1993Martos
1996-1998Talavera
1998-1999Toledo
1999-2000Real Valladolid
2000-2001Racing Santander
2001-2002Rayo Vallecano
2002-2003Maiorca
2003-2004Atlético Madrid
2004-2005Malaga
2005-2010Maiorca
2010-2011Siviglia
2011Atlético Madrid
2013Maiorca
2013-2015Beijing Guoan
2015-2016Shanghai Shenhua
2018Guizhou Zhicheng
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate all'8 giugno 2018

Gregorio Manzano Ballesteros (Bailén, 11 marzo 1956) è un allenatore di calcio spagnolo.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

A differenza di molti altri allenatori, Manzano non ha mai giocato a calcio. Prima di diventare allenatore infatti lavorava come psicologo e come insegnante di lingue.[1]

Nel 1996, a 40 anni, fu ingaggiato dal Talavaera C.F. club di Segunda Division B categoria che mantiene per due stagioni prima di passare al Toledo, in Segunda División. Terminò il campionato al settimo posto, vincendo 18 partite, pareggiandone 11 e perdendone 13. Le buone prestazione dell'annata lo fecero approdare in un nuovo club nella stagione seguente dove esordì in Primera División nella stagione successiva, sulla panchina del Valladolid. Il Valladolid arrivò ottavo e Manzano fu ingaggiato dal Racing Santander club per con il quale retrocesse.

Nella stagione successiva passo al Rayo Vallecano dove arrivò la salvezza e poi al Maiorca, con cui vinse la Coppa del Re, la prima della storia del club delle Isole Baleari ed anche il primo suo trofeo in carriera. Da segnalare il giovane allora attaccante Samuel Eto'o che segnò una doppietta nella finale vinta per 3-0 contro il Recreativo de Huelva.

Nella stagione 2003-2004 allenò l'Atlético Madrid, che arrivò al settimo posto in campionato. Dopo una stagione al Málaga tornò a Maiorca, dove rimase per altre cinque stagioni. Concluse il campionato 2009-2010 al quinto posto ma a causa dei gravi problemi economici della sua squadra, che non poteva più pagargli lo stipendio, Manzano fu costretto a lasciare il club[2].

All'inizio della stagione 2010-2011 ha sostituito Antonio Álvarez Giráldez sulla panchina del Siviglia portando la squadra sivigliana in zona Uefa.

Dopo la fine del campionato, in cui la squadra andalusa ha raggiunto il quinto posto, Manzano è tornato all'Atlético Madrid.[3]. Il 22 dicembre del 2011 viene esonerato dalla squadra madrilena.[4]

Il 5 febbraio 2013 ritorna per la terza volta al Maiorca nel tentativo di salvare il club situato nelle zone basse della classifica, e, nonostante sia in lotta fino all'ultima giornata, non riuscirà nell'intento, decidendo di non rinnovare per la stagione seguente.

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Maiorca: 2002-03

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Gli 8 Top allenatori che non sono stati calciatori professionisti:1-gregorio-manzano, su 90min.com. URL consultato il 30 giugno 2015 (archiviato dall'url originale il 12 novembre 2016).
  2. ^ (ES) Manzano se marcha porque el club no puede asumir su ficha
  3. ^ (ES) Manzano, nuevo entrenador del Atlético
  4. ^ (ES) El Atlético de Madrid acuerda el relevo de Gregorio Manzano, su clubatleticodemadrid.com, 22 dicembre 2011 (archiviato dall'url originale il 22 dicembre 2011).

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