Canto patriottico

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Canto patriottico
inno nazionale russo
Dati generali
Nazione Bandiera della RSFS Russa RSFS Russa
Adozione 1990
Dismissione 1991
Lingue russo
Adozione in altri paesi
Bandiera della Russia Russia dal 1991 al 2000
Componimento poetico
Titolo (RU) Patriotičeskaja Pesnja
Composizione musicale
Titolo Motif de chant national
Autore Michail Glinka
Epoca 1833
Bandiera della Russia Inni nazionali russi
18161833Molitva russkich
18331917Bože, Zarja chrani!
19171918La Marsigliese dei lavoratori
19181944L'Internazionale
19441990inno dell'Unione Sovietica
19902000Canto patriottico
2000inno della Federazione Russa
Audio
L'inno suonato dalla banda del ministero della difesa russo (1993) (info file)

Il Canto patriottico di Glinka (in russo: Патриотическая Песнь Глинки, Patriotičeskaja Pesn' Glinki), anche noto semplicemente come Canto patriottico (Patriotičeskaja Pesnja) è una composizione di Michail Glinka, inno nazionale della Repubblica Socialista Federativa Sovietica Russa dal 1990 al 1991 e della Federazione Russa dal 1991 al 2000.

La melodia, derivata da una composizione rinvenuta postuma di Glinka, fu scelta come inno della RSFS Russa nel novembre 1990. Con la fine dell'Unione sovietica, rimase inno de facto della Federazione russa per meno di dieci anni, dal momento che la Duma non riuscì mai a promulgare una legge costituzionale per ufficializzarla. L'inno, privo di testo, non fu mai particolarmente popolare e fu sostituito alla fine del 2000 con l'attuale inno russo.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La melodia venne composta da Michail Ivanovič Glinka nel 1833 con il titolo di Motif de chant national, secondo alcuni come nuova musica dell’inno russo dell’epoca, il Molitva Russkich (la cui melodia fu poi sostituita in quello stesso anno con quella del Bože, Carja chrani! di Aleksej L’vov )[1][2][3]. Glinka in seguito utilizzò la melodia del Motif come base per l’inno di Nekrasov Gospod, tvori dobro narodu![4]. L'esistenza della melodia divenne pubblica solo nel 1895, quasi quarant'anni dopo la morte di Glinka[5].

Il nome "Canto patriottico" venne dato alla melodia nel 1944, quando la musica venne arrangiata da Michail Braginovskij[4][6]. Nel 1947, su quell’arrangiamento, Aleksej Mašistov basò la stesura di un testo dedicato alla città di Mosca, chiamato Zdravstuj, slavnaja stolica (Salve, capitale gloriosa!). Tra il 1984 ed il 1986 la musica venne usata come tema musicale del notiziario della CTSSSR Vremja[7].

Il Canto patriottico venne adottato come inno della Repubblica socialista federativa sovietica russa dal proprio soviet supremo il 23 novembre 1990[8]. La prima esecuzione pubblica come inno ufficiale avvenne quattro giorni dopo, all'apertura del secondo congresso straordinario dei deputati del popolo della RSFSR[9][10].

Il 25 dicembre 1991, col cambio di nome della RSFSR, il brano divenne de facto l'inno della Federazione russa[11], e l'11 dicembre 1993, in previsione del referendum per approvare la nuova costituzione, venne indicato tramite ukaz provvisorio come inno dello Stato[12]; tuttavia, secondo la nuova costituzione, l'inno per essere ufficiale doveva essere approvato tramite legge costituzionale con maggioranza dei due terzi e, nonostante i vari tentativi del governo, la Duma non ne approvò mai una, soprattutto a causa dell'ostruzionismo del Partito Comunista[10][13]. Durante il mandato di Boris El'cin l'inno venne più volte criticato per la mancanza di parole e non riuscì mai a diventare popolare[14][15]. In un sondaggio di FOM pubblicato il 12 novembre 2000 risultò che ad appena il 15% dei 1500 intervistati piaceva il Canto patriottico, mentre il 43% indicava come melodia ideale dell'inno russo quella dell'inno sovietico[16].

Vladimir Putin, successore di El'cin, una volta salito al potere decise di accantonare il Canto di Glinka e di reintrodurre la melodia dell'inno sovietico come inno della Federazione. Nonostante le proteste di alcuni esponenti dell'opinione pubblica e dello stesso El'cin, la Duma approvò a larga maggioranza il ritorno della musica di Alexander Alexandrov ed il 25 dicembre 2000 Putin firmò la legge costituzionale, accantonando definitivamente la melodia di Glinka[17].

Il Canto patriottico, dopo il 2000, venne suonato poche volte in occasioni pubbliche: ad esempio il 1º febbraio 2011 fu eseguita la melodia durante l'inaugurazione della statua di Boris El'cin a Ekaterinburg[18]. È capitato che, per errore, la melodia venisse suonata durante delle manifestazioni sportive al posto dell'attuale inno russo[19][20]. Il Canto, inoltre, divenne punto di riferimento di alcuni partiti d'opposizione anti-Putin come il partito PARNAS[21].

Testi proposti[modifica | modifica wikitesto]

A metà anni '90 venne riunita una prima commissione per selezionare un testo da accompagnare alla melodia di Glinka. Degli oltre 6000 progetti, ne furono selezionati venti, poi eseguiti da coro ed orchestra e registrati, tuttavia la commissione ritenne i risultati del concorso insoddisfacenti e si sciolse nel 1996[22].

