Echium wildpretii

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Viperina di Tenerife
Echium wildpretii
Stato di conservazione
Specie non valutata
Classificazione APG IV
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
(clade) Angiosperme
(clade) Mesangiosperme
(clade) Eudicotiledoni
(clade) Eudicotiledoni centrali
(clade) Superasteridi
(clade) Asteridi
(clade) Euasteridi
(clade) Lamiidi
Ordine Boraginales
Famiglia Boraginaceae
Sottofamiglia Boraginoideae
Tribù Lithospermeae
Genere Echium
Specie E. wildpretii
Classificazione Cronquist
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Divisione Magnoliophyta
Classe Magnoliopsida
Ordine Lamiales
Famiglia Boraginaceae
Genere Echium
Specie E. wildpretii
Nomenclatura binomiale
Echium wildpretii
H.Pearson ex Hook. f., 1902
Nomi comuni

(ES) tajinaste rojo

La viperina rossa di Tenerife (Echium wildpretii H. Pearson ex Hook. f., 1902) è una pianta della famiglia Boraginaceae, endemica delle Canarie.[1]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

È una pianta dal fusto legnoso, alto 180–210 cm.
Possiede foglie lanceolate, ricoperte da una fitta peluria grigio-argentea.
L'infiorescenza è un'appariscente spiga piramidale apicale, formata da piccoli fiori di colore dal rosa al rosso purpureo.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

La specie è un endemismo ristretto all'isola di Tenerife; il suo areale ricade in gran parte nel Parco nazionale del Teide[1].

Sulle isole di Gran Canaria ed El Hierro sono presenti degli esemplari naturalizzati a seguito della introduzione da parte dell'uomo come pianta ornamentale[2].

Una entità molto somigliante, ma con infiorescenze di colore bluastro, presente sull'isola de La Palma, classificata in passato come E. wildpretii subsp. trichosiphon, è oggi considerata come specie a sè stante (Echium perezii)[3].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Echium wildpretii, in Plants of the World Online, Board of Trustees of the Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 3/2/2020.
  2. ^ (ES) Echium wildpretii, su biodiversidadcanarias.es. URL consultato il 26 gennaio 2024.
  3. ^ (EN) Echium perezii, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 26 gennaio 2024.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • T.G. Tutin, V.H. Heywood et Alii, Flora Europea, Cambridge University Press 1976. ISBN 0-521-08489-X

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