Gara di WTCC del Portogallo 2013

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Bandiera del Portogallo Gara di Portogallo 2013
Gara del Campionato del mondo turismo
Gara 7 su 12 del 2013
Data 30 giugno 2013
Luogo Circuito da Boavista
Percorso 4,800 km
Clima Nuvoloso
Risultati
Gara 1
Distanza 12 giri, totale 57,60 km
Pole position Giro più veloce
Bandiera della Francia Yvan Muller Bandiera della Spagna Pepe Oriola
RML in 2:05.347[1] Tuenti Racing Team in 2:07.228[2]
(nel giro 2 di 12)
Podio
1. Bandiera della Francia Yvan Muller
RML
2. Bandiera del Regno Unito Tom Chilton
RML
3. Bandiera della Danimarca Michel Nykjær
NIKA Racing
Gara 2
Distanza 11 giri, totale 52,80 km
Pole position Giro più veloce
Bandiera del Regno Unito James Nash Bandiera della Francia Yvan Muller
bamboo-engineering in 2:06.902[3] RML in 2:07.452[4]
(nel giro 2 di 11)
Podio
1. Bandiera del Regno Unito James Nash
bamboo-engineering
2. Bandiera del Regno Unito Robert Huff
ALL-INKL.COM Münnich Motorsport
3. Bandiera della Danimarca Michel Nykjær
NIKA Racing

La Gara di WTCC del Portogallo 2013 fu il settimo round del World Touring Car Championship 2013 e la settima edizione della gara portoghese. Si tenne il 30 giugno 2013 al Circuito da Boavista, a Porto, in Portogallo.

Gara-1 fu vinta da Yvan Muller su RML. In gara-2, invece, James Nash ottenne la vittoria su bamboo-engineering.

Vigilia[modifica | modifica wikitesto]

Al giro di boa della stagione, Yvan Muller fu al comando del campionato piloti, mentre Michel Nykjær fu in testa al Trofeo Yokohama Indipendenti.

Le Honda Civic WTCC persero 30 kg di zavorra per il sistema di compensazione del peso. Le BMW 320 TC ricevettero 20 kg di extra-peso, rendendole le seconde vetture più pesanti sulla griglia dopo le Chevrolet[5].

Pepe Oriola cambiò la sua SEAT León WTCC con una Chevrolet Cruze 1.6T affittata da RML, mantenendo comunque la stessa squadra, Tuenti Racing Team[6]. Hugo Valente dovette inizialmente saltare il round portoghese, ma si riunì al team Campos Racing quando la terza vettura fu messa a disposizione a causa del cambio di Oriola con Chevrolet. Anche Tom Boardman si riunì allo schieramento dopo aver saltato le gare d'Austria e Russia[7].

Resoconto[modifica | modifica wikitesto]

Prove libere[modifica | modifica wikitesto]

Il pilota della ROAL Motorsport Tom Coronel fu il più veloce nelle prime libere, davanti alle Chevrolet di Muller e Oriola. Il trio Honda comandato da Gabriele Tarquini fu 4º, 5º e 6º, mentre Robert Huff fu il pilota SEAT migliore, 7º. Mikhail Kozlovskiy e Tom Chilton sfiorarono i muri durante la sessione, mentre Hugo Valente si scontrò con essi alla curva 4 dopo aver mancato il punto di frenata[8].

Muller fu il pilota più veloce delle seconde libere, con oltre cinque decimi di vantaggio su Tarquini e la sua Honda. La sessione fu interrotta quasi subito, quando Tiago Monteiro ebbe un problema al motore della sua Honda Civic e si fermò alla curva 13. Alla ripresa diversi piloti segnarono il miglior tempo prima che Muller segnasse il suo a pochi minuti dal termine. Kozlovskiy passò gran parte della sessione ai box per aver danneggiato la sua ruota posteriore sinistra, mentre Nikolay Karamyshev sbatté alla curva 20 alla fine della sessione[9].

