Fiat APR.2

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Fiat APR.2
Il prototipo marche I-VEGA della compagnia aerea Avio Linee Italiane.
Descrizione
Tipoaereo di linea
Equipaggio2
CostruttoreBandiera dell'Italia Fiat Aviazione
Data primo volo1935
Utilizzatore principaleBandiera dell'Italia Avio Linee Italiane
Esemplari1
Dimensioni e pesi
Lunghezza12,32 m
Apertura alare19,50 m
Altezza3,55 m
Peso carico6 700 kg
Passeggeri12
Propulsione
Motore2 radiali Fiat A.59
Potenza700 hp (522 kW) ciascuno
Prestazioni
Velocità max390 km/h (211 kt)
Autonomia1 800 km (972 nm)
Tangenza7 750 m (25 427 ft)

i dati sono estratti da Jane's encyclopedia of aviation[1]

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Il Fiat APR.2 fu un aereo da trasporto passeggeri bimotore ad ala bassa sviluppato dall'azienda aeronautica italiana Fiat Aviazione negli anni trenta e rimasto allo stadio di prototipo.

Storia del progetto[modifica | modifica wikitesto]

Il progetto nasce dall'esigenza di dotare la compagnia aerea Avio Linee Italiane (ALI), di proprietà del gruppo FIAT, di un nuovo modello.

Costruito nel 1935, l'APR.2 possedeva un'impostazione moderna, monoplano ad ala bassa a sbalzo dotato di un convenzionale carrello d'atterraggio biciclo, con gli elementi principali retrattili dentro le gondole dei motori, integrato da un ruotino posizionato sotto la coda. Nello scompartimento riservato ai passeggeri si trovavano 12 posti a sedere e, all'inizio del suo utilizzo, operato dalla compagnia Ala Littoria sulla rotta Milano-Torino-Parigi risultava essere il più veloce aereo di linea al mondo. Ciò nonostante venne realizzato in un solo esemplare, tuttavia l'esperienza acquisita nella sua realizzazione verrà riutilizzata per lo sviluppo del bombardiere B.R.20.[1]

Utilizzatori[modifica | modifica wikitesto]

Bandiera dell'Italia Italia

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Taylor 1989, p. 383.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Michael John H. Taylor, Jane's encyclopedia of aviation, 2nd Edition, London, Studio Editions Ltd., 1989, ISBN 0-517-10316-8.

Pubblicazioni[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]