Ettore Meini

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Ettore Meini
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Ciclismo
Specialità Strada
Termine carriera 1935
Carriera
Squadre di club
1928U.C. Nicolò Biondo Carpi
1929-1931C.S. Firenze
1932-1935Ganna
 

Ettore Meini (Cascina, 5 gennaio 1903Pisa, 29 agosto 1961) è stato un ciclista su strada italiano. Professionista e indipendente tra il 1928 e il 1935, si distinse come velocista, vincendo cinque tappe al Giro d'Italia e una al Tour de France.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Vinse la Coppa Cavaciocchi nel 1928 e nel 1930 e la Coppa Zucchi nel 1929. Nel 1931 vinse il Giro dell'Umbria, la tappa di Roma al Giro d'Italia e il Giro di Romagna. L'anno successivo passò a vestire la maglia della Ganna di Luigi Ganna, e vinse la Milano-La Spezia e due tappe al Giro d'Italia, a Firenze e Torino.

Nel 1933 vinse una tappa al Circuit du Midi e due tappe al Giro d'Italia, a Udine e Bassano. Nel 1934 vinse la tappa di Bordeaux al Tour de France.

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Coppa Pietro Linari
Giro del Casentino
Coppa Cavaciocchi
Coppa Zucchi
Coppa Cavaciocchi
6ª tappa Giro d'Italia (Napoli > Roma)
Giro di Romagna
Coppa Corsi[1]
Giro dell'Umbria
  • 1932 (Ganna, cinque vittorie)
Milano-La Spezia
10ª tappa Giro d'Italia (Roma > Firenze)
12ª tappa Giro d'Italia (Genova > Torino)
1ª tappa Barcellona-Madrid (Barcellona > Lleida)
3ª tappa Barcellona-Madrid (Saragozza > Guadalajara)
  • 1933 (Ganna, tre vittorie)
14ª tappa Giro d'Italia (Ferrara > Udine)
15ª tappa Giro d'Italia (Udine > Bassano del Grappa)
3ª tappa Circuit du Midi (Montauban > Tolosa, con la Nazionale italiana)
  • 1934 (Ganna, una vittoria)
19ª tappa Tour de France (Pau > Bordeaux, come individuale)

Piazzamenti[modifica | modifica wikitesto]

Grandi Giri[modifica | modifica wikitesto]

1931: 31º
1932: 40º
1933: 51º
1934: 27º
1935: ritirato

Classiche monumento[modifica | modifica wikitesto]

1933: 42º

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Ettore Meini vince la Coppa Corsi, in Il Littoriale, Anno V, n. 201, 24 agosto 1931. URL consultato l'8 aprile 2023.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]