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Il Giro di Campania 1931 , ottava edizione della corsa, si svolse dall'8 all'11 ottobre 1931 su un percorso di 837,7 km suddiviso in quattro tappe. Fu vinto dall'italiano Luigi Barral , che completò il percorso in 34h27'52" precedendo in classifica i connazionali Francesco Camusso ed Enrico Eboli .[1]
Unica corsa a tappe del calendario professionistico italiano 1931 oltre al Giro d'Italia , fu organizzato dal periodico napoletano Mezzogiorno Sportivo diretto da Felice Scandone .[2]
La prova fu aperta a ciclisti professionisti e indipendenti, tutti dovettero comunque iscriversi come isolati senza supporto dei rispettivi team. Numerosi i ciclisti di squadre di marca: tra questi Luigi Marchisio , Eugenio Gestri , Remo Bertoni e altri quattro della Legnano , Domenico Piemontesi , Michele Mara , Alfredo Bovet e altri due della Bianchi (i cinque diedero però forfait però prima del via), Luigi Giacobbe e Angelo Rinaldi della Maino , Francesco Camusso , Pio Caimmi e Michele Orecchia della Gloria ; a questi si aggiunsero numerosi ciclisti indipendenti, tra cui Antonio Pesenti , Mario Cipriani , Ettore Meini , Battista e Marco Giuntelli .[3] Tra i principali favoriti per la vittoria finale venivano citati Gestri (vincitore della Predappio-Roma ), Marchisio, Giacobbe e Camusso (a podio al Giro d'Italia ).[4] Degli oltre 100 iscritti, 70 presero il via.
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^ (FR ) Giro di Campania 1931 , su memoire-du-cyclisme.eu . URL consultato l'8 aprile 2023 .
^ Il Giro della Campania , in Il Littoriale , Anno V, n. 239 , 7 ottobre 1931. URL consultato l'8 aprile 2023 .
^ Il secondo Giro della Campania riunirà allo start i migliori prodotti del ciclismo italiano , in Il Littoriale , Anno V, n. 239 , 7 ottobre 1931. URL consultato l'8 aprile 2023 .
^ Nel Giro della Campania Gestri, imbattibile nelle giornate di vena sarà il più fiero avversario di Giacobbe, Marchisio e Camusso specialisti delle corse a tappe e smaniosi di conquistare popolarità , in Il Littoriale , Anno V, n. 240 , 8 ottobre 1931. URL consultato l'8 aprile 2023 .