Qualifiche[modifica | modifica wikitesto]

Essendo il Circuito da Boavista un tracciato cittadino, la Q1 fu estesa da 20 a 30 minuti e la Q2 fu allungata da 10 a 15 minuti. Alex MacDowall perse il controllo della sua Chevrolet bamboo-engineering nel corso della Q1 e si girò prima di sbattere contro le barriere, danneggiando entrambi i paraurti della sua vettura, ma riuscendo comunque a rientrare ai box. Monteiro ebbe nuovamente problemi al turbo che già fermarono il portoghese nelle libere 2 verso la fine e uscì in Q1 qualificandosi 17º. Fernando Monje ebbe una piccola collisione con un muro di gomme che gli causarono piccoli danni alla fiancata della sua SEAT Campos Racing. Mehdi Bennani ebbe uno scontro frontale a bassa velocità nello stesso punto a fine sessione. Kozlovskiy non fece segnare alcun tempo poiché la sua vettura rimase nel garage per tutta la sessione a causa di danni al telaio.

La Q2 fu interrotta presto dalla bandiera rossa esposta dopo l'incidente di Oriola alla curva 3. James Thompson fece solo un giro in Q2 e riuscì a classificarsi 5º. Norbert Michelisz fu l'ultimo pilota a fare il giro veloce, ma tagliò la chicane annullando il giro stesso, concluse 4º in griglia, il pilota Honda più rapido. Alla fine della sessione, Muller guidò un trenino Chevrolet, davanti a Chilton e Nykjær. Coronel fu 10º in Q2, cosa che gli assicurò la pole position in gara-2[10].

I risultati delle qualifiche furono poi rivisti dopo che un errore di trasposizione registrò tempi sbagliati per Tarquini e Oriola in Q2. Tarquini salì al 5º posto, mentre Oriola passò da 12º a 6º. Di conseguenza, Thompson scese dal 5º al 7º posto, mentre Huff, Marc Basseng, James Nash e Coronel persero ognuno una posizione. Ciò permise a Nash di partire dalla pole position in gara-2[11]. Un cambio di motore per Monje costrinse il pilota della Campos Racing in fondo alla griglia di gara-1[12].

Warm-Up[modifica | modifica wikitesto]

Come conseguenza delle alterazioni dei risultati delle qualifiche avvenute al sabato sera, Coronel decise di saltare il warm-up della domenica mattina come forma di protesta, giustificata dal fatto che il team ROAL Motorsport fu informato del cambio oltre alla finestra di un'ora in cui la squadra avrebbe potuto presentare ricorso[13].

Il pilota della Zengő Motorsport, Michelisz, guidò la sfilata Honda nei quindici minuti della sessione, davanti al pilota ufficiale Monteiro. Fredy Barth fu 7º, mentre lasciava la pit-lane a inizio sessione il cofano della sua BMW si aprì[14].

Gara-1[modifica | modifica wikitesto]

Muller se ne andò via dalla pole position davanti al compagno Chilton; Tarquini e Oriola passarono presto Michelisz, mentre Huff fu davanti a Thompson. Nel corso del giro 1, Boardman tentò di passare Bennani alla chicane della curva 6, ma perse il controllo in frenata, tagliando la chicane e colpendo Bennani che successivamente si sarebbe ritirato. Huff ora si trovò 6º dietro a Michelisz, al giro 2 l'ungherese andò lungo e sbatté contro le barriere, con Huff appena dietro che schivò di poco l'incidente. Michelisz tentò di tornare ai box per riparare la vettura, ma combatté contro la sospensione destra rotta e si ritirò nel corso del giro. Tarquini, che era 4º, precipitò indietro prima di ritirarsi a causa di problemi al turbo: cercò di raggiungere i box, ma si fermò alla curva 13. Un mezzo di soccorso entrò in pista per recuperare la vettura bloccata di Tarquini, Barth si girò nel tentativo di evitarla, mentre Franz Engstler non vide il veicolo dietro la curva cieca e andò a sbattere contro il suo posteriore. La safety car venne mandata in pista in quel giro. La gara riprese all'ultimo giro, Monteiro passò Nash e conquistò l'ultima posizione valida per i punti, mentre Boardman e O'Young si scontrarono, con Boardman che finì contro le barriere. Più avanti, Basseng perse nel confronto con Coronel e D'Aste. Alla fine della gara, Muller guidò una quaterna di Chevrolet, davanti a Chilton, Nykjær e Oriola; Nykjær, 3º, ottenne la vittoria tra gli indipendenti[15].

Dopo la gara, a Valente furono attribuiti 30 secondi di penalità sul tempo di gara-1 e 10 posizioni di penalità per l'evento successivo in Argentina per aver ignorato le bandiere gialle e aver causato un incidente. Kozlovskiy e René Münnich furono penalizzati per aver oltrepassato il limite di velocità alla partenza lanciata e ricevettero una penalità di 30 secondi e 10 posizioni in griglia rispettivamente. Boardman fu sanzionato con la stessa penalizzazione per la sua collisione al primo giro con Bennani[16].

