Carla Ronci

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Carla Ronci
 

Vergine

 
NascitaRimini, 11 aprile 1936
MorteRimini, 2 aprile 1970 (33 anni)
Venerata daChiesa cattolica
AttributiVespa

Carla Ronci (Rimini, 11 aprile 1936Rimini, 2 aprile 1970), è stata una laica consacrata italiana, dichiarata Venerabile dalla Chiesa cattolica.[1]

Nata a Rimini, in Emilia-Romagna, Ronci trascorse gran parte della sua vita a Torre Pedrera, una delle frazioni settentrionali della città. All'età di 14 anni, fu attratta dalle Suore Orsoline di Verona, con le quali in seguito discernette una vocazione.[1][2] Nel 1961, dopo un breve periodo nel noviziato delle Orsoline, Ronci si unì all'istituto secolare Ancelle Mater Misericordiae di Macerata.[1][3] Fu notevole per il suo servizio nella sua chiesa parrocchiale, la Chiesa della Beata Vergine del Carmine, ed era particolarmente attiva nella liturgia della chiesa, nel ministero giovanile e nella catechesi.[1][2] Ronci morì di cancro a Rimini il 2 aprile 1970, all'età di 33 anni.[1][3]

Ronci è localmente ricordata come la "santa della Vespa" per il suo uso dello scooter,[4][5][6] e spesso descritta come una "contemplativa in azione".[3][6][7]

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Infanzia e formazione[modifica | modifica wikitesto]

Ronci nacque l'11 aprile 1936 nell'ospedale maternità "Aiuto Materno" a Rimini,[1] da genitori Mario Ronci, un pescatore, e Jolanda Casalboni, una venditrice di frutta.[1][8] Fu battezzata due giorni dopo nello stesso ospedale.[1][9] La maggiore di tre figli,[1][10] crebbe a Torre Pedrera, una frazione costiera e suburbana a nord di Rimini, nella parrocchia della Chiesa della Beata Vergine del Carmine.[1]

Ronci fece la sua prima confessione, prima comunione e cresima all'età di sei anni.[1] Le circostanze finanziarie della famiglia non le permisero di proseguire oltre l'istruzione elementare:[8][11] dalla quinta elementare imparò a fare la sarta e si occupava di una capra per procurare latte fresco. Nel suo tempo libero, Ronci faceva la babysitter e aiutava nel negozio di famiglia.[1][2][11]

Discernimento con le Orsoline[modifica | modifica wikitesto]

Ronci iniziò a frequentare le Suore Orsoline di Verona nel 1950, all'età di 14 anni, durante l'anno santo proclamato da Papa Pio XII. Fu colpita dalle suore che gestivano l'asilo a Torre Pedrera e iniziò il suo percorso spirituale, guidata dalle suore e dal suo parroco.[1][2][11] Abbandonò sia il cinema che le riviste, che le piacevano.[11]

Ronci si unì all'apostolato giovanile dell'Azione Cattolica,[1][3][11] e le fu affidata la catechizzazione di dieci ragazze,[1][2][9] che crebbero in numero fino a trenta.[1][9] Ronci era particolarmente devota al Cuore Immacolato di Maria, nello spirito della Milizia dell'Immacolata.[6][12] Organizzava laboratori di sartoria per giovani ragazze a casa sua, che divennero popolari eventi sociali così come classi catechistiche,[11][13] un pellegrinaggio annuale a un santuario, un festival annuale per bambini, una recita per il compleanno del parroco e una raccolta fondi di fiori di stoffa per un'università cattolica.[13]

Il 20 ottobre 1956,[1] Ronci prese un voto privato di castità.[1][2] Il 19 agosto 1957,[1] fece un voto di povertà.[1][2] Espresse il desiderio di discernere una vocazione religiosa con le Orsoline, ma fu scoraggiata dagli amici, dalla famiglia e dal parroco.[1][2]

Il 3 febbraio 1958,[1] con la complicità di sua madre,[2][11] Ronci fuggì al noviziato delle Orsoline a Scanzorosciate, Bergamo.[1][11] Fu visitata frequentemente da suo padre, romagnolo e comunista, che la portò a casa con la forza il 9 marzo 1958.[5][6] Sebbene Ronci tornasse al noviziato, dopo quattro mesi,[2] la Madre Superiora decise che la resistenza della sua famiglia indicava l'inadeguatezza di Ronci alla vita religiosa.[1][2]

Ancelle Mater Misericordiae[modifica | modifica wikitesto]

Tornata a casa, Ronci svolse un ruolo attivo nella sua parrocchia,[6][10][14] inclusa l'animazione della liturgia, la manutenzione della biblioteca parrocchiale,[1][2] la cura e la gestione finanziaria della chiesa, un piccolo cinema per bambini,[2] e attività e catechesi per bambini.[1][10][14] Si allontanava occasionalmente da Torre Pedrera per ritiri solitari, visitando specialmente Camaldoli.[15]