Nel novembre 1999 la Presidenza della Federazione russa ed il Ministero della Cultura annunciarono come vincitore di un concorso per scegliere un testo per il Canto Viktor Radugin[23]. Il suo testo avrebbe dovuto essere cantato durante il Capodanno dell'anno 2000, tuttavia le dimissioni di El'cin e l'entrata in carica di Putin bloccarono il progetto di approvazione da parte della Duma[23]. Il 12 giugno 2015, durante un concerto sulla piazza rossa per la festa nazionale russa, la melodia di Glinka venne eseguita accompagnata dal testo di Radugin[24].

Testi[modifica | modifica wikitesto]

Slav'sja Rossija di Viktor Radugin[modifica | modifica wikitesto]

Il canto patriottico all'inaugurazione del mandato presidenziale di Vladimir Putin (2000).
Testo in russo
Traslitterazione
Traduzione

Славься, славься, родина-Россия!
Сквозь века и грозы ты прошла
И сияет солнце над тобою
И судьба твоя светла.

Над старинным московским Кремлём
Вьётся знамя с двуглавым орлом
И звучат священные слова:
Славься, Русь – Отчизна моя!

Sláv'sja, sláv'sja, ródina-Rossíja!
Skvoz' veká i grozy ty prošlá
I sijájet solnce nad tobóju
I sud'bá tvojá svetlá.

Nad starínnym moskóvskim Kremljóm
V'jotsja znamja s dvuglávym orlóm
I zvučát svjaščénnyje slová:
Sláv'sja, Rus' - Otčízna mojá

Gloria, gloria a te, patria Russia!
Hai attraversato epoche e tempeste
Il sole splende sopra di te
E la tua sorte è luminosa!

Sull'antico Cremlino moscovita
Sventola la bandiera con l'aquila bicipite
E risuonano le sacre parole:
"Gloria a te, Rus' - mia patria!"

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (RU) Музыка Глинки была гимном России десять лет, su pnp.ru. URL consultato il 24 marzo 2022.
  2. ^ Финдейзен Н. Глинкиниана. (Автографы Глинки в Императорской Публичной библиотеке) // Русская музыкальная газета. СПб., 1895. № 7, с. 409—411
  3. ^ (RU) Именем Российской Федерации – ЛДПР предлагает вернуть гимн «Боже, царя храни» и юлианский календарь‍, su Газета.Ru. URL consultato il 4 aprile 2022.
  4. ^ a b (RU) Патриотическая песнь Глинки, su Российский Национальный Музей Музыки. URL consultato il 24 marzo 2022.
  5. ^ История российских гимнов. Досье, su tass.ru. URL consultato il 25 marzo 2022.
  6. ^ (EN) Russian Anthems museum, su web.archive.org, 12 gennaio 2016. URL consultato il 25 marzo 2022 (archiviato dall'url originale il 12 gennaio 2016).
  7. ^ (RU) Из истории малоизвестных российских гимнов — Калужская областная научная библиотека им. В.Г. Белинского, su belinkaluga.ru. URL consultato il 4 aprile 2022.
  8. ^ (RU) О ГОСУДАРСТВЕННОМ ГИМНЕ РСФСР, 23 novembre 1990.
    «Верховный Совет РСФСР постановляет:

    1. Одобрить музыкальные варианты Государственного гимна РСФСР,

    созданного на основе мелодии "Патриотической песни" М.И. Глинки.»
  9. ^ (RU) Съезд народных депутатов и Верховный Совет РСФСР / Российской Федерации, su politika.su.
  10. ^ a b (EN) Robert Service, Russia: Experiment with a People, p. 199.
  11. ^ (RU) Закон РСФСР от 25.12.1991 N 2094-I "Об изменении наименования государства Российская Советская Федеративная Социалистическая Республика" | ГАРАНТ, su base.garant.ru. URL consultato il 28 marzo 2022.
  12. ^ О Государственном гимне Российской Федерации, su pravo.gov.ru. URL consultato il 29 marzo 2022.
  13. ^ (EN) A. B. C. News, Putin Sings Praises of Old-New Russian Anthem, su ABC News. URL consultato il 5 aprile 2022.
  14. ^ (EN) GB-Russia Society Journals, su web.archive.org, 15 ottobre 2007. URL consultato il 28 marzo 2022 (archiviato dall'url originale il 15 ottobre 2007).
  15. ^ (EN) Yeltsin attacks Putin over anthem, 7 dicembre 2000. URL consultato il 4 aprile 2022.
  16. ^ (RU) Россияне считают, что в основу гимна РФ должна лечь мелодия гимна СССР, su NEWSru.com, 12 novembre 2000. URL consultato il 30 marzo 2022.
  17. ^ (RU) Государственные символы России, su gov.ru. URL consultato il 5 aprile 2022.
  18. ^ Filmato audio Patriotic Song old Russian Anthem at The Yeltsin Center in Yekatrinburg 2011 - Medvedev.
  19. ^ (RU) Р. И. А. Новости, Организаторы женского МЧМ по хоккею извинились за ошибку с гимном РФ, su РИА Новости, 20150112T1738. URL consultato il 5 aprile 2022.
  20. ^ (RU) В США во время награждения Власова включили старый гимн России, su sport-interfax.ru.
  21. ^ (RU) Звезда «Парнаса». Как саратовский видеоблогер скрестил либералов с националистами, su Спектр-Пресс. URL consultato il 5 aprile 2022.
  22. ^ (EN) RIA Novosti - Russia's State Symbols - National Anthem, su web.archive.org, 4 febbraio 2009. URL consultato il 4 aprile 2022 (archiviato dall'url originale il 4 febbraio 2009).
  23. ^ a b (RU) Славься, Россия! - проект слов к гимну Глинки, su web.archive.org, 19 novembre 2005. URL consultato il 4 aprile 2022 (archiviato dall'url originale il 1º giugno 2009).
  24. ^ Filmato audio (EN) Patriotic Song (Vocal) Slav'sya Russia - Russian Anthem (1991-2000) on Red Square 2015.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]