Girolamo della Rovere

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Girolamo della Rovere
cardinale di Santa Romana Chiesa
 
Incarichi ricoperti
 
Nato1530 a Torino
Ordinato presbiteroin data sconosciuta
Nominato vescovo26 gennaio 1560 da papa Pio IV
Consacrato vescovoin data sconosciuta
Elevato arcivescovo12 maggio 1564 da papa Pio IV
Creato cardinale16 novembre 1586 da papa Sisto V
Deceduto7 febbraio 1592 a Roma
 

Girolamo della Rovere (Torino, 1530Roma, 7 febbraio 1592) è stato un cardinale e arcivescovo cattolico italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Girolamo della Rovere nacque a Torino nel 1530, membro di una nobilissima famiglia dell'aristocrazia cittadina. Era infatti figlio di Lelio della Rovere e di Giovanna Planzasco, inoltre era nipote di Giovanni Francesco della Rovere, primo arcivescovo di Torino e del vescovo di Torino Domenico della Rovere, nonché parente di papa Sisto IV.

In gioventù, frequentò le università di Padova e Parigi, dove studiò greco, latino, eloquenza, letteratura e legge. Considerato un eccellente oratore, divenne ben presto inviato del duca di Savoia alla corte di Francia, guadagnandosi in questo incarico gli elogi di Enrico II e Carlo IX.

Ottenuti gli ordini sacri, divenne prevosto della cattedrale torinese, venendo in seguito eletto vescovo di Tolone, in Francia, il 26 gennaio 1560. Il 12 maggio 1564 venne elevato alla sede arcivescovile di Torino.

Il 16 novembre 1586 fu creato cardinale da papa Sisto V, ricevendo il 14 gennaio 1587 il titolo di San Pietro in Vincoli. Partecipò al conclave del 1590 nel quale risultò eletto papa Urbano VII, il cui pontificato fu però tra i più brevi della storia e per questo motivo, già dopo quindici giorni, fu costretto a riunirsi nuovamente un conclave per l'elezione di un nuovo pontefice: papa Gregorio XIV. Tuttavia, anche Gregorio XIV resse il pontificato per un solo anno e nel 1591 partecipò ad un terzo conclave, che elesse Innocenzo IX.

Nel gennaio del 1592 partecipò al suo ultimo conclave che elesse papa Clemente VIII. Dopo la morte la sua ricca ed ampia biblioteca passò al duca di Urbino e successivamente, sotto il pontificato di Alessandro VII, venne trasportata a Roma e suddivisa tra la Biblioteca Vaticana e l'Arciginnasio di Roma.

Successione apostolica[modifica | modifica wikitesto]

La successione apostolica è:

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Vescovo di Tolone Successore
Antonio Trivulzio 26 gennaio 1560 - 12 maggio 1564 Thomas Jacomel, O.P.
Predecessore Arcivescovo metropolita di Torino Successore
Innico d'Avalos d'Aragona, O.S.Iacobi
(amministratore apostolico)
12 maggio 1564 - 7 febbraio 1592 Carlo Broglia
Predecessore Cardinale presbitero di San Pietro in Vincoli Successore
Marcantonio Colonna 14 gennaio 1587 - 7 febbraio 1592 Alessandro di Ottaviano de' Medici
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