Canale di Sabbioncello

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Canale di Sabbioncello
Parte dimar Adriatico
StatoBandiera della Croazia Croazia
Coordinate42°58′34″N 17°05′03″E / 42.976111°N 17.084167°E42.976111; 17.084167
Dimensioni
Lunghezza12[1] km
Larghezza1,3 (min.)[1] km
Profondità massima60[1] m
Idrografia
IsoleArcipelago di Curzola
Mappa di localizzazione: Croazia
Canale di Sabbioncello
Canale di Sabbioncello

Il canale di Sabbioncello[2][3][4] (in croato Pelješki kanal) è il braccio di mare Adriatico che divide la penisola di Sabbioncello dall'isola di Curzola, in Croazia. Nelle mappe del 1800[5][6] viene considerato prolungamento del canale di Curzola.

Geografia[modifica | modifica wikitesto]

Una delle parti più strette del canale con gli isolotti Chenesa.

L'inizio occidentale del canale di Sabbioncello è dato dalla linea immaginaria che congiunge punta Ozit[7][8], Ossit[9] o Ossizza[6] (rt Osičac), una delle estremità ovest della penisola di Sabbioncello, a porto Raciste[10] o Raciskie[9][5] (luka Račišće, 42°58′24″N 17°01′12″E / 42.973333°N 17.02°E42.973333; 17.02), che si trova sulla costa nord di Curzola.[11] Punta Ozit è segnalata da un faro[12]. Andando verso est, il canale si restringe all'altezza di punta San Giovanni[13][9] (rt Sv. Ivan), opposta a punta Chenesa[14] (rt Kneža), detta anche Knesa[9] o capo Conte[15] dove si trovano i due isolotti Chenesa. Punta San Giovanni e l'isolotto Chenesa Grande sono segnalati da due piccoli fari[16][17].

Dopo aver superato la città di Curzola, che si protende su un piccolo promontorio restringendo l'ampiezza del canale a 1,3 km[18], il canale di Sabbioncello si allarga e prosegue fino alla fine dell'isola di Curzola passando tra le isole dell'arcipelago omonimo. La linea immaginaria che collega capo Speo[19][20] (rt Ražnjić), estremità orientale di Curzola, al villaggio di Postuppa[11] (Podstup, 42°58′01″N 17°14′13″E / 42.966944°N 17.236944°E42.966944; 17.236944) segna il limite orientale del canale.[11] Postuppa è anche il limite orientale della baia di Trestenico[21] (zaljev Trestenica), sul cui lato opposto si trova la città di Sabbioncello (Orebić). Secondo il portolano del mare Adriatico la lunghezza del canale di Sabbioncello è di circa 10 M[11], secondo fonti croate di 12 km[1].

Isole del canale[modifica | modifica wikitesto]

La parte orientale del canale con la città di Curzola sullo sfondo.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d Pelješki kanal, su enciklopedija.hr. URL consultato il 16 settembre.
  2. ^ Natale Vadori, Italia Illyrica sive glossarium italicorum exonymorum Illyriae, Moesiae Traciaeque ovvero glossario degli esonimi italiani di Illiria, Mesia e Tracia, 2012, San Vito al Tagliamento (PN), Ellerani, p. 511, ISBN 978-88-85339293.
  3. ^ Alberi, p. 1400.
  4. ^ Rizzi, p. 419.
  5. ^ a b Carta di cabottaggio del mare Adriatico, foglio IX, Milano, Istituto geografico militare, 1822-1824. URL consultato il 19 marzo 2021 (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2013).
  6. ^ a b c G. Giani, Carta prospettiva delle Comuni censuarie della Dalmazia, foglio 9, 1839. Fondo Miscellanea cartografica catastale, Archivio di Stato di Trieste.
  7. ^ Vadori, p. 544.
  8. ^ Alberi, p. 1401.
  9. ^ a b c d Marieni, p. 355.
  10. ^ Vadori, p. 479.
  11. ^ a b c d Marieni, p. 354.
  12. ^ Pelješac Peninsula / Rt Osicac light, su lightphotos.net. URL consultato il 16 settembre 2017.
  13. ^ Vadori, p. 548.
  14. ^ Vadori, p. 541.
  15. ^ Rizzi, p. 357.
  16. ^ E3471, su listoflights.org. URL consultato il 16 settembre 2017.
  17. ^ E3470, su listoflights.org. URL consultato il 16 settembre 2017.
  18. ^ a b (HR) Mappa topografica della Croazia 1:25000, su preglednik.arkod.hr. URL consultato il 13 settembre 2017.
  19. ^ Alberi, pp. 1554-1555.
  20. ^ Rizzi, p. 352.
  21. ^ Vadori, p. 629.
  22. ^ Vadori, p. 497.
  23. ^ (HR) Državni program [Programma Nazionale] (a cura di), Pregled, položaj i raspored malih, povremeno nastanjenih i nenastanjenih otoka i otočića [Analisi, posizione e schema di isolotti e piccole isole, periodicamente abitati e disabitati] (PDF), su razvoj.gov.hr, 2012, p. 36. URL consultato il 15 settembre 2017.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Cartografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]