Corrado Hohenstaufen

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Corrado Hohenstaufen (1135 circa – 8 novembre 1195) è stato il primo conte ereditario palatino del Reno.

Origine[modifica | modifica wikitesto]

Era figlio del duca di Svevia, Federico II Staufer o Hohenstaufen, detto Federico II di Svevia (1090-1147) e della seconda moglie, Agnese di Saarbrücken. Quindi fu il fratellastro dell'imperatore, Federico Barbarossa.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1147, alla morte del padre, mentre il ducato di Svevia andava al fratellastro, Federico Barbarossa, Corrado ereditò i possedimenti paterni in Franconia; possedimenti che, per la maggior parte, erano quelli che sua madre Agnese aveva portato in dote al momento del matrimonio con Federico II.

Nel 1156, dopo la morte del conte palatino del Reno, Federico Barbarossa elevò a quella carica il proprio fratellastro Corrado, concedendogli la possibilità di renderlo ereditario. Inoltre lo fece anche responsabile dell'abbazia di Schönau.

Nel 1160 sposò, Irmengarda di Henneberg (?-ca. 1197), figlia del conte Bertoldo I di Henneberg, burgravio di Würzburg. A seguito di questo matrimonio Corrado divenne responsabile dell'abbazia di Lorsch.

Tutti i figli maschi gli premorirono, quindi la sua eredità passò all'unica figlia, Agnese, ed al marito di lei, Enrico di Brunswick, figlio di Enrico il Leone. I loro eredi, che poi diventarono i Wittelsbach, furono i conti palatini (grandi elettori).

Quando morì, Corrado fu sepolto nell'abbazia di Schönau, dove furono sepolte anche le sue mogli ed i suoi figli.

Discendenza[modifica | modifica wikitesto]

Da Irmengarda di Henneberg, ebbe tre figli:

Falsa moglie[modifica | modifica wikitesto]

Secondo un ormai confutato studio dello storico, Hansmartin Decker-Hauff[1], Corrado si sposò una prima volta con una donna il cui nome ci è sconosciuto, probabilmente figlia del conte Goffredo I di Sponheim, che morì tra il 1159 ed il 1160. Da questa unione mai avvenuta, Corrado ebbe un solo figlio:

  • Goffredo di Staufen († probabilmente tra il 1187 ed il 1188) ⚭ Agnese, che si sposò una seconda volta nel 1188.
    • Federico di Hohenstaufen;
    • Agnese († prima del 10 marzo 1232) ⚭ Rodolfo II d'Asburgo.

Goffredo sarebbe quindi da attribuire ad Irmingarda.

Ascendenza[modifica | modifica wikitesto]

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Federico di Büren  
 
 
Federico I di Svevia  
Ildegarda di Egisheim Ottone II di Svevia  
 
Matilde di Egisheim  
Federico di Svevia  
Enrico IV di Franconia Enrico III il Nero  
 
Agnese di Poitou  
Agnese di Waiblingen  
Berta di Savoia Oddone di Savoia  
 
Adelaide di Susa  
Corrado di Hohenstaufen  
Siegbert di Saarbrücken  
 
 
Federico di Saarbrücken  
 
 
 
Agnese di Saarbrücken  
 
 
 
Gisela di Lorena  
 
 
 
 

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Tobias Weller: Die Heiratspolitik des deutschen Hochadels im 12. Jahrhundert. Köln 2004, S. 220–223.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Austin Lane Poole, "Federico Barbarossa e la Germania", cap. XXVI, vol. IV (La riforma della chiesa e la lotta fra papi e imperatori) della Storia del Mondo Medievale, 1999, pp. 823–858.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Conti del Palatinato Successore
Ermanno III di Stahleck 1156-1195 Enrico V
Controllo di autoritàVIAF (EN22936458 · CERL cnp00586096 · GND (DE118713876 · WorldCat Identities (ENviaf-22936458