Francesco Zaffini

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Francesco Zaffini

Senatore della Repubblica Italiana
In carica
Inizio mandato23 marzo 2018
LegislaturaXVIII, XIX
Gruppo
parlamentare
Fratelli d'Italia
CoalizioneXVIII: Centro-destra 2018
XIX: Centro-destra 2022
CircoscrizioneUmbria
CollegioXVIII: 1 (Perugia)
XIX: 1 (Perugia)
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoFratelli d'Italia (dal 2013)
In precedenza:
MSI (1971-1995)
AN (1995-2009)
PdL (2009-2011)
FLI (2011-2012)
FareItalia (2012-2013)
Titolo di studioLaurea in scienze politiche
UniversitàUniversità degli Studi di Perugia
ProfessioneQuadro direttivo bancario

Francesco Zaffini, detto Franco (Spoleto, 9 marzo 1955) è un politico italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Laureato in scienze politiche all'Università di Perugia, presso la quale è stato anche assistente alla cattedra di marketing della Facoltà di Economia.

È stato dirigente bancario del Banco di Sicilia, presidente nazionale dell’ANIT (Associazione Nazionale per l’Incremento Turistico), e segretario regionale per l'Umbria dell’UGL Credito.[1]

Attività politica[modifica | modifica wikitesto]

Eletto consigliere con Alleanza Nazionale alle elezioni regionali in Umbria del 2000 con 4.566 preferenze per la provincia di Perugia, è riconfermato nel 2005 con 6.144 preferenze.

Alle elezioni amministrative del 2004 è stato candidato dal centrodestra a sindaco di Spoleto, ottenendo il 31,56% e perdendo al primo turno contro il candidato del centrosinistra Massimo Brunini (58,99%), resterà in carica come consigliere comunale dal 2004 al 2005.

Alle elezioni politiche del 2006 è stato candidato al Senato della Repubblica, tra le liste di Alleanza Nazionale per la circoscrizione Umbria, ma non viene eletto.

Alle elezioni regionali in Umbria del 2010 è rieletto consigliere nelle liste del Popolo della Libertà con 6.441 preferenze per la provincia di Perugia. Nel 2011 ha abbandonato il PdL per aderire a Futuro e Libertà per l'Italia, salvo poi lasciare quest'ultimo nel 2012, quando aderisce al movimento di Adolfo Urso FareItalia.

Nel 2013 aderisce a Fratelli d'Italia[2], con cui alle elezioni europee del 2014 si è candidato al Parlamento europeo, tra le sue liste per la circoscrizione Italia centrale, ottenendo 3.533 preferenze ma non è eletto.

Elezione a senatore[modifica | modifica wikitesto]

Alle elezioni politiche del 2018 viene eletto al Senato nel collegio uninominale Umbria - 01 (Perugia), sostenuto dalla coalizione di centro-destra (in quota FdI), superando Giampiero Giulietti del centrosinistra (29,80%) e Francesca Tizi del Movimento 5 Stelle (26,16%).

Alle elezioni politiche anticipate del 2022 viene ricandidato al Senato nel collegio uninominale Umbria - 01 (Perugia), sostenuto dalla coalizione di centro-destra in quota Fratelli d'Italia[3], venendo rieletto senatore con il 45,79% dei voti e sopravanzando i candidati del centro-sinistra Federico Novelli (27,55%) e del Movimento 5 Stelle Federico Pasculli (12,66%)[4]. Nella XIX legislatura ricopre l'incarico di presidente della 10ª Affari sociali, sanità, lavoro pubblico e privato, previdenza sociale del Senato.[5]

Note[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]