Gara-2[modifica | modifica wikitesto]

Nash subì gli attacchi di Huff e Basseng sin dalla partenza, ma mantenne la testa, mentre Chilton balzò davanti a Oriola. Lo spagnolo ripassò Chilton al tornante, permettendo a Muller, Coronel e Bennani di passare. Nash e Huff si separarono da un treno di vetture comandato da Basseng, al giro 3 Nykjær passò Thompson e conquistò il 4º posto all'ultima chicane. Al giro 4 Oriola tentò un sorpasso nei confronti di Thompson, ma commise un errore e tagliò la seconda chicane, gli fu richiesto di restituire la posizione all'uscita della curva 7. A questo punto, Muller tentò di seguire Thompson ma Oriola chiuse la porta al pilota RML quando la coppia arrivò fianco a fianco alla curva 9. Alla fine del giro 4 Nykjær conquistò il 3º posto passando Basseng, mentre il giro 5 vide Monje ritirarsi con la sospensione rotta all'Avenida Da Boavista. Dal giro 6 Nykjær inseguì Huff che gli stava davanti nonostante avesse tagliato le chicane diverse volte, cosa per la quale venne successivamente messo sotto investigazione. Al giro 8 Oriola sorpassò Thompson prima dell'ultima chicane, guadagnando il 5º posto, poi Thompson tagliò la chicane quando fu tamponato da Muller. Oriola salì quindi al 4º posto al giro 10, quando Basseng andò lungo sull'erba alla curva 2. Nel corso dello stesso giro, Barth sbatté frontalmente contro le barriere alla curva 8; la sua vettura fu lasciata lì, esponendo le bandiere gialle fino alla fine della gara, che sarebbe arrivata un giro dopo. All'ultima tornata, Nash ottenne la vittoria sia assoluta sia tra gli indipendenti, con Huff 2º e Nykjær a completare il podio[17].

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

Qualifiche[modifica | modifica wikitesto]

Pos. Pilota Team Vettura Cat. Q1 Q2 Punti
1 12 Bandiera della Francia Yvan Muller RML Chevrolet Cruze 1.6T 2:05.979 2:05.347 5
2 23 Bandiera del Regno Unito Tom Chilton RML Chevrolet Cruze 1.6T 2:06.993 2:05.545 4
3 17 Bandiera della Danimarca Michel Nykjær NIKA Racing Chevrolet Cruze 1.6T Y 2:06.461 2:05.977 3
4 5 Bandiera dell'Ungheria Norbert Michelisz Zengő Motorsport Honda Civic WTCC 2:06.876 2:06.033 2
5 3 Bandiera dell'Italia Gabriele Tarquini Castrol Honda World Touring Car Team Honda Civic WTCC 2:06.522 2:06.172 1
6 74 Bandiera della Spagna Pepe Oriola Tuenti Racing Team Chevrolet Cruze 1.6T 2:07.539 2:06.414
7 10 Bandiera del Regno Unito James Thompson Lukoil Lada Sport Lada Granta WTCC 2:07.449 2:06.552
8 1 Bandiera del Regno Unito Robert Huff ALL-INKL.COM Münnich Motorsport SEAT León WTCC 2:07.060 2:06.660
9 38 Bandiera della Germania Marc Basseng ALL-INKL.COM Münnich Motorsport SEAT León WTCC 2:07.442 2:06.663
10 14 Bandiera del Regno Unito James Nash bamboo-engineering Chevrolet Cruze 1.6T Y 2:07.319 2:06.902
11 15 Bandiera dei Paesi Bassi Tom Coronel ROAL Motorsport BMW 320 TC 2:07.299 2:06.903
12 6 Bandiera della Germania Franz Engstler Liqui Moly Team Engstler BMW 320 TC Y 2:07.386 2:07.065
13 25 Bandiera del Marocco Mehdi Bennani Proteam Racing BMW 320 TC Y 2:07.560
14 26 Bandiera dell'Italia Stefano D'Aste PB Racing BMW 320 TC Y 2:08.045
15 55 Bandiera di Hong Kong Darryl O'Young ROAL Motorsport BMW 320 TC Y 2:08.146
16 73 Bandiera della Svizzera Fredy Barth Wiechers-Sport BMW 320 TC Y 2:08.160
17 18 Bandiera del Portogallo Tiago Monteiro Castrol Honda World Touring Car Team Honda Civic WTCC 2:08.209
18 22 Bandiera del Regno Unito Tom Boardman Special Tuning Racing SEAT León WTCC Y 2:08.678
19 7 Bandiera di Hong Kong Charles Ng Liqui Moly Team Engstler BMW 320 TC Y 2:08.716
20 19 Bandiera della Spagna Fernando Monje Campos Racing SEAT León WTCC Y 2:08.778
21 20 Bandiera della Francia Hugo Valente Campos Racing SEAT León WTCC Y 2:09.122
22 9 Bandiera del Regno Unito Alex MacDowall bamboo-engineering Chevrolet Cruze 1.6T Y 2:09.361
23 21 Bandiera della Russia Nikolay Karamyshev Campos Racing SEAT León WTCC Y 2:09.551
24 37 Bandiera della Germania René Münnich ALL-INKL.COM Münnich Motorsport SEAT León WTCC Y 2:10.350
Tempo 107%: 2:14.797
8 Bandiera della Russia Mikhail Kozlovskiy Lukoil Lada Sport Lada Granta WTCC Senza tempo
  • Il pilota in grassetto indica il pilota in Pole position in gara-2.

