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Gildas

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Gildas
abate ordinario della Chiesa cattolica
Tomba di Gildas a Morbihan
 
Incarichi ricopertiAbate dell'Abbazia di Saint-Gildas di Rhuys (565 - 570)
 
Natotra il 493 e il 516 a Strathclyde
Deceduto29 gennaio 570 a Île-d'Houat
 
San Gildas
San Gildas raffigurato nell'Abbazia di Saint-Gildas di Rhuys
 

Abate

 
NascitaStrathclyde, tra il 493 e il 516
MorteÎle-d'Houat, 29 gennaio 570
Venerato daChiesa cattolica
Ricorrenza29 gennaio
Patrono distorici gallesi, fabbricatori di campane

Gildas di Rhuys, detto anche Gildas il Saggio, Gildas il Sapiente o Gildas Badonicus (Strathclyde, tra il 493 e il 516Île-d'Houat, 29 gennaio 570), è stato un abate e storico britanno, fondatore di monasteri. È venerato come santo dalla Chiesa cattolica.

È ben conosciuto per il suo aspro sermone polemico De Excidio et Conquestu Britanniae, che racconta la storia dei Britanni prima e durante la venuta dei Sassoni.

il sermone di Gildas racconta anche le vicende del condottiero romano-britannico Ambrosio Aureliano (il leggendario zio paterno di re Artù, se non sua possibile base storica) contro gli invasori sassoni, e ciò rende la sua opera la prima fonte di ispirazione per gli scrittori arturiani.

Gildas è una delle figure meglio documentate della chiesa cristiana nelle isole britanniche durante il periodo post-romano, ed era rinomato per la sua conoscenza biblica e il suo stile letterario. Nella sua vita successiva emigrò in Bretagna dove fondò un monastero, noto come Saint-Gildas de Rhuys.

Statua di Gildas de Rhuys nel Morbihan, Francia

Nacque forse a Strathclyde[1], nello stesso anno della battaglia del monte Badon, come lui stesso ci informa,[1] da una famiglia principesca, fu affidato alle cure dell'abate Iltud. Compì i suoi studi fra il Galles e l'Irlanda.

Egli intraprese un viaggio verso Roma e, durante il viaggio, in Bretagna nella località di Rhuys, sull'omonima penisola, di fronte all'isola di Houat, fondò il monastero di Rhuys.[1] A questo monastero, del quale fu probabilmente[1] abate, fu dato poi il suo nome. Percorse poi la Cornovaglia, dove predicò e fondò monasteri. A 44 anni cominciò a scrivere il De excidio et conquestu Britanniae.[1] Nel 561 compì un viaggio in Irlanda del quale però non abbiamo notizie precise.[1]

Gildas morì, secondo gli Annales Cambriae, nel 570[1] a Houat, ma fu sepolto nel monastero di Rhuys.

  1. ^ a b c d e f g h i Giovanni Polara, I regni barbarici del VI secolo- L'Inghilterra e l'Irlanda, I grandi monaci: Gilda, Columcille e Colombano, in Letteratura latina tardoantica e altomedievale, Jouvence, p. 142, ISBN 88-7801-069-3.
  2. ^ Pubblicato in italiano sotto il titolo La conquista della Britannia, a cura di Sabrina Giuriceo, Rimini, Il Cerchio, 2005.
  3. ^ Verosimilmente attribuibile a lui, è uno dei primi penitenziari.

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