Chiesa-oratorio di San Bernardino

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Chiesa-oratorio di San Bernardino da Siena
L'oratorio di San Bernardino da Siena
StatoBandiera della Svizzera Svizzera
CantoneGrigioni
LocalitàSan Bernardino
IndirizzoSan Bernardino 22-a, 6565 S. Bernardino
Coordinate46°27′47.74″N 9°11′32.47″E / 46.463262°N 9.192353°E46.463262; 9.192353
Religionecattolica
TitolareBernardino da Siena
Diocesi Coira
Consacrazione1664
Stile architettonicoRomanico, barocco
Inizio costruzione1450
Completamento1932

La chiesa-oratorio di San Bernardino da Siena è un edificio religioso quattrocentesco che si trova a San Bernardino, frazione di Mesocco.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La costruzione dell'edificio iniziò nel 1450, subito dopo la proclamazione della santità di Bernardino da Siena da parte di papa Niccolò V, e si concluse intorno al 1467. La chiesa subì tuttavia notevoli modifiche nel corso dei secoli: nel Seicento fu realizzata la volta, nella prima metà del secolo successivo fu ampliato e nel 1932 e nel 1974 subì importanti restauri.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Esterni[modifica | modifica wikitesto]

Esternamente la navata, con una lieve sporgenza, è modificata da due corpi che la deformano: la sagrestia nella parte meridionale e il campanile, dotato di tetto a piramide, nella parte opposta. Il coro è quadrato.

Interni[modifica | modifica wikitesto]

Il tetto del lato ovest della navata è di legno ed è stato realizzato in epoche recenti. Della copertura originaria si conservano invece la parte orientale della navata, con volta a botte e il coro, dotato invece di volta a crociera. Anche le decorazioni quattrocentesche, che raffigurano San Bernardino e San Sebastiano e sono attribuite agli allievi di Cristoforo da Seregno[1], non sono ben conservate, avendo subìto nel corso dei secoli interventi incisivi. Stessa sorte è toccata alle decorazioni che si trovano a ridosso dell'ingresso della sagrestia, coperte da pitture posteriori. Si conservano invece i dipinti realizzati da Jeanne Bonalini nel 1932.

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Bernhard Anderes, Guida d'Arte della Svizzera Italiana, Edizioni Trelingue, Porza-Lugano 1980, 391.
  • AA.VV., Guida d'arte della Svizzera italiana, Edizioni Casagrande, Bellinzona 2007, 493.

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