Elizabeth Craven
Elizabeth Craven, nata Lady Elizabeth Berkeley, principessa di Berkeley (benché ricordata come Margravina di Brandeburgo-Ansbach) e precedentemente "Lady Craven" of Hamstead Marshall (Londra, 17 dicembre 1750 – Napoli, 13 gennaio 1828), è stata una scrittrice e commediografa britannica.
Viaggiatrice e avventuriera, è nota soprattutto per i suoi racconti di viaggio.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Figlia del IV conte di Berkeley e di Elizabeth Drax, il 30 maggio 1767, a sedici anni, fu data in sposa a William Craven, VI barone Craven, da cui in quattordici anni ebbe sette figli:
- Lady Elizabeth Craven (20 aprile 1768-2 gennaio 1799), sposò John Edwards Maddocks, non ebbero figli;
- Lady Mary Margaret Craven (26 aprile 1769-9 marzo 1851), sposò William Molyneux, II conte di Sefton, ebbero dieci figli;
- William Craven, I conte di Craven (1º settembre 1770-30 luglio 1825);
- Lady Georgiana Craven (1772-18 agosto 1839);
- Lady Arabella Craven (1774-9 giugno 1819), sposò Frederick St. John, ebbero sei figli;
- Lord Henry Augustus Berkeley Craven (21 dicembre 1776-20 maggio 1836), sposò Marie Clarisse Trebhault, non ebbero figli;
- Lord Keppel Richard Craven (1º giugno 1779-24 giugno 1851).
In seguito, nel 1780 venne allontanata dal paese per via di uno scandalo rosa con l'ambasciatore di Francia. Portando con sé il suo ultimo figlio, vagò per parecchio tempo in tutta Europa, fin quando non conobbe Carlo Alessandro, ricchissimo regnante di Brandeburgo, di Ansbach e di Bayreuth: divenne sua moglie solo quando questi rimase vedovo.
Alla morte del suo secondo marito, decise di trasferirsi a Napoli, ove si stabilì subito dopo il Congresso di Vienna. Lady Craven era già stata nella capitale del Regno delle Due Sicilie anni addietro, in occasione di una festa di corte organizzata dal re Ferdinando I e dalla regina Maria Carolina. La morte di quest'ultima, avvenuta nel 1814, fece nascere ferventi ambizioni nella nobildonna, che iniziò a covare il desiderio di diventare regina di Napoli.
Ella non riuscì a coronare le sue speranze, ma nel 1819 il re le donò un vasto terreno sulla collina di Posillipo, ove avrebbe potuto erigere una villa. In realtà la nobildonna fu messa in condizioni dal re di acquistare il terreno che sarebbe divenuto bene demaniale per la costruzione della nuova strada di Posillipo; in seguito, acquistò altro terreno a nome del figlio Richard Keppel Craven e così divenne proprietaria di tutto il suolo che comprende, oggi, Villa Craven e Villa Gallotti. La sua villa fu molto frequentata dall'aristocrazia dell'epoca, soprattutto grazie alle sue terrazze che mostravano pregevoli vedute, le sue colonne doriche.
La struttura, ereditata dal figlio, cambiò varie volte denominazione, seguendo i passaggi di proprietà. Oggi appartiene alla famiglia Rae.
Opere
[modifica | modifica wikitesto]Nella sua prima attività letteraria scrisse innumerevoli farse, pantomime e favole, molte delle quali furono rappresentate a Londra con scarso successo di pubblico. Lady Craven conobbe personalmente Samuel Johnson e James Boswell, e divenne intima amica di Horace Walpole, che pubblicò le sue prime opere, tra cui:
- The Sleep-Walker (traduzione della commedia di Pont de Vile La sonnambula, 1778)
- Modern Anecdotes of the Ancient Family of the Kinkvervankotsdarsprakengotchderns (satira, 1779)
- The Miniature Picture (commedia, 1781)
- Elizabeth Craven, Journey trhough the Crimea, to Constantinople, 1789.
- The Georgian Princess Archiviato il 6 gennaio 2007 in Internet Archive. (produced 1798; published 1799). Ed. with an introduction Archiviato il 3 gennaio 2007 in Internet Archive. by John Franceschina. British Women Playwrights around 1800. 15 January 2001.
- Letters from the Right Honorable Lady Craven, to his serene highness the margrave of Anspach, during her travels through France, Germany, and Russia in 1785 and 1786 (racconto di viaggio, 1814)
- Memorie (1826)
Ascendenza
[modifica | modifica wikitesto]Genitori | Nonni | Bisnonni | Trisnonni | ||||||||||
8. Charles Berkeley, II conte di Berkeley | 16. George Berkeley, I conte di Berkeley | ||||||||||||
17. Elizabeth Massingberd | |||||||||||||
4. James Berkeley, III conte di Berkeley | |||||||||||||
9. Elizabeth Noel | 18. Baptist Noel, III visconte Campden | ||||||||||||
19. Hester Wotton | |||||||||||||
2. Augustus Berkeley, IV conte di Berkeley | |||||||||||||
10. Charles Lennox, I duca di Richmond | 20. Charles II, re d'Inghilterra, di Scozia e d'Irlanda | ||||||||||||
21. Louise Renée de Penancoët de Kérouaille | |||||||||||||
5. Louisa Lennox | |||||||||||||
11. Anne Brudenell | 22. Francis Brudenell, barone Brudenell | ||||||||||||
23. Frances Savile | |||||||||||||
1. Elizabeth Berkeley | |||||||||||||
12. Thomas Shatterden Drax | 24. Thomas Shatterden | ||||||||||||
25. Elizabeth Drax | |||||||||||||
6. Henry Drax | |||||||||||||
13. Elizabeth Ernle | 26. Edward Ernle | ||||||||||||
27. Anne Ashe | |||||||||||||
3. Elizabeth Drax | |||||||||||||
14. Edward Ernle, III baronetto | 28. Edward Ernle (= 26) | ||||||||||||
29. Anne Ashe (= 27) | |||||||||||||
7. Elizabeth Ernle | |||||||||||||
15. Frances Erle | 30. Thomas Erle | ||||||||||||
31. Elizabeth Wyndham | |||||||||||||
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- The Original Memoirs of Elizabeth Baroness Craven afterwards Margravine of Anspach and Bayreuth and Princess Berkeley of the Holy Roman Empire (1750-1828) https://www.archive.org/details/beautifulladycra01crav
- A. M. Broadley & Lewis Melville, The Beautiful Lady Craven
- Yvonne Carbonaro, Le ville di Napoli, Tascabili Economici Newton, Newton e Compton Ed. 1999 Roma, ISBN 88-8289-179-8
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Elizabeth Craven
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (FR) Elizabeth Craven, su CÉSAR - Calendrier Électronique des Spectacles sous l'Ancien régime et sous la Révolution, Huma-Num.
- Opere di Elizabeth Craven, su MLOL, Horizons Unlimited.
- (EN) Opere di Elizabeth Craven / Elizabeth Craven (altra versione), su Open Library, Internet Archive.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 22140449 · ISNI (EN) 0000 0001 2123 5472 · SBN RMLV031677 · BAV 495/8068 · CERL cnp01316935 · Europeana agent/base/93568 · ULAN (EN) 500210649 · LCCN (EN) n83177741 · GND (DE) 119170388 · BNF (FR) cb11898105g (data) · J9U (EN, HE) 987007260075805171 |
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