Eugenio Tanzi

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Eugenio Tanzi

Eugenio Tanzi (Trieste, 26 gennaio 1856Salò, 18 gennaio 1934) è stato uno psichiatra italiano. Tra i più influenti del panorama nazionale a cavallo tra XIX e XX secolo, studiò medicina prima a Padova e poi a Graz.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Essendogli impedito, per via dei suoi sentimenti patriottici italiani, di esercitare la professione a Trieste (sua città natale), Tanzi inizia le sue esperienze psichiatriche a Reggio Emilia, sotto la guida del neurologo e psichiatra bolognese Augusto Tamburini. Si forma alla sua scuola, che unisce competenze organizzative e scientifiche, e porta avanti un approccio biologicista.

Professore di psichiatria a Cagliari nel 1893, nel 1895 prende il posto del maestro come professore di Psichiatria a Firenze, dove resterà fino alla conclusione della sua carriera e dove avvia una serie di ricerche sperimentali di ambito neurologico e neuropsicologico. Da Firenze sostiene, tra i primi in Europa, la teoria del neurone di Santiago Ramón y Cajal, destinata ad avere un ruolo fondamentale nello sviluppo delle neuroscienze.[1] Nello stesso periodo diviene anche Sovraintendente del Manicomio di San Salvi.

Nel 1896, assieme ad Augusto Tamburini e a Enrico Morselli, fonda la Rivista di Patologia Nervosa e Mentale (RPNM), una delle principali riviste scientifiche italiane di neuropsichiatria del tempo.

Nel 1903, a seguito di alcuni scandali si dimette da Sovrintendente del Manicomio di San Salvi[2].

Tra i suoi scritti più noti quello pubblicato con Gaetano Riva sulla paranoia (1884). Nel 1904, con il suo ex-allievo Ernesto Lugaro, pubblica l'imponente Trattato delle malattie mentali, in due volumi; il Tanzi-Lugaro divenne il testo di riferimento fondamentale per la psichiatria italiana per i primi due decenni del secolo, lasciando un'influenza a lungo termine nell'area della psicopatologia e della clinica psichiatrica[3].

Nel 1907, ormai considerato uno dei più noti psichiatri italiani, diviene segretario generale della Società Italiana di Neurologia[4] ed è iniziato in Massoneria nella Loggia "Universo" di Roma[5]. Nel 1929, assieme ai due Premi Nobel Charles Scott Sherrington e Ivan Pavlov, viene nominato membro onorario del Royal College of Psychiatry[6].

Muore poco prima dei settantotto anni, a Salò, nel 1934.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • La paranoia. Contributo alla teoria delle degenerazioni psichiche, con Gaetano Riva, Reggio Emilia, Tipografia di Stefano Calderini e figlio, 1886.
  • I neologismi degli alienati in rapporto col delirio cronico, Reggio Emilia, Tipografia di Stefano Calderini e figlio, 1889.
  • I progressi della psichiatria, Un nuovo capitolo della chirurgia cerebrale. Rivista sintetica, Firenze, Le Monnier, 1891.
  • I fatti e le induzioni nell'odierna istologia del sistema nervoso. Rassegna critica, Reggio Emilia, Tipografia di Stefano Calderini e figlio, 1893.
  • Il misticismo nelle religioni, nell'arte e nella pazzia, Firenze, : Tipografia Cooperativa, 1899.
  • Una teoria dell'allucinazione, Firenze, Società Tipografica Fiorentina, 1901.
  • La legge sui manicomi e sugli alienati, Bologna, Zamorani e Albertazzi, 1903.
  • Trattato delle malattie mentali, Fasc. 1-8, Milano, Società Editrice Libraria, 1904.
  • Trattato delle malattie mentali, Fasc. 9-20 (fine), Milano, Società Editrice Libraria, 1904.
  • Psichiatria forense, Milano, Vallardi, 1911.
  • Il caso giudiziario di Tullio Murri. Considerazioni generali e parere psichiatrico, Bologna, Tipografia Succ. Monti e Noè, 1915.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Cfr.Berlucchi, G. (2002)
  2. ^ ManicomiodiVolterra.it, Gravi inconvenienti nel Manicomio di Firenze., su Manicomio di Volterra, 5 settembre 2022. URL consultato il 5 settembre 2022.
  3. ^ Cfr. Peccarisi, C., Boeri, R., Salmaggi, A. (1994)
  4. ^ Cfr. Salomone, G., Arnone, R., Zanchin, G. (1996)
  5. ^ V. Gnocchini, L'Italia dei Liberi Muratori, Mimesis-Erasmo, Milano-Roma, 2005, p.263.
  6. ^ (en) Honorary Members and Fellows-Royal College of Psychiatry (PDF), su rcpsych.ac.uk, 26. URL consultato il 30-07-2008 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2016).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Parte di questo testo proviene dalla relativa voce del progetto Mille anni di scienza in Italia, pubblicata sotto licenza Creative Commons CC-BY-3.0, opera del Museo Galileo - Istituto e Museo di Storia della Scienza (home page)
  • Vittorio Challiol, Tanzi, Eugenio Enciclopedia Italiana (1937), Istituto dell'Enciclopedia italiana Treccani
  • Berlucchi, G. (2002). The Origin of the Term Plasticity in the Neurosciences: Ernesto Lugaro and Chemical Synaptic Transmission. Journal for the History of Neurosciences, Vol. XI, 3, pp. 305–309 (5).
  • Glickstein, M. (2006). Golgi and Cajal: The neuron doctrine and the 100th anniversary of the 1906 Nobel Prize. Current Biology, Vol. XVI, 5, pp. 147–151.
  • Peccarisi, C., Boeri, R., Salmaggi, A. (1994). Eugenio Tanzi and the beginnings of European Neurology. Journal for the History of Neurosciences, Vol. III, 3, pp. 177–185.
  • Salomone, G., Arnone, R., Zanchin, G. (1996). The Società Italiana di Neurologia: origins. The Italian Journal of Neurological Sciences, Vol. XVII, 4, pp. 311–319.
  • Tanzi, E. (1898). Sulle modificazione morfologiche funzionali dei dendriti delle cellule nervose. Rivista di Patologia Nervosa e Mentale, 3, pp. 337–359.

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Controllo di autoritàVIAF (EN193025431 · ISNI (EN0000 0003 5705 3106 · SBN TO0V181003 · BAV 495/271013 · WorldCat Identities (ENviaf-193025431