Coordinate: 46°11′36.77″N 10°54′16.56″E

Cima Falkner

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Cima Falkner
La Cima Falkner, in centro; alla sua sinistra, la Cima Grostè (2.901 m)
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione  Trentino-Alto Adige
Provincia  Trento
Altezza2 999 m s.l.m.
CatenaAlpi
Coordinate46°11′36.77″N 10°54′16.56″E
Data prima ascensioneestate 1882
Autore/i prima ascensioneAlberto de Falkner con Antonio Dallagiacoma
Mappa di localizzazione
Mappa di localizzazione: Italia
Cima Falkner
Cima Falkner
Mappa di localizzazione: Alpi
Cima Falkner
Dati SOIUSA
Grande ParteAlpi Orientali
Grande SettoreAlpi Sud-orientali
SezioneAlpi Retiche meridionali
SottosezioneDolomiti di Brenta
SupergruppoGruppo di Brenta e della Paganella
GruppoGruppo di Brenta
SottogruppoMassiccio del Grostè
CodiceII/C-28.IV-A.1.a

La Cima Falkner (2.999 m s.l.m.[1]), nota in precedenza come Torre di Vallesinella, è una montagna delle Alpi Retiche meridionali, in provincia di Trento, che prende il nome dal suo primo salitore, Alberto de Falkner (1882).

La Cima è la vetta più alta del massiccio del Grostè, sottogruppo settentrionale delle Dolomiti di Brenta, e uno dei "grandi esclusi" (per un solo metro) tra i Tremila delle Dolomiti.[2]

«È la cima più elevata e forse anche la più bella del massiccio del Grostè»

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La via normale a questa cima è stata aperta dallo stesso Falkner, che, insieme con Antonio Dallagiacoma, l'ha salita per primo nell'estate 1882. La via risale il canalone SE, e quindi il versante S/SE della montagna, con difficoltà comprese tra EE e il grado I+ della scala UIAA (valutazione complessiva: F+). Partendo dal Rifugio Graffer al Grostè, la salita richiede 2.00-2.30 h per un dislivello di 680 m.[4]

Molti altri itinerari di carattere alpinistico sono stati aperti in seguito su questa montagna, a partire dalla via Garbari sulla parete E (aperta nel 1884 da Carlo Garbari, II grado), fino alla severa via Detassis sulla parete O/SO (Bruno Detassis e compagni, 1947, V grado) e oltre.[5]

  1. ^ Secondo altre fonti, l'altezza sarebbe però 2.989 o 2.990 m.
  2. ^ Qui la lista completa: I 3000 delle Dolomiti - Grandi esclusi
  3. ^ Buscaini e Castiglioni, p. 403.
  4. ^ Roberto Ciri, Alberto Bernardi, Roby Magnaguagno, I 3000 delle Dolomiti
  5. ^ Angelo Elli, Cima Falkner Archiviato il 30 ottobre 2013 in Internet Archive.

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