Convitto nazionale Torquato Tasso

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Convitto nazionale "Torquato Tasso"
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneCampania
LocalitàSalerno
IndirizzoPiazza Abate Conforti
Coordinate40°40′51.53″N 14°45′30.35″E / 40.68098°N 14.75843°E40.68098; 14.75843
Informazioni generali
Condizioniin uso
CostruzioneXI secolo

Il Convitto Nazionale Torquato Tasso ha sede a Salerno in piazza Abate Conforti in un antico monastero d'origini longobarde.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il Convitto Nazionale sorge nell'antico monastero femminile delle benedettine che fu edificato intorno all'anno mille con il nome di Santa Maria Maddalena. L'anno della sua fondazione è incerto ma secondo alcuni documenti papali firmati da Nicolò V nel 1453 questo precedentemente era chiamato S.Maria de domino Sicone in quanto edificato da questo principe, di origini longobarde. Egli tenne il governo del Principato di Salerno dall'817 all'856 e quindi l'edificazione del monastero è ipotizzabile in questo periodo. Il monastero fu soppresso nel 1811 ed i locali furono dapprima sede delle Legioni scelte poi sede del Liceo ginnasio Torquato Tasso e dell'annesso Convitto. Anticamente nell'ala sud-est del fabbricato sorgeva una chiesa che divenne aula del convitto.

L'edificio è stato ristrutturato tra il 2011 ed il 2013 e si presenta in ottimo stato conservativo.

Edificio[modifica | modifica wikitesto]

Il complesso si articola in un corpo centrale a due piani fiancheggiato da due edifici di quattro e tre piani. La facciata principale presenta un ordine di lesene giganti con capitelli di stile corinzio con paramento di mattoncini rossi. L'ampio portale d'ingresso è affiancato da finestre rettangolari con cornice piana: al di sopra del portale il balcone ripete il motivo ad arco e le finestre presentano un timpano triangolare. L'ingresso è arricchito da una scalone con volte decorate a stucchi bianchi e grigi.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Fiore M., Il monastero di S. Maria Maddalena e le successive vicende del sacro edificio, in Rassegna Storica Salernitana XVIII, 1957, 1-4 pp. 163-168

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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