Giorgio Manzi

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Giorgio Manzi

Giorgio Manzi (Roma, 9 febbraio 1958) è un antropologo, paleontologo, docente universitario e divulgatore scientifico italiano; socio corrispondente dell'Accademia Nazionale dei Lincei.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Dopo la maturità classica (1976) si laurea con lode in Scienze Biologiche (1981).

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

A partire dal 1984 è stato prima curatore di museo, poi ricercatore e, dal 2001, professore alla Sapienza Università di Roma, dove insegna antropologia, ecologia ed evoluzione umana, paleontologia umana, storia naturale dei primati. Coordinatore del Dottorato in Biologia Ambientale ed Evoluzionistica, dal 2022.

Socio Corrispondente dell'Accademia Nazionale dei Lincei, dal 2018. Professore ordinario per il settore BIO/08 - Antropologia, dal 2017. Direttore della Missione paleoantropologia in Tanzania nei siti di Olduvai e Laetoli, patrocinata dal MAECI, dal 2016. Docente e membro fondatore della Scuola di Paleoantropologia[1] di Perugia, dal 2011.

È stato Vicesegretario dell'Istituto Italiano di Antropologia dal 1991 al 2003, Segretario Generale dell'Istituto di Paleontologia Umana[2] dal 1999 al 2006, Direttore del Museo di Antropologia «Giuseppe Sergi»[3] dal 2004 al 2021, Direttore del Polo museale Sapienza[4] dal 2012 al 2018.

Ha svolto ricerche sul campo in vari siti preistorici in Italia (Monte Circeo, Ceprano, Altamura ecc.) e all'estero (Tanzania, Etiopia, Libia, Spagna). Ha compiuto studi riguardanti perlopiù l'evoluzione del genere Homo, le origini dei Neanderthal e di Homo sapiens, la biologia scheletrica di popolazioni umane antiche in Italia e Nord Africa. Di particolare rilevanza internazionale le ricerche sul "cranio di Ceprano" e sullo scheletro del Neanderthal arcaico noto come "uomo di Altamura".

Come divulgatore scientifico, collabora con periodici come Le Scienze (dove dal dicembre 2010 cura una rubrica mensile dal titolo Homo sapiens)[5], Quark[6], Darwin[7], Venerdì di Repubblica ecc., quotidiani come Corriere della Sera[8], Il Sole 24 Ore[9] ecc., radio[10], TV[11] e siti web.

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Premio internazionale «Fabio Frassetto» per l'Antropologia Fisica[12] attribuito nel 2006 dall'Accademia Nazionale dei Lincei.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Libri[modifica | modifica wikitesto]

Articoli scientifici[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Docenti della Scuola di Paleoantropologia
  2. ^ Vai al sito ufficiale
  3. ^ Professor Giorgio Manzi Direttore del Museo di Antropologia «Giuseppe Sergi» Archiviato il 27 marzo 2016 in Internet Archive.
  4. ^ Vai al sito ufficiale
  5. ^ Le Scienze - Rubrica “Homo Sapiens”
  6. ^ Vai agli articoli Archiviato il 15 aprile 2016 in Internet Archive.
  7. ^ Articolo sulla rivista Darwin
  8. ^ Articolo sul Corriere della Sera
  9. ^ Articolo su Il Sole 24Ore
  10. ^ Vai al sito ufficiale di Wikiradio Rai3
  11. ^ Vai al sito ufficiale di "Ulisse - Il piacere della scoperta"
  12. ^ Premio internazionale "Fabio Frassetto", su gomppublic.uniroma1.it. URL consultato il 31 marzo 2016 (archiviato dall'url originale il 19 aprile 2016).
  13. ^ Edizione USA

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Radio[modifica | modifica wikitesto]

  • I racconti di Giorgio Manzi su Wikiradio (Radio Rai3, vedi podcast): L'uomo di Altamura (3/10/2018), Il ragazzo del Turkana (22/08/2017), Homo floreriensis (28/10/2014), La frode scientifica Piltdown (18/12/2013), Il Neanderthal del Circeo (25/02/2013), Oetzi la mummia del Similaun (19/09/2012), C. Darwin e la lettera di A.R. Wallace (18/06/2012), Il cranio fossile di Ceprano (13/03/2012), La scoperta di Lucy (30/11/2011).

Documentari e TV[modifica | modifica wikitesto]

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