Edmondo Martin

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Edmondo Martin
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Calcio
Ruolo Attaccante
Termine carriera 193?
Carriera
Squadre di club1
1920-1921Pinerolo? (?)
1921-1924Torino II? (?)
1924-1925Torino2 (1)
1925-1927Torino II? (?)
1927-1928 Val Pellice? (?)
1928-1930Biellese44 (10)
1930-1931Torino II1+ (0+)
1931-????Pinerolo? (?)
1935-1936Bandiera non conosciuta Gutermann Perosa? (?)
1936-1938Pinerolo? (?)
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Edmondo Martin (Roure, 9 dicembre 1904Pinerolo, 14 febbraio 1974) è stato un calciatore italiano, di ruolo attaccante. Era anche conosciuto come Martin IV per distinguerlo dai tre fratelli Piero (I), Cesare (II) e Dario (III).[1]

Caratteristiche tecniche[modifica | modifica wikitesto]

Giocava come mezzala destra o sinistra. Abile tecnicamente, in campo si distingueva per il suo estro e per il suo individualismo.[2]

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Iniziò la carriera nel Pinerolo, tra i cui fondatori, nel 1918, vi erano i suoi fratelli Cesare e Piero, e vi giocò fino al 1921,[3] anno in cui passò al Torino, integrando la formazione riserve.[4] Esordì nel Torino il 10 febbraio 1924 contro la Novese,[5] benché facesse parte della prima squadra dei "granata" già dal 1922.[6] Tra le riserve torinesi trascorse buona parte della sua carriera, poiché nel suo ruolo il titolare del Torino era Mario Sperone.[2] Frequentò poi l'Università al fine di divenire un commercialista;[7] proseguì a giocare nelle riserve del Torino fino al 1927, anno in cui fu messo in lista di trasferimento dalla società granata:[8] passò quindi all'Unione Sportiva Val Pellice, in cui trascorse la stagione 1927-1928 in Terza Divisione prima di venire messo nuovamente in lista.[9] Nel corso della Divisione Nazionale 1928-1929 giocò per la Biellese, debuttando alla prima giornata e segnando il primo gol alla 6ª contro il Verona (4 novembre 1928).[10] Alla nona giornata realizzò una doppietta contro la Fiorentina.[11] Al termine della stagione contò 28 presenze e 6 gol nella massima serie italiana. La Biellese fu assegnata alla Serie B 1929-1930 in virtù del 10º piazzamento nel girone B di Divisione Nazionale: Martin rimase in squadra anche per tale stagione.[12] Tornò poi tra le riserve del Torino nel 1930-1931,[13] e nel 1932 si trasferì al Pinerolo, dapprima in Seconda e Prima Divisione piemontese[14][15] e poi in Serie C, almeno fino alla stagione 1936-1937[16], con un intermezzo al Gutermann di Perosa Argentina[17].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Martin II, fedelissimo del Torino, in La Stampa, 27 febbraio 1971, p. 18.
  2. ^ a b Deceduto Martin IV granata degli Anni 20, in La Stampa, 15 febbraio 1974, p. 21.
  3. ^ Gli 80 anni del Pinerolo, in La Stampa, 12 giugno 1998, p. 71.
  4. ^ F.C. Torino (riserve) F.C. Pinerolo (3-1), in La Stampa, 15 febbraio 1921, p. 2.
  5. ^ L'esordio dei calciatori del Torino (1919/20-1928/29), su faccedatoro.altervista.org. URL consultato il 3 settembre 2012.
  6. ^ Juventus batte Torino (3-1), in La Stampa, 17 aprile 1922, p. 4.
  7. ^ Gli studenti dell'Istituto Super. di Commercio campioni universitari di foot-ball, in La Stampa, 15 giugno 1927, p. 6.
  8. ^ Liste di trasferimento, Paese Sportivo, 6 agosto 1927.
  9. ^ Liste di trasferimento, Il Littoriale, agosto 1928.
  10. ^ Biellese-Verona 3-0, su enciclopediadelcalcio.it. URL consultato il 3 settembre 2012.
  11. ^ Biellese-Fiorentina 3-1, su enciclopediadelcalcio.it. URL consultato il 3 settembre 2012.
  12. ^ Casale-Biellese 6-0, in La Stampa, 13 gennaio 1930, p. 5.
  13. ^ Torino II batte Cuneo 2 a 0, in Il Littoriale, 30 ottobre 1930, p. 4.
  14. ^ La ripresa calcistica, in La Stampa, 29 agosto 1932, p. 5.
  15. ^ Le squadre di Prima Divisione, in Il Littoriale, 4 ottobre 1933, p. 4.
  16. ^ Tiratori e portieri dei 5 gironi di SERIE C, in Il Littoriale, 4 dicembre 1936, p. 4.
  17. ^ Le liste di trasferimento offrono una tangibile dimostrazione della crescita del movimento calcistico italiano, Il Littoriale, 8-9 agosto 1936, pp.6-7-8

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]