Gara-1[modifica | modifica wikitesto]

Pos. Pilota Team Vettura Cat. Giri Tempo/Ritirato Griglia Punti
1 12 Bandiera della Francia Yvan Muller RML Chevrolet Cruze 1.6T 12 27:38.637 1 25
2 23 Bandiera del Regno Unito Tom Chilton RML Chevrolet Cruze 1.6T 12 +0.343 2 18
3 17 Bandiera della Danimarca Michel Nykjær NIKA Racing Chevrolet Cruze 1.6T Y 12 +0.665 3 15
4 74 Bandiera della Spagna Pepe Oriola Tuenti Racing Team Chevrolet Cruze 1.6T 12 +1.138 6 12
5 1 Bandiera del Regno Unito Robert Huff ALL-INKL.COM Münnich Motorsport SEAT León WTCC 12 +2.493 8 10
6 10 Bandiera del Regno Unito James Thompson Lukoil Lada Sport Lada Granta WTCC 12 +3.662 7 8
7 15 Bandiera dei Paesi Bassi Tom Coronel ROAL Motorsport BMW 320 TC 12 +6.333 11 6
8 26 Bandiera dell'Italia Stefano D'Aste PB Racing BMW 320 TC Y 12 +6.416 14 4
9 18 Bandiera del Portogallo Tiago Monteiro Castrol Honda World Touring Car Team Honda Civic WTCC 12 +6.977 17 2
10 38 Bandiera della Germania Marc Basseng ALL-INKL.COM Münnich Motorsport SEAT León WTCC 12 +7.576 9 1
11 14 Bandiera del Regno Unito James Nash bamboo-engineering Chevrolet Cruze 1.6T Y 12 +10.632 10
12 55 Bandiera di Hong Kong Darryl O'Young ROAL Motorsport BMW 320 TC Y 12 +11.014 15
13 9 Bandiera del Regno Unito Alex MacDowall bamboo-engineering Chevrolet Cruze 1.6T Y 12 +11.953 21
14 7 Bandiera di Hong Kong Charles Ng Liqui Moly Team Engstler BMW 320 TC Y 12 +12.291 19
15 19 Bandiera della Spagna Fernando Monje Campos Racing SEAT León WTCC Y 12 +12.842 24
16 21 Bandiera della Russia Nikolay Karamyshev Campos Racing SEAT León WTCC Y 12 +13.234 22
17 73 Bandiera della Svizzera Fredy Barth Wiechers-Sport BMW 320 TC Y 12 +13.736 16
18 20 Bandiera della Francia Hugo Valente Campos Racing SEAT León WTCC Y 12 +41.485 20
19 8 Bandiera della Russia Mikhail Kozlovskiy Lukoil Lada Sport Lada Granta WTCC 12 +1:03.630 25
20 22 Bandiera del Regno Unito Tom Boardman Special Tuning Racing SEAT León WTCC Y 11 +1 Lap 18
21 6 Bandiera della Germania Franz Engstler Liqui Moly Team Engstler BMW 320 TC Y 9 +3 giri 12
Rit 37 Bandiera della Germania René Münnich ALL-INKL.COM Münnich Motorsport SEAT León WTCC Y 8 23
Rit 3 Bandiera dell'Italia Gabriele Tarquini Castrol Honda World Touring Car Team Honda Civic WTCC 7 Turbo 5
Rit 25 Bandiera del Marocco Mehdi Bennani Proteam Racing BMW 320 TC Y 3 Incidente 13
Rit 5 Bandiera dell'Ungheria Norbert Michelisz Zengő Motorsport Honda Civic WTCC 1 Incidente 4
  • Il pilota in grassetto indica l'autore del giro più veloce.

