Claudia Marsani

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Claudia Marsani, 1975 circa

Claudia Marsani (Nairobi, 5 febbraio 1959) è un'attrice italiana.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Figlia di un diplomatico italiano delle Nazioni Unite[1], il lavoro del padre la porta a vivere un'infanzia cosmopolita: nata in Kenya, cresce poi tra Thailandia, Marocco e Libia[1]. Stabilitasi adolescente nel Paese d'origine al seguito della famiglia, nel 1973 inizia a mettersi in mostra nel mondo dello spettacolo italiano vincendo il concorso di Miss Teenager[2].

Aiutata dalla perfetta conoscenza dell'inglese[3], insieme al francese di fatto la sua lingua madre a causa della lunga lontananza dall'Italia[4], debutta al cinema nel 1974, quindicenne, quando Luchino Visconti la sceglie per il ruolo della «moderna e spregiudicata» Lietta in Gruppo di famiglia in un interno, dove recita al fianco di attori del calibro di Burt Lancaster e Silvana Mangano[3]: per questa interpretazione viene premiata come migliore attrice esordiente ai Nastri d'argento 1975. A metà del decennio riscuote una certa notorietà derivata dal prendere parte, tra gli altri, sul grande schermo al poliziottesco Vai gorilla (1975) di Tonino Valerii e al dramma erotico Scandalo (1976) di Salvatore Samperi, e in televisione allo sceneggiato Signora Ava (1975) di Antonio Calenda, oltreché dal posare senza veli per Angelo Frontoni — appena sedicenne, col permesso del padre — nell'edizione italiana di Playboy.

Dopo la partecipazione allo sceneggiato Giorno segreto nel 1978, tuttavia, la sua carriera di attrice non ebbe seguito chiudendosi a neanche vent'anni compiuti, ritirandosi a vita privata, complice una forte conversione religiosa[5][6] e l'essere nel frattempo divenuta madre[7].

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Playboy, p. 33.
  2. ^ Albo d'oro, su teenageritalia.it (archiviato dall'url originale il 4 novembre 2015).
  3. ^ a b Laura Bergagna, Visconti ritorna sul set tra rose e champagne, in La Stampa, 9 aprile 1974, p. 7.
  4. ^ Playboy, pp. 38-39.
  5. ^ Monaca di Monza 1976, in Stampa Sera, 14 ottobre 1976, p. 15.
  6. ^ Accade, in Stampa Sera, 18 agosto 1977, p. 13.
  7. ^ Marsani e Carnacina, la cicogna delle dive, in Stampa Sera, 17 settembre 1977, p. 17.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Claudia Visconti, in Playboy, fotografie di Angelo Frontoni, n. 9, edizione italiana, Milano, Rizzoli Editore, settembre 1975.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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