Prison Island

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Changuu
Geografia fisica
Coordinate6°07′09.81″S 39°09′56.06″E / 6.119392°S 39.165572°E-6.119392; 39.165572
ArcipelagoZanzibar
Geografia politica
StatoBandiera della Tanzania Tanzania
Cartografia
Mappa di localizzazione: Tanzania
Changuu
Changuu
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Prison Island (in inglese, "isola della prigione"), nota anche come Changuu,[1][2] Quarantine Island ("isola della quarantena") e nelle fonti più antiche come Kibandiko,[3] è una piccola isola della Tanzania, appartenente all'arcipelago di Zanzibar. Si trova poco meno di 6 km a nord ovest di Stone Town;[4] misura circa 800 m di lunghezza e 230 m di larghezza.[5] Attorno all'isola ci sono diversi isolotti minori, in gran parte disabitati, tra cui Kokota Mapanya (l'"isola dei ratti"), Hngume, e Bawe.[2] "Changuu" è il nome swahili di una specie di pesci presente nella zona.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Prison Island fu disabitata fino agli anni 1860, quando il primo sultano di Zanzibar, Majid bin Said, ne fece dono a due mercanti arabi di schiavi, che la trasformarono in un luogo di detenzione per gli schiavi indisciplinati.[6] Con il trattato di Heligoland-Zanzibar, tutto l'arcipelago divenne un protettorato britannico. Nel 1893, il Primo Ministro britannico di Zanzibar Lloyd Mathews acquistò Prison Island dagli arabi e vi fece costruire la prigione a cui l'isola deve il nome,[7] che però non venne mai utilizzata come tale. All'inizio del XX secolo, in seguito al dilagare della febbre gialla nelle colonie britanniche in Africa orientale, Prison Island venne adibita a stazione di quarantena per Zanzibar, il Kenya, l'Uganda e il Tanganica, e la prigione venne convertita in ospedale.[1][2] Nel 1923 l'isola fu ufficialmente ribattezzata "Quarantine Island".

Ambiente[modifica | modifica wikitesto]

Tartarughe giganti[modifica | modifica wikitesto]

Tartaruga gigante su Prison Island

Su Prison Island vive una colonia di tartarughe giganti di Aldabra (Aldabrachelys gigantea)[8]. L'origine di questa colonia è controversa, anche se è quasi certo che esse provengano dall'isola di Aldabra.[1][8] Secondo alcune fonti, sarebbero state portate a Prison Island nel XIX secolo per proteggere la specie dall'estinzione e dal bracconaggio;[2] potrebbero però anche essere discendenti delle tartarughe che i marinai che navigavano nell'Oceano Indiano portavano con sé come riserva di carne fresca, o essere state portate a Prison Island dal sultano di Zanzibar come ornamento nel 1800.[8] Altre fonti ritengono che l'arrivo delle tartarughe a Prison Island sia molto più recente, e che sia riconducibile a un dono fatto dal governatore britannico delle Seychelles nel 1919.[5]

Le tartarughe possono raggiungere un peso di 250 kg, e di alcuni degli esemplari presenti a Prison Island si pensa che abbiano oltre 200 anni di età, e che alcune di esse potrebbero essere ancora appartenenti alla prima generazione di tartarughe sbarcate sull'isola nei secoli scorsi.[8]

La colonia di Prison Island è importante per la conservazione della tartaruga gigante di Aldabra, che è stata inserita nella lista rossa IUCN come specie "vulnerabile". La World Society for the Protection of Animals (WSPA) assiste il governo di Zanzibar nella gestione di questo patrimonio biologico.

Economia[modifica | modifica wikitesto]

Turismo[modifica | modifica wikitesto]

Oggi l'isola è un'importante attrazione turistica, apprezzata per le sue spiagge bianche, la piccola barriera corallina, la vista favorevole su Stone Town, la grande varietà di avifauna e la colonia di tartarughe giganti di Aldabra e alcuni pavoni. Per l'ingresso nell'isola si paga una tassa di 4 dollari.[1] Gli edifici coloniali britannici nella parte sudoccidentale dell'isola sono stati trasformati di recente in un hotel.[5]

Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]

Prison Island è a circa 10 minuti di barca da Stone Town. Numerosi dhow e altre imbarcazioni locali offrono il servizio di collegamento.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d Prison Island presso Overlanding Africa]
  2. ^ a b c d Changu Island presso African Mecca Safaris
  3. ^ (EN) Islands near Zanzibar Town
  4. ^ Scheda su Prison Island presso Hotel Changuu
  5. ^ a b c Sito dell'hote Private Island Paradise Archiviato il 10 settembre 2010 in Internet Archive.
  6. ^ Dhow Cruising Archiviato il 19 settembre 2008 in Internet Archive. presso Zanzibar Commission for Tourism
  7. ^ Zanzibar Prison Island tour presso Zanzibar Magic]
  8. ^ a b c d (EN) The Giant Tortoises of Prison Island, Seattle International Travel Examiner

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