Gara-2[modifica | modifica wikitesto]

Pos. Pilota Team Vettura Cat. Giri Tempo/Ritirato Griglia Punti
1 14 Bandiera del Regno Unito James Nash bamboo-engineering Chevrolet Cruze 1.6T Y 11 23:41.247 1 25
2 1 Bandiera del Regno Unito Robert Huff ALL-INKL.COM Münnich Motorsport SEAT León WTCC 11 +5.624 3 18
3 17 Bandiera della Danimarca Michel Nykjær NIKA Racing Chevrolet Cruze 1.6T Y 11 +6.012 6 15
4 74 Bandiera della Spagna Pepe Oriola Tuenti Racing Team Chevrolet Cruze 1.6T 11 +6.368 5 12
5 38 Bandiera della Germania Marc Basseng ALL-INKL.COM Münnich Motorsport SEAT León WTCC 11 +7.946 2 10
6 10 Bandiera del Regno Unito James Thompson Lukoil Lada Sport Lada Granta WTCC 11 +8.683 4 8
7 12 Bandiera della Francia Yvan Muller RML Chevrolet Cruze 1.6T 11 +9.336 8 6
8 15 Bandiera dei Paesi Bassi Tom Coronel ROAL Motorsport BMW 320 TC 11 +9.805 9 4
9 23 Bandiera del Regno Unito Tom Chilton RML Chevrolet Cruze 1.6T 11 +10.178 7 2
10 25 Bandiera del Marocco Mehdi Bennani Proteam Racing BMW 320 TC Y 11 +10.669 10 1
11 18 Bandiera del Portogallo Tiago Monteiro Castrol Honda World Touring Car Team Honda Civic WTCC 11 +11.019 14
12 26 Bandiera dell'Italia Stefano D'Aste PB Racing BMW 320 TC Y 11 +11.560 11
13 55 Bandiera di Hong Kong Darryl O'Young ROAL Motorsport BMW 320 TC Y 11 +15.262 12
14 20 Bandiera della Francia Hugo Valente Campos Racing SEAT León WTCC Y 11 +23.847 17
15 7 Bandiera di Hong Kong Charles Ng Liqui Moly Team Engstler BMW 320 TC Y 11 +30.812 15
16 21 Bandiera della Russia Nikolay Karamyshev Campos Racing SEAT León WTCC Y 11 +31.836 19
17 9 Bandiera del Regno Unito Alex MacDowall bamboo-engineering Chevrolet Cruze 1.6T Y 11 +32.306 18
18 6 Bandiera della Germania Franz Engstler Liqui Moly Team Engstler BMW 320 TC Y 11 +33.542 22
19 8 Bandiera della Russia Mikhail Kozlovskiy Lukoil Lada Sport Lada Granta WTCC 11 +34.673 25
20 3 Bandiera dell'Italia Gabriele Tarquini Castrol Honda World Touring Car Team Honda Civic WTCC 11 +36.144 21
21 73 Bandiera della Svizzera Fredy Barth Wiechers-Sport BMW 320 TC Y 9 +2 giri 13
Rit 37 Bandiera della Germania René Münnich ALL-INKL.COM Münnich Motorsport SEAT León WTCC Y 7 24
Rit 19 Bandiera della Spagna Fernando Monje Campos Racing SEAT León WTCC Y 4 Incidente 16
NP 22 Bandiera del Regno Unito Tom Boardman Special Tuning Racing SEAT León WTCC Y 0 Non partito 23
NP 5 Bandiera dell'Ungheria Norbert Michelisz Zengő Motorsport Honda Civic WTCC 0 Non partito 20
  • Il pilota in grassetto indica l'autore del giro più veloce.

