Canale di Curzola
Canale di Curzola | |
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Il canale di Curzola: Torcola e Lesina sullo sfondo | |
Parte di | mar Adriatico |
Stato | Croazia |
Coordinate | 43°03′19″N 16°49′38″E |
Dimensioni | |
Lunghezza | 30[1] km |
Larghezza | 22 km |
Profondità massima | 74[1] m |
Idrografia | |
Isole | Torcola |
Il canale di Curzola[2][3][4][5][6][7] (in croato Korčulanski kanal) è il braccio di mare Adriatico che divide le isole di Lesina e Curzola, in Croazia.
Geografia
[modifica | modifica wikitesto]L'inizio occidentale del canale è indicativamente la linea immaginaria che collega il villaggio di Milna, che si trova sulla parte occidentale della costa sud di Lesina (43°09′43″N 16°29′10″E ), all'isola di Provescia (a ovest di Curzola). Il limite nord è quindi la costa di Lesina fino a valle Smrska (uvala Smrska, 43°07′06″N 16°58′48″E ), dove la linea immaginaria che collega valle Smrska a punta Gomena[8][9][10] (rt Lovišće o Lovište), l'estremità nord-occidentale della penisola di Sabbioncello, segna la fine del canale di Curzola e l'inizio del canale della Narenta. Il limite meridionale del canale di Curzola è dato dalla costa nord dell'omonima isola.
Incontrando la penisola di Sabbioncello, le cui estremità occidentali sono punta Gomena e punta Ozit[11][8] o Ossizza[6] (rt Osičac), il canale di Curzola si divide in canale della Narenta (a nord) e canale di Sabbioncello (che scende a sud-est). L'inizio del canale di Sabbioncello è la linea che congiunge punta Ozit a porto Raciste[12] (luka Račišće), a nord di Curzola.
Isole del canale
[modifica | modifica wikitesto]- Scogli Bacili (Lukavci), a sud di Lesina e a ovest di Torcola.
- Torcola (Šćedro), a sud di Lesina.
- Planchetta (Pločica), tra Lesina e Curzola.
Adiacenti a Curzola:
- Provescia (Proizd), a ovest.
- Scogli Bacili (hrid Prvi e hrid Izvanjski), a nord-est di Provescia.
- scoglio del Grego[13], Gorcik[6] o Vorcich[14] (hrid Gorčik o Grčik), a nord del promontorio nord-ovest di Curzola (Privala) dista 350 m[15] dalla sua costa; ha un'area di 9810 m²[16], la costa lunga 381 m[16] e l'altezza è di 7 m[15] 42°59′35″N 16°39′00″E .
- scogli Stinive[17] o Stinina[6] (Stinjive) a ovest di punta Stiniva[14] (rt Stiniva) e nella valle omonima, sono due scogli vicini alla costa: quello occidentale (Stnjiva-zapad) ha un'area di 1322 m²[16] (42°59′24″N 16°43′04″E ); quello orientale (Stnjiva-istok) di 1408 m²[16] (42°59′22″N 16°43′18″E ).
- scogli Prigradizza[18], Prigadizza[6], Otprigadizza[14] o Zaplovac[19] (hridi Naplovci), due piccoli scogli a est dell'abitato di Prigradizza (Prigradica) e della piccola baia omonima[18], a 350 m dalla costa. Lo scoglio occidentale (Naplovac-zapad[16]) ha una superficie di 4525 m²[16] e la costa lunga 272 m[16] (42°58′03″N 16°49′31″E ). Quello orientale (Naplovac-istok[16]) ha una superficie di 3028 m²[16] 42°58′00″N 16°49′46″E .
- scoglio Blaccia[20] o Blatazza[14] (hrid Blaca) a 150 m dall'omonima punta Blaca; ha una superficie di 4587 m²[16] e la costa lunga 283 m[16]. Sullo scoglio c'è un segnale luminoso 42°57′41″N 16°51′49″E .
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Korčulanski kanal, su proleksis.lzmk.hr. URL consultato il 15 settembre 2017.
- ^ Natale Vadori, Italia Illyrica sive glossarium italicorum exonymorum Illyriae, Moesiae Traciaeque ovvero glossario degli esonimi italiani di Illiria, Mesia e Tracia, 2012, San Vito al Tagliamento (PN), Ellerani, p. 461, ISBN 978-88-85339293.
- ^ Alberi, p. 1554.
- ^ Rizzi, p. 255.
- ^ Marieni, p. 345.
- ^ a b c d e G. Giani, Carta prospettiva delle Comuni censuarie della Dalmazia, foglio 9, 1839. Fondo Miscellanea cartografica catastale, Archivio di Stato di Trieste.
- ^ Carta di cabottaggio del mare Adriatico, foglio IX, Milano, Istituto geografico militare, 1822-1824. URL consultato il 19 marzo 2021 (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2013).
- ^ a b Alberi, pp. 1401-1402.
- ^ Marieni, p. 301.
- ^ Vadori, p. 542.
- ^ Vadori, p. 544.
- ^ Vadori, p. 479.
- ^ Vadori, p. 442.
- ^ a b c d Marieni, p. 353.
- ^ a b (HR) Mappa topografica della Croazia 1:25000, su preglednik.arkod.hr. URL consultato il 13 settembre 2017.
- ^ a b c d e f g h i j k (HR) Državni program [Programma Nazionale] (a cura di), Pregled, položaj i raspored malih, povremeno nastanjenih i nenastanjenih otoka i otočića [Analisi, posizione e schema di isolotti e piccole isole, periodicamente abitati e disabitati] (PDF), su razvoj.gov.hr, 2012, p. 22. URL consultato il 15 settembre 2017.
- ^ Vadori, p. 443.
- ^ a b Rizzi, pp. 352-354.
- ^ Alberi, p. 1593.
- ^ Vadori, p. 441.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Dario Alberi, Dalmazia. Storia, arte, cultura, 2008, Trebaseleghe (PD), Lint Editoriale, ISBN 978-888-190-244-6.
- Alberto Rizzi, Guida della Dalmazia, vol. II, 2010, Trieste, ed. Italo Svevo, ISBN 978-88-6268-060-8.
- Giacomo Marieni, Portolano del mare Adriatico, a cura di i.r. Istituto geografico militare, seconda edizione, Vienna, Tipografia dei PP. Mechitaristi, 1845.
Cartografia
[modifica | modifica wikitesto]- (HR) Mappa topografica della Croazia 1:25000, su preglednik.arkod.hr. URL consultato il 13 settembre 2017.
- G. Giani, Carta prospettiva delle Comuni censuarie della Dalmazia, foglio 9, 1839. Fondo Miscellanea cartografica catastale, Archivio di Stato di Trieste.
- Carta di cabottaggio del mare Adriatico, foglio IX, Milano, Istituto geografico militare, 1822-1824. URL consultato il 19 marzo 2021 (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2013).
Altri progetti
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