Giorgio Di Genova

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Giorgio Di Genova (Roma, 23 ottobre 1933) è uno storico dell'arte italiano, noto per essere autore dell'enciclopedia intitolata Storia dell'arte italiana del '900.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Laureatosi in Storia dell'arte all'Università La Sapienza di Roma con una tesi su Silvestro Lega, iscritto al Partito Comunista Italiano, da cui è uscito nel 1956, dopo i fatti di Ungheria, ha intrapreso una lunga attività di critico e storico dell'arte, oltre che di curatore di esposizioni e allestimenti museali. È autore di numerose monografie[1].

Nel 1975 ha fondato la rivista trimestrale d'arte Terzo occhio, edita da Bora, di cui è stato il coordinatore fino al 2006. Nel 1984 è stato commissario per il padiglione italiano alla XLI Biennale di Venezia, invitando Antonio Bueno, Mario Padovan e Novello Finotti, mentre nel 1993 è stato nella commissione per la XII Quadriennale di Roma, nella sezione inviti, poi annullata per dimissioni di Alberto Sughi.

Nel 1980 ha ideato e curato per la Provincia di Rieti le Biennali Nazionali d'Arte Contemporanea, avviate con Generazione anni Venti, a cui ha affiancato al posto del consueto catalogo un volume. Dopo aver curato la Biennale Generazione anni Dieci (1982) e Generazione primo decennio (1985), per dissensi insanabili ha interrotto i rapporti con la Provincia di Rieti e nel 1990 ha riavviato per la Edizioni Bora di Bologna la stesura dei volumi, riveduti ed ampliati, della Storia dell'arte italiana del '900, impresa conclusa il 2010 con la pubblicazione dell'Indice generale dei nove tomi. Nel 1997 fonda a Bologna in Arte Fiera, il Gruppo Aniconismo Dialettico (GAD), con gli artisti pittori e scultori Renzo Eusebi, Pasquale Di Fabio, Walter Coccetta, Antonio Di Girolamo e Pitti.[2]

Nel 1999 è stato tra i fondatori del MAGI '900, concepito come un'antologia dell'arte italiana del Novecento e allestito secondo criteri cronologici e generazionali, in modo da essere il corrispettivo museale del contenuto della sua Storia dell'arte[3]. Di Genova ne è stato anche direttore artistico fino al 2006, anno in cui ha rassegnato le dimissioni per contrasti con il proprietario. Nel 2008 è stato nominato dalla Camera di Commercio di Vibo Valentia curatore artistico del Premio Internazionale Lìmen Arte da lui ideato e avviato nel 2009 e proseguito per 7 edizioni: con le opere premiate e donate da artisti è stato costituita la Galleria d'arte Contemporanea, allestita nelle sale del Valentianum.[4]

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN44313676 · ISNI (EN0000 0000 8122 4452 · SBN CFIV000656 · LCCN (ENn81071337 · GND (DE132291762 · BNE (ESXX942765 (data) · WorldCat Identities (ENlccn-n81071337