Erythrura prasina

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Diamante quadricolore
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Subphylum Vertebrata
Superclasse Tetrapoda
Classe Aves
Sottoclasse Neornithes
Superordine Neognathae
Ordine Passeriformes
Sottordine Oscines
Infraordine Passerida
Superfamiglia Passeroidea
Famiglia Estrildidae
Genere Erythrura
Specie E. prasina
Nomenclatura binomiale
Erythrura prasina
Sparrman, 1788
Areale

Il diamante quadricolore (Erythrura prasina Sparrman, 1788) è un uccello passeriforme appartenente alla famiglia degli Estrildidi[2].

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Se ne riconoscono due sottospecie[2]:

  • Erythrura prasina prasina, la sottospecie nominale, diffusa nella porzione orientale e meridionale dell'areale occupato dalla specie;
  • Erythrura prasina coelica Baker, 1925, endemica del Borneo, caratterizzata da una maggiore estensione della colorazione blu della faccia, che giunge a coprire gran parte del petto;

Il nome scientifico della specie deriva dal latino prasinus, "di colore verde brillante".

Distribuzione ed habitat[modifica | modifica wikitesto]

Rispetto ad altre specie congeneri occupa un areale molto vasto, che comprende buona parte dell'Indocina, la penisola malese e le isole indonesiane comprese fra Sumatra, Giava e Borneo. Nel 2007, è stata inoltre accertata la presenza di questi uccelli (in particolare della sottospecie coelica) anche nella porzione meridionale dell'isola filippina di Palawan[3].

L'habitat d'elezione del diamante quadricolore è rappresentato dalle foreste tropicali e subtropicali primarie o secondarie, nonché le foreste di bambù, preferendo in particolar modo le aree di foresta confinanti con radure erbose o aree coltivate.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Illustrazione di vari esemplari di diamante quadricolore: dall'alto un maschio ventre rosso, un maschio ventre giallo ed una femmina.

Dimensioni[modifica | modifica wikitesto]

Misura 12–15 cm di lunghezza, coda compresa: le proporzioni dei maschi e delle femmine sono simili a parità d'età, tuttavia essi risultano più lunghi in virtù delle penne allungate della coda.

Aspetto[modifica | modifica wikitesto]

L'aspetto è piuttosto massiccio, con un becco grosso e robusto di colore nero.
La colorazione del maschio rispecchia il nome comune della specie: dorso, ali, fianchi, nuca e vertice sono infatti di colore verde brillante, faccia, gola e porzione superiore del petto sono di un bel colore azzurro, petto e ventre sono rossi (o gialli in alcuni esemplari), mentre la coda è di colore rosso scarlatto. Nella femmina, la colorazione è più scialba, con petto e ventre grigio-giallastri e maschera azzurra ridotta o quasi del tutto assente e le timoniere centrali della coda si presentano solo leggermente allungate rispetto alle altre penne, mentre nel maschio esse possono essere lunghe anche il doppio.

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Il diamante quadricolore è una specie diurna e piuttosto socievole seppure abbastanza timida, che al di fuori della stagione riproduttiva si muove in gruppi anche numerosi, spesso insieme anche a varie specie di Lonchure, che calando sulle risaie possono divenire un vero flagello per le popolazioni locali.

Alimentazione[modifica | modifica wikitesto]

Si nutre principalmente di semi di bambù e riso che ottiene direttamente dalle piante, tuttavia in generale mangia ogni tipo di piccolo seme gli sia possibile rompere col forte becco, non dimostrando invece interesse per i cibi di origine animale.

Riproduzione[modifica | modifica wikitesto]

Il periodo riproduttivo cade dopo la muta, che in questa specie avviene due volte l'anno: si tratta di uccelli monogami, nei quali ambedue i sessi collaborano alla costruzione del nido (una struttura sferica fatta intrecciando materiale vegetale fibroso ed ubicata nel folto della vegetazione arborea), alla cova delle 4-6 uova arrotondate e biancastre (che dura 15 giorni circa) ed alla cura dei nidiacei, che s'involano attorno alle tre settimane d'età, pur rimanendo coi genitori per almeno un'altra settimana. La colorazione adulta viene raggiunta piuttosto tardi in questa specie, attorno ai 6-8 mesi di vita.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Erythrura prasina, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ a b (EN) F. Gill e D. Donsker (a cura di), Family Estrildidae, in IOC World Bird Names (ver 9.2), International Ornithologists’ Union, 2019. URL consultato il 10 maggio 2014.
  3. ^ Scientists discover new species in Palawan [collegamento interrotto], su newsinfo.inquirer.net.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Gli Estrildidi Vol.2 ,S. Lucarini, E. De Flaviis, A. De Angelis, 2005, Edizioni F.O.I

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • Erythrura prasina, in Avibase - il database degli uccelli nel mondo, Bird Studies Canada.
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