El niño pez - Il bambino pesce

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
El niño pez - Il bambino pesce
Titolo originaleEl niño pez
Lingua originaleSpagnolo e guarani
Paese di produzioneArgentina, Francia, Spagna
Anno2009
Durata96 min
Rapporto1,85 : 1
Generedrammatico, sentimentale, thriller
RegiaLucía Puenzo
SoggettoLucía Puenzo
SceneggiaturaLucía Puenzo
ProduttoreJosé María Morales e Luis Puenzo
Produttore esecutivoClaire Dornoy, Miguel Morales e Fernando Sirianni
Casa di produzioneHistorias Cinematograficas Cinemania, Instituto Nacional de Cine y Artes Audiovisuales (INCAA), Instituto de la Cinematografía y de las Artes Audiovisuales (ICAA), MK2 Productions, Programa Ibermedia, Televisión Española (TVE) e Wanda Visión S.A.
Distribuzione in italianoAtlantide Entertainment (DVD)
FotografiaRodrigo Pulpeiro
MontaggioHugo Primero
Effetti specialiFranco Burattini e Gustavo Harry Farias
MusicheAndrés Goldstein, Daniel Tarrab e Laura Zisman
ScenografiaMercedes Alfonsín
CostumiJulio Suárez
TruccoMarisa Amenta e Néstor Pumar
Interpreti e personaggi

El niño pez - Il bambino pesce è un film del 2009 diretto da Lucía Puenzo e tratto dal romanzo Il bambino pesce della stessa regista.[1] Il film è stato presentato nella sezione Panorama alla Festival di Berlino 2009.[2]

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Lala, figlia di una famiglia benestante argentina, è innamorata di Guayi, ventenne paraguaiana che lavora come cameriera per la sua famiglia da quando aveva 13 anni. Le due ragazze progettano di andare a vivere in Paraguay e per poterlo fare iniziano a derubare la famiglia di Lala. Una volta raggiunto il Paraguay le due dovranno affrontare i segreti delle loro vite personali.

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Tribeca '09 Interview: "The Fish Child" Director Lucia Puenzo (World Narrat. Compet.), su indiewire.com. URL consultato il 7 dicembre 2015.
  2. ^ Ray Bennet, Film Review: The Fish Child, su hollywoodreporter.com. URL consultato il 7 dicembre 2015.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]