Franco Fabbri

Franco Fabbri (San Paolo, 1949) è un musicologo, cantante e chitarrista italiano.
Biografia[modifica | modifica wikitesto]
Dal 1966 al 2012 è stato chitarrista, cantante e compositore negli Stormy Six, gruppo che nel 1980 ricevette un Premio della critica discografica tedesca per l'album Macchina maccheronica come miglior disco rock dell'anno davanti ai Police. Oltre a otto album con il gruppo, Fabbri ha inciso anche lavori di musica elettronica e sperimentale (Domestic Flights e Luci). Nel 2013 ha presentato in concerto e registrato brani di Sokrátis Málamas, Nikos Xidákis e altri autori dell'éntechno greco, insieme a Érrico Pavese, Antonio Zanuso e Cesare Picco; nel 2014 è stato promotore e direttore artistico dello spettacolo "Bella ciao", nel cinquantesimo anniversario dello spettacolo originale presentato al Festival dei Due Mondi nel 1964; nel 2017 gli è stato attribuito il premio all'operatore culturale degli Amici di Amilcare (Barcellona); nel 2018 è stato curatore e interprete, insieme a Mirko Puglisi, del concerto "Radio Sessantotto", che ha debuttato all'Istituto Italiano di Cultura di Parigi.
Come musicologo, Fabbri ha pubblicato saggi sul rapporto tra musica e tecnologia (Elettronica e musica, 1984, con un'introduzione di Luigi Nono); sulla musica come fenomeno sociale e culturale (L'ascolto tabù, pubblicato nel 2005, ristampato e ampliato nel 2017, Il suono in cui viviamo, ristampato e ampliato nel 2008 per i tipi de il Saggiatore, Non è musica leggera, 2020, e Il tempo di una canzone, 2021), sull'analisi della canzone (in Fabrizio De André. Accordi eretici e Mina. Una forza incantatrice e nell'Enciclopedia della musica Einaudi), sulla storia della popular music (Around the clock. Una breve storia della popular music, 2008) e sui generi musicali, pubblicati in vari libri e riviste internazionali. La sua vicenda personale (incluse le attività accademiche e professionali) e quelle del gruppo musicale del quale ha fatto parte sono narrate in Album bianco (l'ultima edizione aggiornata e illustrata è del 2011).
È stato tra i fondatori (1981) e tre volte chairman (1985-1987, 2005-2007, 2018-2019) della IASPM (International Association for the Study of Popular Music).
Ha insegnato fino alla fine del 2015 all'Università di Torino (Popular music e Culture e tecniche del suono e della musica) e tiene il corso di Elementi di economia dei beni musicali all'interno del corso di laurea in Informatica musicale all'Università degli Studi di Milano. Ha insegnato anche Storia della popular music e Storia delle forme e dei repertori musicali al Conservatorio di Parma, e tiene corsi e seminari allo Ied (Milano) e al CESMA (Bioggio, Svizzera). Tiene regolarmente conferenze e seminari in Italia e all'estero (i più recenti in Spagna, Gran Bretagna, Francia, Germania, Finlandia, Lituania, USA, Serbia). È Visiting Professor all'Università di Huddersfield, GB.
Fa parte della redazione di Musica/Realtà e del comitato scientifico della collana Le sfere (LIM), delle redazioni di Popular Music (Cambridge University Press) e del Journal of World Popular Music, ed è co-editor insieme a Goffredo Plastino della collana Routledge Global Popular Music, per la quale ha curato, sempre con Plastino, il volume Made in Italy: Studies in Popular Music (2014).
Ha collaborato, come critico musicale, con diverse testate (L'Unità, Il Sole 24 Ore) e scritto sulle pagine milanesi de la Repubblica. È stato uno dei conduttori storici del programma Radio Tre Suite. Collabora con Strisciarossa e con la Rete Due della Radio della Svizzera Italiana.
