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Francesco Giordano (politico)

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Franco Giordano
Giordano nel 2010

Segretario del Partito della Rifondazione Comunista
Durata mandato7 maggio 2006 –
20 aprile 2008
PredecessoreFausto Bertinotti
SuccessorePaolo Ferrero

Deputato della Repubblica Italiana
Durata mandato9 maggio 1996 –
28 aprile 2008
LegislaturaXIII, XIV, XV
Gruppo
parlamentare
XIII:
- Comunista (fino al 12/10/1998)
- Misto/RC-Prog. (dal 12/10/1998)
XIV: PRC
XV: PRC-SE
CoalizioneXIII: Progressisti
XV: L'Unione
CircoscrizioneXIII: Umbria
XIV: Emilia-Romagna
XV: Toscana
CollegioXIII: 7. Orvieto
Incarichi parlamentari
XIII legislatura:

XIV-XV legislatura:

Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoSinistra Italiana (dal 2017)
In precedenza:
PCI (1974-1991)
PRC (1991-2009)
MpS (2009)
SEL (2009-2016)
Titolo di studioDiploma di maturità scientifica
ProfessioneFunzionario di partito; Impiegato

Francesco Giordano detto Franco (Bari, 26 agosto 1957) è un politico italiano.

È stato deputato alla Camera dal 9 maggio 1996 al 28 aprile 2008 per Rifondazione Comunista, ricoprendo diversi incarichi parlamentari, di cui ha ricoperto il ruolo di segretario dal 7 maggio 2006 al 20 aprile 2008.

Nato a Bari, dopo aver conseguito la maturità scientifica, ha sempre svolto attività politica come dirigente di partito. Iscritto al Partito Comunista Italiano (PCI) fin dal 1974, allora guidato da Enrico Berlinguer, ha fatto parte dal 1985 al 1987 della segreteria nazionale della Federazione Giovanile Comunista Italiana, l'organizzazione giovanile del PCI, oltre che dal 1987 al 1991 della segreteria provinciale di Bari del PCI.

Dopo lo scioglimento del PCI con la svolta della Bolognina di Achille Occhetto, nel 1991 Giordano aderisce alla nascita del Partito della Rifondazione Comunista (PRC), e due mesi dopo ne divenne segretario della federazione provinciale di Bari.

Successivamente entra a far parte della Direzione nazionale del PRC e nel 1994 diventa membro della segreteria nazionale.

Elezione a deputato

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Alle elezioni politiche del 1996 viene candidato alla Camera dei deputati nel collegio elettorale di Orvieto, sostenuto dai Progressisti (e da L'Ulivo di Romano Prodi grazie al patto di desistenza siglato nei collegi uninominali), risultando eletto deputato per la prima volta con il 54,65% dei voti e sconfiggendo il candidato del Polo per le Libertà Carlo Legittimo (45,35%)[1]. Nella XIII legislatura della Repubblica è stato vice-capogruppo del gruppo misto a Montecitorio, in rappresentanza di Rifondazione Comunista (subito dopo la scissione dei Comunisti Italiani), oltreché membro della 11ª Commissione Lavoro pubblico e privato (1996-1998) e della 6ª Commissione Finanze (1998-2001).

Capogruppo di Rifondazione Comunista alla Camera

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Alle elezioni politiche del 2001 viene ricandidato alla Camera, tra le liste di Rifondazione Comunista nella circoscrizione Emilia-Romagna, venendo rieletto deputato[2]. Nel corso della XIV legislatura ha fatto parte della 6ª Commissione Finanze, dov'è stato capogruppo per Rifondazione Comunista, della Commissione parlamentare di vigilanza RAI e della Commissione parlamentare d'inchiesta sul dossier Mitrochin e l'attività di intelligence italiana, oltre a ricoprire l'incarico di capogruppo del gruppo parlamentare di Rifondazione Comunista a Montecitorio.

Alle elezioni politiche del 2006 viene candidato alla Camera, tra le liste di Rifondazione Comunista nella circoscrizione Toscana in seconda posizione dietro a Fausto Bertinotti, venendo eletto per la terza volta deputato[3]. Nella XV legislatura della Repubblica, dopo esser stato brevemente capogruppo di Rifondazione, ha fatto parte della 6ª Commissione Finanze.

Segretario di Rifondazione Comunista

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Giordano al Congresso nazionale dell'Arcigay di Milano nel 2007

A seguito dell'elezione di Bertinotti a presidente della Camera dei deputati, il 7 maggio 2006 Giordano viene eletto segretario di Rifondazione Comunista dal Comitato Politico Nazionale. Sotto la sua gestione il PRC tocca il suo minimo storico alle elezioni amministrative del 2007. La sua segreteria cerca di imporre al PRC uno scioglimento in una lista della Sinistra Arcobaleno, ma anche questa scelta si rivelerà un insuccesso in quanto alle elezioni politiche del 2008 ottiene il 3,12%, altro minimo storico, e per la prima volta nella storia del dopoguerra nessuna forza organizzata dei comunisti riesce ad entrare in parlamento. Nei giorni successivi rassegna quindi le dimissioni da segretario del PRC.

Fuori dal Parlamento

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Sconfitto al congresso del suo partito nel 2008, ne promuove la scissione a inizio 2009, fondando il Movimento per la Sinistra con Nichi Vendola. Successivamente aderisce alla fondazione di Sinistra Ecologia Libertà, che poi tra il 2016 e il 2017 confluisce in Sinistra Italiana.

  1. ^ Eligendo Archivio - Ministero dell'Interno DAIT, su Eligendo. URL consultato il 13 aprile 2025.
  2. ^ Eligendo Archivio - Ministero dell'Interno DAIT, su Eligendo. URL consultato il 13 aprile 2025.
  3. ^ Eligendo Archivio - Ministero dell'Interno DAIT, su Eligendo. URL consultato il 13 aprile 2025.

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Predecessore Segretario del Partito della Rifondazione Comunista Successore
Fausto Bertinotti 7 maggio 2006 – 20 aprile 2008 Paolo Ferrero

Predecessore Capogruppo di Rifondazione Comunista alla Camera dei deputati Successore
Oliviero Diliberto 18 giugno 2001 – 7 maggio 2006 Gennaro Migliore
Predecessore Capogruppo di Rifondazione Comunista nella 6ª Commissione Finanze Successore
? 18 dicembre 2001 – 27 aprile 2006 Donatella Mungo

Predecessore Deputato del Collegio Uninominale Orvieto Successore
Giuseppe Giulietti 1996 - 2001 Katia Bellillo
Controllo di autoritàVIAF (EN261957624 · ISNI (EN0000 0003 8160 1491 · SBN CFIV243754