Diaemus youngi

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Vampiro dell'Amazzonia
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Mammalia
Superordine Laurasiatheria
Ordine Chiroptera
Famiglia Phyllostomidae
Sottofamiglia Desmodontinae
Genere Diaemus
Miller, 1906
Specie D.youngi
Nomenclatura binomiale
Diaemus youngi
Jentink, 1893
Sinonimi

D.y.cypselinus

Il vampiro dell'Amazzonia (Diaemus youngi Jentink, 1893) è un pipistrello della famiglia dei Fillostomidi, unica specie del genere Diaemus (Miller, 1906), diffuso nell'America centrale e meridionale.[1][2]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Dimensioni[modifica | modifica wikitesto]

Pipistrello di medie dimensioni, con la lunghezza della testa e del corpo tra 77 e 115 mm, la lunghezza dell'avambraccio tra 48 e 54 mm, la lunghezza del piede tra 16 e 20 mm, la lunghezza delle orecchie tra 16 e 18 mm e un peso fino a 40 g.[3]

Caratteristiche craniche e dentarie[modifica | modifica wikitesto]

Il cranio è corto, con una scatola cranica rotonda e un rostro molto corto. Gli incisivi superiori sono molto grandi ed affilati. Gli incisivi inferiori sono appaiati ed hanno le punte leggermente curvate verso l'interno. Quelli più interni sono tricuspidati.

Sono caratterizzati dalla seguente formula dentaria:

2 1 1 1 1 1 1 2
1 2 1 2 2 1 2 1
Totale: 22
1.Incisivi; 2.Canini; 3.Premolari; 4.Molari;

Aspetto[modifica | modifica wikitesto]

La pelliccia è sparsa e setosa. Le parti superiori variano dal marrone al bruno-rossastro. Le parti ventrali sono bruno-grigiastre. Il labbro inferiore è attraversato da un solco longitudinale. Le orecchie sono triangolari, più lunghe che larghe. Il trago è ricoperto di peli sulla superficie anteriore.e privo di dentellature sul margine esterno. Gli occhi sono relativamente grandi e luccicanti. Il muso è corto. Sopra le narici è presente una foglia nasale a forma di M. Due grosse ghiandole sono presenti negli angoli interni della bocca. Il bordo d'entrate e la punta delle ali sono bianchi, come la membrana tra il secondo e il terzo dito. Il pollice è relativamente corto e fornito di un cuscinetto alla sua base. L'uropatagio è ridotto, a forma di U e leggermente ricoperto di peli. È privo di coda e del calcar. Il cariotipo è 2n=32 FNa=60.

Ecolocazione[modifica | modifica wikitesto]

Emette ultrasuoni a frequenza modulata tra 40 e 66 kHz e di breve durata.

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Comportamento[modifica | modifica wikitesto]

Si rifugia negli alberi cavi e in grotte superficiali in piccoli gruppi fino a 30 individui. Le vittime vengono difese dagli altri vampiri attraverso grida acute e mostrando i denti.

Alimentazione[modifica | modifica wikitesto]

Si nutre principalmente di sangue di uccelli, come pollame, piccioni e talvolta anche di capre. Attacca volatili fino a 200 grammi di peso.

Riproduzione[modifica | modifica wikitesto]

Si riproduce probabilmente durante tutto l'anno. Femmine che allattavano sono state osservate in agosto e ottobre.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Questa specie è diffusa nell'America tropicale, dallo stato messicano di Tamaulipas fino al Guatemala nord-occidentale e dal El Salvador attraverso il Nicaragua, Costa Rica, Panama, Colombia, Venezuela, Guyana, Suriname, Guyana francese, Ecuador orientale, Perù, Bolivia, Paraguay e Brasile fino all'Argentina nord-occidentale. È presente anche sull'isola di Trinidad e l'Isla Margarita.

Vive nelle foreste umide o secche, sempreverdi e decidue.

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

La IUCN Red List, considerato il vasto areale, la tolleranza a diversi tipi di habitat e la popolazione presumibilmente numerosa, classifica D.youngi come specie a rischio minimo (Least Concern)).[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (EN) Barquez, R., Perez, S., Miller, B. & Diaz, M. 2008, Diaemus youngi, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Diaemus youngi, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
  3. ^ Reid, 2009.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Arthur M.Greenhall & William A.Schutt Jr., Diaemus youngi (PDF), in Mammalian Species, n. 533, 1996 (archiviato dall'url originale il 22 febbraio 2014).
  • Fiona A. Reid, A field guide to the Mammals of Central America and Southeast Mexico, Oxford University Press, 2009. ISBN 9780195343236

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