Nel 1960, Ronci entrò in contatto con l'istituto secolare Ancelle di Mater Misericordiae di Macerata.[1][16] Dopo aver partecipato a un corso di esercizi spirituali con loro,[16] fece domanda per unirsi nel 1961.[1][3][10] Il 6 gennaio 1963, Ronci fece la sua professione di voti, che offrì particolarmente per la santità dei sacerdoti.[2][5][6]

Ronci continuò a vivere a Torre Pedrera,[1][10] lavorando per la Gioventù Femminile, l'ala giovanile dell'Azione Cattolica.[16] Nel ottobre del 1965, Ronci fu affidata a un piccolo gruppo catechetico per adolescenti.[1]

Morte[modifica | modifica wikitesto]

La lapide di Ronci nella Chiesa della Beata Vergine del Carmine a Torre Pedrera

Nell'agosto del 1969, a Ronci fu diagnosticato un cancro al fegato. Dopo la diffusione del cancro ai suoi polmoni,[2] fu ammessa all'Ospedale Sant'Orsola di Bologna il 21 gennaio 1970.[1][5][6] Il 1 aprile 1970, fu trasferita alla clinica "Villa Maria" di Rimini per cure palliative, dove le furono amministrati l'unzione degli infermi.[1] Morì alle 17:05 del 2 aprile 1970, all'età di 33 anni,[1][3][6] fu sepolta nella Chiesa della Beata Vergine del Carmine a Torre Pedrera.[1][3]

Culto[modifica | modifica wikitesto]

Il postulatore di Ronci fu Don Fausto Lanfranchi, un sacerdote che fu vice-postulatore per Alberto Marvelli e Oreste Benzi,[17][18] e postulatore per Sandra Sabattini.[18][19]

Ronci fu proclamata Venerabile da Papa Giovanni Paolo II il 7 luglio 1997.[1][10][14] È ricordata nel giorno della sua morte, il 2 aprile.[3][10][14]

Eredità[modifica | modifica wikitesto]

L'urna funeraria in marmo di Ronci nella Chiesa della Beata Vergine del Carmine a Torre Pedrera rimane un luogo di pellegrinaggio.[1] Nell'ottobre del 2010, la chiesa ospitò una mostra fotografica sulla sua vita.[20] Una scuola elementare a Torre Pedrera porta il nome di Ronci.[21][22] Nel aprile del 2011, una piazza a Montecorvino Pugliano fu dedicata a lei.[4]

Lanfranchi, il postulatore di Ronci per la beatificazione, ha scritto più edizioni della biografia di Ronci, La vita è meravigliosa,[7] e nel dicembre del 2005, Lanfranchi pubblicò il diario di Ronci.[23] I suoi scritti sono stati tradotti in tedesco, giapponese e polacco, e un sito web in lingua tedesca le è stato dedicato nel 2018.[24]

Amici di Alberto e Carla, una rivista biennale pubblicata dalla Diocesi di Rimini in inglese e italiano, diffonde informazioni sulle vite di Ronci e Marvelli.[24][25] Nel marzo del 2018, la rivista contava 9.000 abbonati in italiano e 1.400 in inglese.[24]

