Corso di Francia

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Disambiguazione – Se stai cercando la strada di Torino, vedi Corso Francia.
Corso di Francia
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
CittàRoma
QuartiereParioli
Tor di Quinto
Codice postale00191
Informazioni generali
TipoStrada carrabile
PavimentazioneAsfalto
IntitolazioneFrancia
Costruzioneanni trenta-sessanta XX sec.
Collegamenti
InizioViale Maresciallo Pilsudski
FineVia Cassia Nuova
IntersezioniVia del Foro Italico
Trasporti
32
200
201
223
226
C3
N201
Mappa
Mappa di localizzazione: Roma
Corso di Francia
Corso di Francia
Coordinate: 41°56′15.16″N 12°28′17.39″E / 41.937545°N 12.471497°E41.937545; 12.471497

Corso di Francia, informalmente Corso Francia, è una strada del settore settentrionale di Roma che corre in direzione sud-nord, tra i quartieri Parioli e Tor di Quinto. Assieme alla vicina via del Foro Italico e a viale Guglielmo Marconi, è una delle uniche tre strade urbane non consolari di Roma che sovrapassano il Tevere mantenendo lo stesso nome su entrambe le sponde.

La strada, intitolata alla Francia,[1] è suddivisa in due parti. La prima, verso il centro della città, è formata dal ponte Flaminio e da un viadotto che attraversa la zona del Villaggio Olimpico lungo circa 1 km, progettato da Pier Luigi Nervi;[2] e diretto dal geometra Arcangelo Losso, le travi della sopraelevata poggiano su pilastri che raggiungono 8 metri di altezza, da un minimo di 3,50. La seconda parte sottopassa il cavalcavia di via del Foro Italico e prosegue fino alla confluenza delle vie Cassia nuova e Flaminia nuova.[3]

Trasporti[modifica | modifica wikitesto]

 È raggiungibile dalle stazioni: Piazza Euclide e Acqua Acetosa (Roma).
 È raggiungibile dalla stazione di Vigna Clara.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Deliberazione Consiglio Comunale di Roma 1494 del 18/07/1957, su comune.roma.it. URL consultato il 29 luglio 2016 (archiviato dall'url originale il 17 agosto 2016).
  2. ^ Viadotto di Corso Francia - Pier Luigi Nervi
  3. ^ Rendina-Paradisi, 568.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Claudio Rendina, Donatella Paradisi, Le strade di Roma. Volume secondo E-O, Roma, Newton Compton Editori, 2004, ISBN 88-541-0209-1.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

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