Casey Puckett
Casey Puckett | |||||||||||||
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Casey Puckett nel 2009 | |||||||||||||
Nazionalità | Stati Uniti | ||||||||||||
Altezza | 178 cm | ||||||||||||
Peso | 93 kg | ||||||||||||
Sci alpino | |||||||||||||
Specialità | Supergigante, slalom gigante, slalom speciale, combinata | ||||||||||||
Squadra | Aspen Valley SSC | ||||||||||||
Termine carriera | 2006 | ||||||||||||
Palmarès | |||||||||||||
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Freestyle | |||||||||||||
Specialità | Ski cross | ||||||||||||
Squadra | Aspen Valley SSC | ||||||||||||
Termine carriera | 2010 | ||||||||||||
Paul Casey Puckett (Boulder, 22 settembre 1972) è un allenatore di sci alpino, ex sciatore alpino ed ex sciatore freestyle statunitense.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Puckett, originario di Crested Butte, è fratello di Chris e zio di Cole e Cooper, a loro volta sciatori alpini[1][2].
Carriera sciistica
[modifica | modifica wikitesto]Stagioni 1990-1998
[modifica | modifica wikitesto]Attivo inizialmente nello sci alpino, esordì in campo internazionale ai Mondiali juniores di Zinal 1990; nella successiva rassegna iridata giovanile di Geilo/Hemsedal 1991 vinse la medaglia d'oro nello slalom speciale. Esordì ai Giochi olimpici invernali ad Albertville 1992, dove si classificò 25º nello slalom gigante e non completò lo slalom speciale; in quella stessa stagione 1991-1992 in Nor-Am Cup si aggiudicò la classifica generale[2].
Nel 1994 ottenne il primo piazzamento di rilievo in Coppa del Mondo, il 30 gennaio a Chamonix in slalom speciale (16º), e prese parte ai XVII Giochi olimpici invernali di Lillehammer 1994, dove fu 7º nello slalom speciale e non completò lo slalom gigante; ai successivi XVIII Giochi olimpici invernali di Nagano 1998 non completò la combinata. Anche in quella stagione 1997-1998 in Nor-Am Cup si aggiudicò la classifica generale[2].
Stagioni 1999-2006
[modifica | modifica wikitesto]Esordì ai Campionati mondiali a Vail/Beaver Creek 1999, dove si classificò 34º nella discesa libera, 31º nello slalom gigante e non completò il supergigante; nel 2001 ottenne il miglior piazzamento in Coppa del Mondo, il 21 gennaio a Kitzbühel in combinata (4º), e partecipò ai suoi ultimi Mondiali di sci alpino: nella rassegna iridata di Sankt Anon am Arlberg fu 31º nel supergigante, 23º nello slalom gigante e 28º nello slalom speciale.
Prese per l'ultima volta il via in Coppa del Mondo il 22 gennaio 2002 a Schladming in slalom speciale, senza completare la prova, e ai successivi XIX Giochi olimpici invernali di Salt Lake City 2002 non completò la combinata. Continuò a prendere parte a gare minori di sci alpino fino al 14 gennaio del 2006, quando vinse uno slalom gigante FIS disputato a Eldora.
Stagioni 2008-2010
[modifica | modifica wikitesto]Dalla stagione 2007-2008 si dedicò al freestyle, specialità ski cross, esordendo in Coppa del Mondo il 12 gennaio a Les Contamines, subito ottenendo il primo podio (2º); ai Mondiali di Iwanashiro 2009, sua unica presenza iridata nella disciplina, giunse 5º.
In Coppa del Mondo conquistò l'ultimo podio il 21 dicembre 2009 a San Candido (3º) e prese per l'ultima volta il via il 9 gennaio 2010 a Les Contamines (4º); ai successivi XXI Giochi olimpici invernali di Vancouver 2010, sua ultima presenza olimpica, si classificò al 23º posto in quella che sarebbe stata l'ultima gara della sua carriera.
Carriera da allenatore
[modifica | modifica wikitesto]Dopo il ritiro è divenuto allenatore di sci alpino nei quadri della Federazione sciistica degli Stati Uniti, dal 2020 responsabile del gruppo di Coppa Europa femminile[3].
