Chiesa di San Lorenzo Martire (Valle Cannobina)

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Chiesa di San Lorenzo Diacono e Martire
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegionePiemonte
LocalitàFalmenta (Valle Cannobina)
Coordinate46°04′25.07″N 8°35′32.86″E / 46.07363°N 8.59246°E46.07363; 8.59246
Religionecattolica
TitolareSan Lorenzo Diacono e Martire
Diocesi Novara
CompletamentoXX secolo

La chiesa di San Lorenzo Martire, anche nota solo come chiesa di San Lorenzo, è la parrocchiale di Falmenta, frazione del comune sparso di Valle Cannobina, in provincia del Verbano-Cusio-Ossola e diocesi di Novara[1]; fa parte della unità pastorale di Cannobio.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La prima citazione di un luogo di culto a Falmenta risale al 1355, quando esso dipendeva dalla matrice di Orasso[2].

La chiesa venne ricostruita nel Cinquecento e consacrata nel 1565; tuttavia, nel 1574 l'arcivescovo di Milano Carlo Borromeo ordinò di ampliarla e nel secolo successivo i suoi ordini furono messi in pratica con la costruzione delle cappelle laterali[3].

Nel frattempo, nel 1569 Falmenta era stata costituita assieme a Gurro in parrocchia indipendente da Orasso, per poi diventare completamente autonoma nel 1616 con decreto dell'arcivescovo Federigo Borromeo[2].

La chiesa fu ingrandita nel 1857, il quale portò però a un'asimmetria delle linee della struttura; tra gli anni venti e trenta del Novecento la parrocchiale, di nuovo insufficiente a soddisfare le esigenze dei fedeli, venne interessata da un intervento di rifacimento[3].

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Altare maggiore

Esterno[modifica | modifica wikitesto]

La facciata a capanna della chiesa, rivolta a sudovest, è suddivisa da una cornice marcapiano in due registri; quello inferiore, scandito da quattro lesene composite, presenta il portale d'ingresso timpanato, mentre quello superiore, tripartito da semicolonne tuscaniche e coronato dal frontone triangolare, è caratterizzato da una nicchia con una statua.

Annesso alla parrocchiale è il campanile in pietra a base quadrata, che si erge su un alto basamento a scarpa; la cella presenta su ogni lato una monofora.

Interno[modifica | modifica wikitesto]

L'interno dell'edificio si compone di un'unica navata, sulla quale si affacciano le cappelle laterali introdotte da archi a tutto sesto ed ospitanti gli altari minori, e le cui pareti sono scandite da lesene, sopra cui si impostano i costoloni che abbelliscono le volte; al termine dell'aula si sviluppa il presbiterio, rialzato di quattro gradini, delimitato da balaustre e chiuso dall'abside.

L'opera di maggior pregio qui conservata è l'altare ligneo di forma piramidale, acquistato nel 1678 dagli “indoratori” Antonio Pino da Bellagio e Paolo Giussani di Angera[4] o forse proveniente da Milano[3].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Chiesa di San Lorenzo, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 26 dicembre 2022.
  2. ^ a b CHIESA DI FALMENTA, su culturedinsieme.it. URL consultato il 26 dicembre 2022.
  3. ^ a b c Chiesa Parrocchiale di S. Lorenzo Martire a Falmenta, su vallecannobina.it. URL consultato il 26 dicembre 2022.
  4. ^ Circuito dei Santi - Chiesa Parrocchiale di San Lorenzo, su circuitodeisanti.it. URL consultato il 18 settembre 2023.

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