Erigone canthognatha

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Erigone canthognatha
Immagine di Erigone canthognatha mancante
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Sottoregno Eumetazoa
Superphylum Protostomia
Phylum Arthropoda
Subphylum Chelicerata
Classe Arachnida
Ordine Araneae
Sottordine Araneomorphae
Superfamiglia Araneoidea
Famiglia Linyphiidae
Sottofamiglia Erigoninae
Genere Erigone
Specie E. canthognatha
Nomenclatura binomiale
Erigone canthognatha
Chamberlin & Ivie, 1935

Erigone canthognatha Chamberlin & Ivie, 1935 è un ragno appartenente alla famiglia Linyphiidae.

Aspetto[modifica | modifica wikitesto]

Il maschio raggiunge una lunghezza di 2,5 mm. Il cefalotorace è lungo 1,28 mm e largo 0,87 mm e la sezione tibia-patella è lunga nella I e nella IV zampa rispettivamente 1,17 mm e 1,08 mm[1].

Il carapace, i cheliceri e le gnathocoxae appaiono di colore bruno rossastro chiaro. Lo sterno e il labium sono scuri. Le zampe e i palpi sono gialli paglierino chiaro. L'addome è grigio scuro.

Il maschio presenta la parte cefalica elevata allo stesso modo degli altri Erigone. Le spine lungo i margini del carapace sono molto piccole. I cheliceri possiedono grandi e pungenti spine ricurve. Queste formano una serie lungo l'angolo antero-esterno, un certo numero di questi sono disposti sulla parte frontale e mesialmente sulla metà basale. Le gnathocoxae sono molto gonfie e tubercolate. Il femore della I, II e III zampa presentano una serie di spine setolose lungo l'angolo ventro-posteriore, in modo più prominente sulla I zampa.

Il palpo è definito, notabile nel processo apicale sul lato ventrale della patella. Il femore è dritto e possiede piccole spine setolose.

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

La specie è stata rinvenuta negli Stati Uniti, in particolare a Moab nello Utah nel giugno del 1934[1].

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

È stato descritto solamente l'olotipo di questa specie nel 1935[2].

Attualmente, al 2015, non sono note sottospecie[2].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Chamberlin, R. V. & Ivie, W. (1935b) pagg. 13-14
  2. ^ a b The world spider catalog, Linyphiidae

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Chamberlin, R. V. & Ivie, W. (1935b) - Miscellaneous new American spiders. Bulletin of the University of Utah vol.26(4), pp. 1–79 (pag. 13)

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Artropodi: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di artropodi