Dorogobuž

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Dorogobuž
località abitata
Dorogobuž – Stemma
Dorogobuž – Bandiera
Dorogobuž – Veduta
Dorogobuž – Veduta
Vista della città di Dorogobuž dalle sponde del fiume Dnepr in epoca pre-rivoluzionaria
Localizzazione
StatoBandiera della Russia Russia
Circondario federaleCentrale
Soggetto federale Smolensk
RajonDorogobužskij
Territorio
Coordinate54°55′12″N 33°18′28″E / 54.92°N 33.307778°E54.92; 33.307778 (Dorogobuž)
Altitudine210 m s.l.m.
Superficie10 km²
Abitanti12 250 (2002)
Densità1 225 ab./km²
Altre informazioni
Cod. postale215710 e 215713
Prefisso48144
Fuso orarioUTC+3
Cartografia
Mappa di localizzazione: Federazione Russa
Dorogobuž
Dorogobuž

Dorogobuž (in russo Дорогобуж?, in polacco Dorohobuż) è una città storica sulle rive del Dnepr nell'oblast' di Smolensk in Russia, sita a 125 km ad est di Smolensk e 71 km ad ovest di Vjaz'ma. Capoluogo del Dorogobužskij rajon, aveva una popolazione di 12.250 abitanti secondo il censimento del 2002.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La città esisteva già prima dell'invasione mongola della Russia come fortezza a difesa della città di Smolensk. Nel 1508, Basilio III inviò dei carpentieri italiani per costruirvi un forte in legno. Essa venne devastata durante il Periodo dei torbidi e la sua popolazione si ridusse ad una decina di abitanti nel 1614. Fra il 1611 ed il 1668 la città fu sotto il dominio della Confederazione Polacco-Lituana in quanto parte del Voivodato di Smoleńsk. In seguito sopravvisse ad altre invasioni ed incendi.

I principali punti di interesse storico si trovano al di fuori della città. La tenuta di Aleskino del XVIII secolo, ad esempio, era usata per l'allevamento degli stalloni di Orlov. Il Monastero di Boldin, del XV secolo, venne restaurato dalla famiglia Godunov nel tardo XVI secolo. La stessa famiglia fece edificare una Cattedrale con cinque cupole con campanile e refettorio. Secondo Pietro Baranovsky, l'abbazia che era considerata il convento del XVI secolo meglio conservato in Europa orientale, venne distrutta nel 1943 dai tedeschi in ritirata e venne poi ricostruita in parte negli anni novanta.

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