Nell'estate del 2009, il Centro Studi Lauretani, in collaborazione con le Ancelle di Mater Misericordiae, ospitò una mostra devozionale sulla vita di Ronci a Loreto.[6] Una rappresentazione teatrale sulla vita di Ronci doveva essere eseguita nella Chiesa di San Martino di Bordonochio a Rimini nel febbraio del 2020, ma fu cancellata a causa della pandemia di COVID-19.[11]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z aa ab ac ad ae af ag ah ai aj Biografia di Carla Ronci, su Diocesi di Rimini. URL consultato il 30 dicembre 2023 (archiviato il 6 giugno 2019).
  2. ^ a b c d e f g h i j k l m n o Gianpiero Pettiti e Maria di Lorenzo, Venerabile Carla Ronci, su Santi e Beati, 9 luglio 2012. URL consultato il 30 dicembre 2023.
  3. ^ a b c d e f g h La Diocesi celebra i 50 anni della scomparsa della Venerabile Carla Ronci, su RiminiToday, 1º aprile 2020. URL consultato il 30 dicembre 2023.
  4. ^ a b Montecorvino Pugliano: consegnato il piazzale "Carla Ronci", su dentrosalerno.it, 19 aprile 2011. URL consultato il 2 gennaio 2024.
  5. ^ a b c d Simona Marmorino, Carla Ronci, la santa della vespa, su Tele Radio Padre Pio, 12 aprile 2012. URL consultato il 2 gennaio 2024.
  6. ^ a b c d e f g h i Vito Punzi, "La vita è bella, ma se ami è meravigliosa" (PDF), in Presenza, n. 12, Ancona, Arcidiocesi di Ancona-Osimo, 14 giugno 2009, pp. 2.
  7. ^ a b La vita è meravigliosa, su ilponte.com, 18 marzo 2009. URL consultato il 30 dicembre 2023.
  8. ^ a b (EN) Annamaria Gobbato, Holiness on a vespa, su Servizio Missonario Giovani, 22 aprile 2021. URL consultato il 30 dicembre 2023.
  9. ^ a b c Franca Negosanti Bugli, The Education of Saints (PDF), in Amici di Alberto e Carla, Rimini, Diocesi di Rimini, 1º ottobre 2022, pp. 8–10. URL consultato il 2 gennaio 2024.
  10. ^ a b c d e f g Rimini. Venerabile Carla Ronci, messa del vescovo nel 50° della morte il 2 aprile, su lapiazzarimini.it, 1º aprile 2020. URL consultato il 30 dicembre 2023.
  11. ^ a b c d e f g h i The short and moving story of Carla Ronci (PDF), in Amici di Alberto e Carla, Rimini, Diocesi di Rimini, 1º ottobre 2020, pp. 7–10. URL consultato il 2 gennaio 2024.
  12. ^ Guglielmo Alimonti OFM Cap., Vento impetuoso (PDF), VII, Pescara, Basilica della Madonna dei Sette Dolori, pp. 278–280. URL consultato il 2 gennaio 2024.
  13. ^ a b Romana Ronci, The presence of Jesus in the heart of those who love him (PDF), in Negosanti Bugli (a cura di), Amici di Alberto e Carla, Rimini, Diocesi di Rimini, 1º aprile 2022, pp. 10–12. URL consultato il 2 gennaio 2024.
  14. ^ a b c d Simona Mulazzani, In Tv la messa del Vescovo per la venerabile Carla Ronci, su newsrimini.it, 31 marzo 2020. URL consultato il 30 dicembre 2023.
  15. ^ Filippo D'Amando, Carla Ronci: A Motorized Mystic (PDF), in Amici di Alberto e Carla, Rimini, Diocesi di Rimini, 22 ottobre 2017, pp. 6–7. URL consultato il 2 gennaio 2024.
  16. ^ a b c Fausto Lanfranchi, Carla Ronci: This is the path I have taken (PDF), in Amici di Alberto e Carla, Rimini, Diocesi di Rimini, 19 marzo 2017, pp. 5–6. URL consultato il 2 gennaio 2024.
  17. ^ Don Fausto Lanfranchi è tornato alla casa del Padre, su Diocesi di Rimini, 14 marzo 2023. URL consultato il 29 dicembre 2023.
  18. ^ a b Si è spento don Fausto Lanfranchi, amico e biografo del Beato Alberto Marvelli, su riminitoday.it, 14 marzo 2023. URL consultato il 30 dicembre 2023.
  19. ^ Mariano de Nicolò e Agostino Pasquini, Decreto di Costituzione del Tribunale Delegato per il Processo Canonico sulla vita, virtù e fama di santità della Serva di Dio Sandra Sabattini (PDF), su Pope John XXIII Community, 2 ottobre 2019. URL consultato il 29 dicembre 2023.
  20. ^ A Torre Pedrera una mostra di foto e cimeli della venerabile Carla Ronci • newsrimini.it, su newsrimini.it, 24 ottobre 2010. URL consultato il 2 gennaio 2024.
  21. ^ Rubano apparecchi informatici alla scuola "Carla Ronci": l'incasso della tombolata va all'istituto, su riminitoday.it, 16 dicembre 2019. URL consultato il 30 dicembre 2023.
  22. ^ Un'aula all'aperto: inaugurato il nuovo giardino della "Carla Ronci", su riminitoday.it, 14 aprile 2016. URL consultato il 30 dicembre 2023.
  23. ^ Una vita per il Signore: venerdì presentazione del diario di Carla Ronci, su newsrimini.it, 15 dicembre 2005. URL consultato il 2 gennaio 2024.
  24. ^ a b c Carla Ronci Walks the Streets of the World (PDF), in Amici di Alberto e Carla, Rimini, Diocesi di Rimini, 11 marzo 2018, pp. 10–12. URL consultato il 2 gennaio 2024.
  25. ^ Riviste, su chiesa.rimini.it, 4 marzo 2011. URL consultato il 2 gennaio 2024.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN220848177 · SBN TO0V191471 · GND (DE189575948 · WorldCat Identities (ENviaf-220848177