Palmarès
[modifica | modifica wikitesto]Sci alpino
[modifica | modifica wikitesto]Mondiali juniores
[modifica | modifica wikitesto]- 1 medaglia:
- 1 oro (slalom speciale a Geilo/Hemsedal 1991)
Coppa del Mondo
[modifica | modifica wikitesto]- Miglior piazzamento in classifica generale: 65º nel 2001
Nor-Am Cup
[modifica | modifica wikitesto]- Vincitore della Nor-Am Cup nel 1992 e nel 1998[2]
- Vincitore della classifica di slalom gigante nel 1998[2]
- Vincitore della classifica di slalom speciale nel 2001
- 29 podi (dati dalla stagione 1994-1995):
- 12 vittorie
- 13 secondi posti
- 4 terzi posti
Nor-Am Cup - vittorie
[modifica | modifica wikitesto]Data | Località | Paese | Specialità |
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31 gennaio 1997 | Collingwood | Canada | SL |
27 marzo 1997 | Mont-Tremblant/Mont Garceau | Canada | SG |
21 dicembre 1997 | Sunday River | Stati Uniti | GS |
2 marzo 1998 | Stoneham | Canada | GS |
11 marzo 1998 | Mount Norquay | Canada | GS |
12 marzo 1998 | Mount Norquay | Canada | GS |
6 gennaio 2000 | Hunter Mountain | Stati Uniti | GS |
8 marzo 2001 | Georgian Peaks | Canada | SL |
9 marzo 2001 | Georgian Peaks | Canada | SL |
15 marzo 2001 | Le Relais | Canada | SL |
16 marzo 2001 | Le Relais | Canada | SL |
8 marzo 2002 | Osler Bluff | Canada | SL |
Legenda:
SG = supergigante
GS = slalom gigante
SL = slalom speciale
South American Cup
[modifica | modifica wikitesto]- 1 podio (dati dalla stagione 1994-1995):
- 1 terzo posto
Campionati statunitensi
[modifica | modifica wikitesto]- 14 medaglie (dati dalla stagione 1994-1995):
- 6 ori (combinata[4] nel 1995; slalom speciale nel 1997; slalom gigante, combinata[4] nel 2000; supergigante, combinata[4] nel 2001)
- 6 argenti (slalom gigante, slalom speciale nel 1995; slalom speciale nel 1996; supergigante nel 2000; discesa libera, slalom speciale nel 2001)
- 2 bronzi (supergigante nel 1997; slalom speciale nel 2002)
Freestyle
[modifica | modifica wikitesto]Coppa del Mondo
[modifica | modifica wikitesto]- Miglior piazzamento in classifica generale: 12º nel 2009
- Miglior piazzamento nella classifica di ski cross: 4º nel 2009
- 4 podi:
- 3 secondi posti
- 1 terzo posto
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Casey Puckett, su olympedia.org. URL consultato il 1º maggio 2021.
- ^ a b c d e (EN) Peggy Puckett, Home-grown in Crested Butte: The Puckett brothers and world of skiing, su crestedbuttenews.com, 12 febbraio 2020. URL consultato il 30 luglio 2021.
- ^ (EN) Austin Colbert, AVSC coach Casey Puckett returns to U.S. ski team as women’s Europa Cup coach, su aspentimes.com, Aspen Times, 5 luglio 2020. URL consultato il 1º maggio 2021.
Fabio Poncemi, Oltre 80 pettorali in CdM e ora il ritorno nella nazionale USA: la storia di Casey Puckett, su neveitalia.it, 13 luglio 2020. URL consultato il 20 gennaio 2022. - ^ a b c (EN) U.S. Ski & Snowboard Sport Committee Chairs, U.S. Ski & Snowboard Awards Working Group, White Stag/Dan Bean Award (PDF), in 2021 U.S. Ski & Snowboard Awards, Federazione sciistica degli Stati Uniti, 2021, p. 42. URL consultato il 28 agosto 2021.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Casey Puckett
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Casey Puckett (sci alpino), su fis-ski.com, FIS.
- (EN) Casey Puckett (free style), su fis-ski.com, FIS.
- (EN) Matteo Pacor, Casey Puckett, su Ski-DB.com.
- (EN, FR) Casey Puckett, su olympics.com, Comitato Olimpico Internazionale.
- (EN) Casey Puckett, su Olympedia.
- (EN) Casey Puckett, su sports-reference.com, Sports Reference LLC (archiviato dall'url originale il 1º novembre 2017).
- (EN) Casey Puckett, su teamusa.org. URL consultato il 1º maggio 2021.