Classifiche dopo l'evento[modifica | modifica wikitesto]

Campionato piloti
Pos. Pilota Punti
1 Bandiera della Francia Yvan Muller 282
1 2 Bandiera della Danimarca Michel Nykjær 160
1 3 Bandiera del Regno Unito James Nash 138
1 4 Bandiera del Regno Unito Robert Huff 135
3 5 Bandiera dell'Italia Gabriele Tarquini 134
Trofeo Yokohama Indipendenti
Pos. Pilota Punti
1 Bandiera della Danimarca Michel Nykjær 112
2 Bandiera del Regno Unito James Nash 108
3 Bandiera del Regno Unito Alex MacDowall 78
4 Bandiera del Marocco Mehdi Bennani 60
5 Bandiera dell'Italia Stefano D'Aste 51
Campionato costruttori
Pos. Costruttore Punti
1 Bandiera del Giappone Honda 566
2 Bandiera della Russia Lada 366
  • Nota: Solo le prime cinque posizioni sono incluse in entrambe le classifiche piloti qui presenti.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Griglia ufficiale Gara-1 del Portogallo 2013 (PDF) [collegamento interrotto], in World Touring Car Championship, 30 giugno 2013.
  2. ^ (EN) Risultati ufficiali Gara-1 del Portogallo 2013 (PDF) [collegamento interrotto], in World Touring Car Championship, 30 giugno 2013.
  3. ^ (EN) Griglia ufficiale Gara-2 del Portogallo 2013 (PDF) [collegamento interrotto], in World Touring Car Championship, 30 giugno 2013.
  4. ^ (EN) Risultati ufficiali Gara-2 del Portogallo 2013 (PDF) [collegamento interrotto], in World Touring Car Championship, 30 giugno 2013.
  5. ^ (EN) Neil Hudson, Le Honda perdono molto peso per Porto, in TouringCarTimes, 14 giugno 2013. URL consultato il 27 giugno 2013.
  6. ^ (EN) Neil Hudson, Pepe Oriola pronto a cambiare con Chevrolet dal Portogallo, in Touring Car Times, 9 giugno 2013. URL consultato il 27 giugno 2013.
  7. ^ (EN) Uno schieramento di 25 vetture correrà a Porto, in World Touring Car Championship, 21 giugno 2013. URL consultato il 27 giugno 2013 (archiviato dall'url originale il 28 giugno 2013).
  8. ^ (EN) Libere 1 - Coronel è il più veloce, in World Touring Car Championship, 29 giugno 2013. URL consultato il 29 giugno 2013 (archiviato dall'url originale il 29 giugno 2013).
  9. ^ (EN) Neil Hudson, Yvan Muller domina le seconde libere a Porto, in TouringCarTimes, 29 giugno 2013. URL consultato il 29 giugno 2013.
  10. ^ (EN) Sam Tremayne, WTCC Porto: Yvan Muller prende la pole position, in Autosport, 29 giugno 2013. URL consultato il 29 giugno 2013.
  11. ^ (EN) Errori del cronometro rimescolano le posizioni, in World Touring Car Championship, 29 giugno 2013. URL consultato il 29 giugno 2013 (archiviato dall'url originale il 29 giugno 2013).
  12. ^ (EN) Cambio di motore per la vettura di Monje, in World Touring Car Championship, 29 giugno 2013. URL consultato il 29 giugno 2013 (archiviato dall'url originale il 29 giugno 2013).
  13. ^ (EN) Neil Hudson, Tom Coronel latita nella sessione di warm-up a Porto, in TouringCarTimes, 30 giugno 2013. URL consultato il 30 giugno 2013.
  14. ^ (EN) Michelisz e Monteiro al top nel warm-up, in World Touring Car Championship, 30 giugno 2013. URL consultato il 30 giugno 2013 (archiviato dall'url originale il 23 gennaio 2015).
  15. ^ (EN) Andrew Abbott, Muller ottiene la quinta vittoria della stagione a Porto, in Touring-Cars.net, 30 giugno 2013. URL consultato il 30 giugno 2013.
  16. ^ (EN) Quattro piloti penalizzati dopo gara-1, in World Touring Car Championship, 30 giugno 2013. URL consultato il 30 giugno 2013 (archiviato dall'url originale il 30 giugno 2013).
  17. ^ (EN) Sam Tremayne, WTCC a Porto: James Nash scappa dall'azione per ottenere la vittoria in gara-2, in Autosport, 30 giugno 2013. URL consultato il 30 giugno 2013.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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