Fragaria vesca
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Fragola di bosco | |
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Pianta con fiore e frutto | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Divisione | Magnoliophyta |
Classe | Magnoliopsida |
Ordine | Rosales |
Famiglia | Rosaceae |
Genere | Fragaria |
Specie | F. vesca |
Nomenclatura binomiale | |
Fragaria vesca L., 1753 |
La fragola di bosco (Fragaria vesca L., 1753) è una pianta erbacea della famiglia delle rosacee. Spontanea nei sottoboschi italiani, è coltivata per i suoi frutti: piccole fragole dal profumo molto intenso. Si distingue dalle varietà ibride coltivate di Fragaria per il fatto che il frutto è piccolo e morbido (da cui il nome vesca che in latino significa molle). Secondo alcune fonti, il nome fragaria è indoeuropeo ed è connesso al sanscrito ghra, il cui significato è "fragranza".[1]
Morfologia[modifica | modifica wikitesto]

Le foglie riunite alla base in piccoli ciuffi, sono trifoglie e dentellate. I piccoli fiori bianchi da 4 a 6 petali fioriscono in tutto il periodo da aprile a luglio, talvolta le piante rifioriscono nuovamente in autunno. Il frutto è in realtà un falso-frutto, che sorregge i frutti propriamente detti acheni che sono i semini di cui è cosparsa la superficie.
Habitat[modifica | modifica wikitesto]
Sottobosco, boschi radi, scarpate. Si trova quasi in tutta Europa.
Coltivazione[modifica | modifica wikitesto]
Preferisce un suolo fresco, piuttosto acido ed un'esposizione soleggiata o di mezz'ombra.
La riproduzione avviene per moltiplicazione vegetativa agamica.
I frutti possono esser raccolti non prima di 8 mesi dall'impianto. Inoltre sono di difficile conservazione e devono essere consumati o lavorati rapidamente.
Usi[modifica | modifica wikitesto]
Come erba medicinale la fragola di bosco può essere impiegata per alleviare disturbi gastrointestinali.
I principi attivi contenuti nella pianta sono olii essenziali, tannino e flavone.
Contiene buone dosi di vitamina C, di iodio, di ferro, di calcio, di fosforo. Da non sottovalutare la presenza, nel frutto, di acido salicilico. Le sono attribuite proprietà depurative e diuretiche. È indicata nelle infiammazioni del cavo orale.[1]
Curiosità[modifica | modifica wikitesto]
I frutti della Fragaria vesca sono normalmente di colore rosso, ma sull'Aspromonte si trovano facilmente delle piante che producono frutti completamente bianchi.
Con cosa può essere confusa[modifica | modifica wikitesto]
Ad uno sguardo superficiale può essere confusa impunemente (in quanto non tossica) con la "falsa fragola" inodore ed insapore, oltre che diversa per dettagli morfologici e di portamento.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ a b Roberto Michele Suozzi, Le piante medicinali, Roma, Newton&Compton, 1994, p. 54.
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Controllo di autorità | GND (DE) 1132359511 · WorldCat Identities (EN) viaf-3149616480803750387 |
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