Casalbaroncolo

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Casalbaroncolo
frazione
Casalbaroncolo – Veduta
Casalbaroncolo – Veduta
Chiesa di San Pietro Apostolo
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Emilia-Romagna
Provincia Parma
Comune Parma
Territorio
Coordinate44°48′35.86″N 10°25′03.07″E / 44.80996°N 10.41752°E44.80996; 10.41752 (Casalbaroncolo)
Altitudine37 m s.l.m.
Abitanti108[2]
Altre informazioni
Cod. postale43122
Prefisso0521
Fuso orarioUTC+1
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Casalbaroncolo
Casalbaroncolo

Casalbaroncolo è una frazione di 108 abitanti del comune di Parma, appartenente al quartiere San Lazzaro.

La località è situata 6,97 km a est del centro della città.[1]

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

La frazione sorge in posizione pianeggiante tra le campagne coltivate ai margini orientali di Parma[3][4] e si sviluppa ai due lati dell'autostrada del Sole.[5]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il territorio di Casalbaroncolo risultava abitato già durante l'età del ferro, come testimoniato dal rinvenimento, nei pressi della ferrovia ad alta velocità, di un piccolo sito etrusco.[6]

In età romana la zona era suddivisa in centurie; lungo strada Casalbaroncolo sopravvivono i resti di un pozzo, utilizzato all'epoca probabilmente per scopi irrigui.[7]

Il borgo di Casali Baroncoli fu nominato per la prima volta il 30 dicembre 1141, in un rogito di vendita di un terreno. Pochi anni dopo, Casali Baruncoli fu menzionata in un atto di donazione di alcune terre all'abbazia di Santa Felicola.[5]

La più antica citazione della cappella di Casali baronculo, dedicata a san Pietro apostolo, risale invece al 1230, quando fu nominata nel Capitulum seu Rotulus Decimarum della diocesi di Parma tra le dipendenze della pieve di Casaltone.[8][5]

In seguito nella zona, grazie alla presenza di una rete di canali, furono impiantate alcune attività, tra cui un mulino e una cartiera, menzionati in un documento del 1180.[5]

Nel 1385 un podere posto a Casalbaroncolo fu conteso in una controversa lite legale tra Lodovico e Ugolino Sperati, che fu risolta dal giurista Bartolomeo da Saliceto; la sentenza fu però impugnata nel 1390 da Lodovico, che si rivolse direttamente al duca di Milano Gian Galeazzo Visconti.[9]

Nel 1806, per effetto del decreto Nardon,[4] Casalbaroncolo divenne frazione del nuovo comune di San Donato,[3] che nel 1870[10] fu sciolto e aggregato a Marore nel nuovo comune di San Lazzaro Parmense, a sua volta cessato nel 1943 e inglobato in quello di Parma.[11]

Il 15 luglio 1971 un violento terremoto colpì la zona, distruggendo la chiesa medievale.[12]

Il 2 marzo 2006 la storia del piccolo borgo fu segnata dall'omicidio di Tommaso Onofri: la vittima, un bimbo di 18 mesi, fu rapita da casa sua e, come si seppe soltanto dopo un mese di ricerche, uccisa venti minuti dopo il sequestro; il caso ebbe molta risonanza mediatica.[13]

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Chiesa di San Pietro Apostolo[modifica | modifica wikitesto]

Menzionata per la prima volta nel 1230 tra le cappelle dipendenti dalla pieve di Casaltone, la chiesa divenne sede parrocchiale autonoma nel 1564; profondamente ristrutturata agli inizi del XX secolo, fu rasa al suolo dal terremoto del 1971 e completamente ricostruita in forme brutaliste tra il 1973 e il 1974, su progetto del geometra Corrado Truffelli.[8][12][5]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b La Frazione di Casalbaroncolo, su italia.indettaglio.it. URL consultato il 24 agosto 2019.
  2. ^ [1]
  3. ^ a b Zuccagni-Orlandini, p. 569.
  4. ^ a b Guido Leoni, Centri minori protagonisti della nuova qualità urbana (PDF), su servizioqualitaurbana.comune.parma.it. URL consultato il 24 agosto 2019 (archiviato dall'url originale il 14 aprile 2018).
  5. ^ a b c d e Dall'Aglio, pp. 320-321.
  6. ^ Manuela Catarsi Dall'Aglio, Testimonianze dell'età del ferro dal Parmense (PDF), su archeobo.arti.beniculturali.it. URL consultato il 24 agosto 2019.
  7. ^ Età romana repubblicana: il territorio parmense extra-urbano, su archeologia.parma.it. URL consultato il 24 agosto 2019.
  8. ^ a b Fallini, Calidoni, Rapetti, Ughetti, p. 190.
  9. ^ Pezzana, p. 147.
  10. ^ Storia dei Comuni, su elesh.it. URL consultato il 24 agosto 2019.
  11. ^ Storia dei Comuni, su elesh.it. URL consultato il 24 agosto 2019.
  12. ^ a b Chiesa di San Pietro Apostolo "Casalbaroncolo, Parma", su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 24 agosto 2019.
  13. ^ Tommy Onofri, parla la mamma 13 anni dopo: "Ho scoperto della sua morte dalla tv", in www.huffingtonpost.it, 13 maggio 2019. URL consultato il 24 agosto 2019.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Italo Dall'Aglio, La Diocesi di Parma, I Volume, Parma, Scuola Tipografica Benedettina, 1966.
  • Marco Fallini, Mario Calidoni, Caterina Rapetti, Luigi Ughetti, Terra di pievi, Parma, MUP Editore, 2006, ISBN 88-7847-021-X.
  • Angelo Pezzana, Storia della città di Parma continuata, Tomo primo, Parma, Ducale Tipografia, 1837.
  • Attilio Zuccagni-Orlandini, Corografia fisica, storica e statistica dell'Italia e delle sue isole, Italia superiore o settentrionale Parte VI, Firenze, presso gli Editori, 1839.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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