Cteniopus sulphureus

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Cteniopus sulphureus
Esemplare fotografato a Newborough (Anglesey, Galles)
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Sottoregno Eumetazoa
Phylum Arthropoda
Subphylum Tracheata
Superclasse Hexapoda
Classe Insecta
Sottoclasse Pterygota
Coorte Endopterygota
Superordine Oligoneoptera
Sezione Coleopteroidea
Ordine Coleoptera
Sottordine Polyphaga
Infraordine Cucujiformia
Superfamiglia Tenebrionoidea
Famiglia Tenebrionidae
Sottofamiglia Alleculinae
Tribù Cteniopodini
Genere Cteniopus
Specie C. sulphureus
Nomenclatura binomiale
Cteniopus sulphureus
(Linnaeus, 1758)
Sinonimi

Chrysomela sulphureus
Linnaeus, 1758[1]
Cteniopus flavus
(Scopoli, 1763)[2]
Tenebrio flavus
Scopoli, 1763[2]

Cteniopus sulphureus (Linnaeus, 1758) è un coleottero appartenente alla famiglia dei Tenebrionidi.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Esemplare fotografato a Berlino (Germania)

È un coleottero di piccole dimensioni, che raggiunge tipicamente gli 8-9 mm di lunghezza; in genere è di colore giallo chiaro uniforme, ma a volte testa e torace sono più scuri[3].

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Esemplare fotografato ai Piani di Praglia (Liguria)

È una specie volatrice e diurna, che frequenta zone asciutte e fiorite e che si rinviene spesso mentre visita i fiori[3]. La larva è fitofaga, e vive nel terreno nutrendosi di radici[3].

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

La presenza di questa specie è documentata in Danimarca, Norvegia, Svezia, Finlandia, Lettonia Lituania, Italia[1], Austria, Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Polonia, Germania, Svizzera[2] e Gran Bretagna (specie nel sud e sulle coste)[3].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Cteniopus sulphureus (Linnaeus, 1767), su Fauna Europaea. URL consultato il 25 novembre 2018.
  2. ^ a b c (EN) Cteniopus sulphureus (Linnaeus, 1758), su BioLib.cz. URL consultato il 25 novembre 2018.
  3. ^ a b c d Gibbons

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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