Diocesi di Trevi
Trevi Sede vescovile titolare Dioecesis Trebiana Chiesa latina | |
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Vescovo titolare | Paolo Schiavon |
Istituita | 1969 |
Stato | Italia |
Regione | Umbria |
Diocesi soppressa di Trevi | |
Eretta | ? |
Soppressa | circa metà del VI secolo |
unita alla diocesi di Spoleto | |
Dati dall'annuario pontificio | |
Sedi titolari cattoliche | |
La diocesi di Trevi (in latino: Dioecesis Trebiana) è una sede soppressa e sede titolare della Chiesa cattolica.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La passio di san Feliciano, evangelizzatore del territorio umbro, scritta attorno al VI secolo, riferisce che Trevi in passato aveva un vescovo come Foligno, Spello, Bevagna, Assisi e altre località. Lanzoni ritiene che questa informazione sia degna di fede.[1] Tuttavia alquanto problematica è la definizione della serie episcopale di Trevi, per l'omonimia tra questa sede e quella di Trevi nel Lazio e perché nelle fonti non vi è nulla che possa permettere di distinguere le due diocesi.
Il primo vescovo attribuito dalla tradizione alla diocesi umbra è sant'Emiliano. La sua passio, scritta nel IX secolo, racconta che il santo venne inviato a Trevi da san Feliciano e che qui subì il martirio all'inizio del IV secolo.[2]
Per i successivi vescovi invece gli autori hanno opinioni e punti di vista completamente diversi se non opposti, attribuendo tutti i vescovi noti o alla sede umbra o a quella laziale oppure distribuendo i vescovi in modo arbitrario tra le due diocesi.
Eruditi e storici locali umbri in genere attribuiscono la serie episcopale a Trevi in Umbria; lo stesso fanno Ughelli e gli autori che da lui dipendono, ad esempio Cappelletti, Moroni, Gams, Sbaraglia. Altri storici invece ritengono che solo i primi due vescovi noti, Costantino e Lorenzo, presenti rispettivamente ai sinodi romani del 487 e del 499, possano appartenere alla diocesi umbra, mentre gli altri sarebbero da attribuire a Trevi nel Lazio.[3] Andrea Czortek, sulla scorta di quanto avvenuto per altre diocesi umbre nel corso nel VI secolo, ritiene che anche la diocesi di Trevi sia scomparsa durante la guerra greco-gotica (535-553) che devastò la regione, e che il suo territorio fu inglobato dalla diocesi di Spoleto.[4] Infine, Giorgio Otranto, pur ammettendo l'esistenza di una comunità cristiana a Trevi, solleva dubbi sulla reale esistenza di una diocesi nella città umbra.[5]
Dal 1969 Trevi è annoverata tra le sedi vescovili titolari della Chiesa cattolica; dal 18 luglio 2002 il vescovo titolare è Paolo Schiavon, già vescovo ausiliare di Roma.
Cronotassi
[modifica | modifica wikitesto]Vescovi residenziali
[modifica | modifica wikitesto]La presente cronotassi è quella riportata da storici ed eruditi locali e codificata da Ughelli, ma probabilmente molti di questi vescovi sono da attribuire alla diocesi di Trevi nel Lazio.
- Sant'Emiliano † (circa 295 - 304 deceduto)
- Costantino † (menzionato nel 487)
- Lorenzo † (menzionato nel 499)
- Propinquo † (prima del 501 - dopo il 502)
- Griso † (menzionato nel 745)
- Valerino † (menzionato nel 769)
- Paolo † (menzionato nell'826)
- Crescenzio † (menzionato nell'853)
- Anonimo † (menzionato nel 963)
- J... † (menzionato nel 1059)
Vescovi titolari
[modifica | modifica wikitesto]- Sergio Guerri † (11 aprile 1969 - 28 aprile 1969 nominato cardinale diacono del Santissimo Nome di Maria al Foro Traiano)
- Ernesto Gallina † (12 luglio 1969 - 16 maggio 2002 deceduto)
- Paolo Schiavon, dal 18 luglio 2002
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Le diocesi d'Italia dalle origini al principio del secolo VII, p. 435.
- ^ Lanzoni, Le diocesi d'Italia dalle origini al principio del secolo VII, p. 436.
- ^ L. Duchesne, citato in Lanzoni, p. 435. S. Nessi, La diocesi di Spoleto tra tardo antico e medioevo, in «Umbria cristiana. Dalla diffusione del culto al culto dei santi (secc. IV-X). Atti del XV congresso internazionale di studi sull'alto medioevo (Spoleto 2000)», Spoleto 2001, II, p. 845.
- ^ Una presenza che fa storia, p. 18.
- ^ La cristianizzazione e la formazione delle diocesi in Umbria, in «Umbria cristiana. Dalla diffusione del culto al culto dei santi (secc. IV-X). Atti del XV congresso internazionale di studi sull'alto medioevo (Spoleto 2000)», Spoleto, 2001, I, p. 136.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (LA) Ferdinando Ughelli - Nicola Coletti, Italia sacra, vol. X, Venezia, 1722, coll. 175–176
- (LA) Pius Bonifacius Gams, Series episcoporum Ecclesiae Catholicae, Graz, 1957, p. 729
- Giuseppe Cappelletti, Le chiese d'Italia dalla loro origine sino ai nostri giorni, vol. IV, Venezia, 1846, pp. 393–395
- Gaetano Moroni, Trevi, Trebia, in Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica, vol. 80, Venezia, 1856, pp. 49–71
- (LA) Michele Faloci Pulignani, L'Umbria sacra del padre Sbaraglia, in Archivio per la storia ecclesiastica dell'Umbria, I (1913), pp. 652-655
- Francesco Lanzoni, Le diocesi d'Italia dalle origini al principio del secolo VII (an. 604), vol. I, Faenza, 1927, pp. 435–436
- Andrea Czortek, Una presenza che fa storia. La Chiesa in Umbria dalle origini alla metà del XX secolo, Assisi, Cittadella Editrice, 2012
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) La sede titolare su Catholic Hierarchy
- (EN) La sede titolare su Gcatholic
- Arcidiocesi di Spoleto-Norcia su Beweb - Beni ecclesiastici in web (con informazioni sulla diocesi di Trevi in Umbria)