Nel 2019 gli è stato attribuito il Premio Tenco per l'operatore culturale. Nel 2021 gli è stata conferita la Honorary Membership della IASPM, con questa motivazione: "Professor Franco Fabbri was a founder member of IASPM and Chair many times. He has led the IASPM Italy branch, and is a leading popular music scholar in Italy and Worldwide." Dall'anno accademico 2022-2023 è Coordinatore del corso triennale di Composizione Popular Music presso la Civica Scuola di Musica "Claudio Abbado" di Milano.
Opere[modifica | modifica wikitesto]
- La musica in mano. Manuale di teoria musicale, Milano, Mazzotta, 1978
- Elettronica e musica, Milano, Fratelli Fabbri, 1984
- Musica elettronica con il Commodore 64, Milano, Arti Grafiche Ricordi, 1984
- La musica che si consuma (con N. Ala, U. Fiori, E. Ghezzi), Milano, Unicopli, 1985
- Compositore. Musica elettronica con il Commodore 64, parte seconda, Milano, Arti Grafiche Ricordi, 1986
- Il suono in cui viviamo, Milano, Feltrinelli, 1996
- Il cantautore con due voci, in R. Giuffrida, B. Bigoni (a cura di) Fabrizio De André. Accordi eretici, Milano, Euresis, 1997
- Il cielo in una stanza, in F. Fabbri, L. Pestalozza (a cura di) Mina. Una forza incantatrice, Milano, Euresis, 1998
- Album bianco. Diari musicali 1965-2000, Roma, Arcana, 2001
- Album bianco. Diari musicali 1965-2000, Roma, Arcana, 2002 (seconda edizione)
- Il suono in cui viviamo, Roma, Arcana, 2002 (seconda edizione)
- L'ascolto tabù. Le musiche nello scontro globale, Milano, il Saggiatore, 2005
- Around the clock. Una breve storia della popular music, Torino, UTET Libreria, 2008
- Il suono in cui viviamo. Saggi sulla popular music, Milano, il Saggiatore, 2008 (terza edizione)
- Quei concetti che tutti usano e dei quali non si discute, in Daniele Follero, Concept album, Bologna, Odoya, 2009, pp. 7 – 10
- Che cos'è l'istinto musicale? E parlare di musica è come danzare di architettura?, in Philip Ball, L'istinto musicale, Bari, Dedalo, 2011, pp. 5 – 9
- Curiosità armoniche e vite parallele, in Philip Tagg, La tonalità di tutti i giorni, Milano, il Saggiatore, 2011, pp. 7 – 14
- Album bianco. Diari musicali 1965-2011, Milano, il Saggiatore, 2011 (terza edizione)
- Made in Italy: Studies in Popular Music (con Goffredo Plastino), London and New York, Routledge, 2014
- Around the clock. Una breve storia della popular music, Torino, UTET, 2016 (seconda edizione)
- L'ascolto tabù. Le musiche nello scontro globale, Milano, il Saggiatore, 2017 (seconda edizione)
- Non è musica leggera, Milano, JacaBook, 2020
- Il tempo di una canzone. Saggi sulla popular music, Milano, JacaBook, 2021
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Opere di Franco Fabbri, su openMLOL, Horizons Unlimited srl.
- (EN) Franco Fabbri, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Franco Fabbri, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- Sito ufficiale, su francofabbri.net.
- Pagina su Academia, contiene la bibliografia completa
- Browsing Music Spaces - Categories and The Musical Mind.
- A Theory of Musical Genres - Two Applications (1980).
- Ma che scomoda la popular music! - intervista con Franco Fabbri (Allaboutjazz.com 2005), su allaboutjazz.com. URL consultato il 24 ottobre 2008 (archiviato dall'url originale il 18 ottobre 2005).
- Intervista a Franco Fabbri sul sito Armando Adolgiso.it, su adolgiso.it.
- Intervista audio a Franco Fabbri (Radioalt.it), su radioalt.it. URL consultato il 24 ottobre 2008 (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2013).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 7559241 · ISNI (EN) 0000 0000 6155 5801 · SBN CFIV045440 · Europeana agent/base/15761 · LCCN (EN) n79017771 · GND (DE) 107953122X · BNF (FR) cb13597552m (data) · WorldCat Identities (EN) lccn-n79017771 |
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