Coralie Fargeat

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Coralie Fargeat nel 2018

Coralie Fargeat (Parigi, 1976) è una regista e sceneggiatrice francese.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Dopo il bac, vorrebbe frequentare la scuola di cinema La Fémis,[1] ma è costretta dalle graduatorie a ripiegare sull'Istituto di studi politici di Parigi,[1] [2] dove si laurea nel 1998.[3] Al suo ultimo anno di università, trova lavoro su un set come stagista,[1] finendo con il lavorare come assistente alla regia su produzioni straniere girate in Francia,[1] tra cui Passion of Mind e Verità apparente.[4] Nel 2003, dirige il suo primo cortometraggio, Le Télégramme,[1] la storia di un lutto nella seconda guerra mondiale.[5] Pur riscuotendo una buona accoglienza nei festival cinematografici e venendo acquistato da France 2, Fargeat non riesce a sfruttarne il successo, non avendo «un'idea per un lungometraggio già pronta per partire».[1] Dopo aver vinto un "Audi Talent Award" con corto più vicino al genere, il fantascientifico Reality+ (2014), ottiene l'opportunità di lavorare alla sceneggiatura del suo primo lungometraggio a un laboratorio di scrittura de La Fémis.[1]

Fa il suo esordio nel lungometraggio con Revenge (2017), un rape and revenge femminista girato nel deserto marocchino.[1][5]

Col suo film successivo, il body horror The Substance, è in concorso al Festival di Cannes 2024.

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Regista[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

  • Le Télégramme – cortometraggio (2003)
  • Reality+ – cortometraggio (2014)
  • Revenge (2017)
  • The Substance (2024)

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Sceneggiatrice[modifica | modifica wikitesto]

  • Le Télégramme – cortometraggio (2003)
  • Reality+ – cortometraggio (2014)
  • Revenge (2017)
  • The Substance (2024)

Montatrice[modifica | modifica wikitesto]

Produttrice[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f g h (FR) Christophe Folzier, Rencontre avec Coralie Fargeat, la réalisatrice du très énervé Revenge, in Écran Large, 11 febbraio 2018. URL consultato il 10 aprile 2024.
  2. ^ Jean-Pierre Thiollet, Hallier Edernellement vôtre, Neva Editions, 2019, p. 60. ISBN 978-2-35055-273-6
  3. ^ (EN) Mike Fleming Jr., WME Signs ‘Revenge’ Helmer Coralie Fargeat: New Female Genre Voice Emerges In Toronto, in Deadline Hollywood, 13 settembre 2017. URL consultato il 10 aprile 2024.
  4. ^ (EN) Coralie Fargeat, su IMDb, IMDb.com. Modifica su Wikidata
  5. ^ a b (EN) Amy Fleming, ‘Revenge’ director Coralie Fargeat on her gory riposte to the male gaze, in Financial Times, 10 maggio 2018. URL consultato il 10 aprile 2024.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN190744610 · ISNI (EN0000 0001 2980 9143 · LCCN (ENno2008130490 · GND (DE1169690955 · BNE (ESXX5853836 (data) · BNF (FRcb155796527 (data) · WorldCat Identities (ENlccn-no2008130490