Costituzione dell'Iran

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Costituzione della Repubblica Islamica dell'Iran
Titolo esteso(FA) قانون اساسی جمهوری اسلامی ایران
Qanun-e Asasi-ye Jomhuri-ye Eslâmi-ye Iran
StatoBandiera dell'Iran Iran
Tipo leggeLegge fondamentale dello Stato
ProponenteAssemblea degli Esperti della Costituzione
Promulgazione3 dicembre 1979[1]
A firma diRuhollah Khomeyni[2]
In vigore3 dicembre 1979
SostituisceCostituzione persiana del 1906
Testo
(EN) Testo della Costituzione, su constituteproject.org, Constitute Project.

La Costituzione dell'Iran (in persiano: قانون اساسی جمهوری اسلامی ایران, Qanun-e Asasi-ye Jomhuri-ye Eslâmi-ye Iran) è la legge fondamentale dell'Iran, in vigore dal dicembre 1979.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Entrata in vigore a seguito della rivoluzione iraniana del 1979 e definita un incrocio tra una teocrazia e una democrazia[3], essa è composta di 177 articoli (175 prima dell'emendamento del 1989, che soppresse la carica di primo ministro) raccolti in 14 capitoli:

  • Preambolo
  • Capitolo I - Principi generali (artt. 1 - 14)
  • Capitolo II - La lingua, la scrittura, il calendario e la bandiera dell'Iran (artt. 15 - 18)
  • Capitolo III - I diritti del popolo (artt. 19 - 42)
  • Capitolo IV - Economia e finanza (artt. 43 - 55)
  • Capitolo V - Il diritto della sovranità nazionale e i poteri derivanti (artt. 56 - 61)
  • Capitolo VI - Il potere legislativo (artt. 62 - 99)
  • Capitolo VII - I Consigli (artt. 100 - 106)
  • Capitolo VIII - Il capo e la guida dei Consigli (artt. 107 - 112)
  • Capitolo IX - Il potere esecutivo (artt. 113 - 151)
  • Capitolo X - Affari esteri (artt. 152 - 155)
  • Capitolo XI - Potere giudiziario (artt. 156 - 174)
  • Capitolo XII - Radio e televisione (art. 175)
  • Capitolo XIII - Consiglio supremo per la Sicurezza nazionale (art. 176)
  • Capitolo XIV - Revisione della Costituzione (art. 177)

Analisi[modifica | modifica wikitesto]

L'art. 38 vieta la tortura, sebbene siano frequenti video di oppositori al regime che vengono fatti confessare e abiurare in diretta televisiva[4]. I funzionari ricorrerebbero al Ta'zir e alle frustrate su chi è sospettato di mentire, per aggirare il divieto costituzionale, sebbene le autorità iraniane abbiano risposto che tali metodi siano previsti dalla Shari'a e comminati da magistrati in maniera regolare con processo.

L'art. 146 vieta la presenza di basi militari straniere su suolo iraniano.

Non possono essere soggetti di eventuali revisioni costituzionali gli articoli che indicano la natura islamica dello stato, come specificato alla fine dell'art. 177.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ La bozza definitiva fu depositata per l’esame il 24 ottobre.
  2. ^ In seguito al successo del referendum popolare confermativo e alla conseguente ratifica conferitale.
  3. ^ (EN) Francis Fukuyama, Francis Fukuyama: Iranian constitution democratic at heart, in Wall Street Journal, 28 luglio 2009. URL consultato il 19 ottobre 2023.
  4. ^ Ervand Abrahamian, Tortured Confessions, University of California Press, 28 aprile 2023, pp. 133-138, ISBN 978-0-520-92290-7. URL consultato il 19 ottobre 2023.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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