Calomera lugens

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Calomera lugens
Immagine di Calomera lugens mancante
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Sottoregno Eumetazoa
Ramo Bilateria
Phylum Arthropoda
Subphylum Tracheata
Superclasse Hexapoda
Classe Insecta
Sottoclasse Pterygota
Coorte Endopterygota
Superordine Oligoneoptera
Sezione Coleopteroidea
Ordine Coleoptera
Sottordine Adephaga
Famiglia Carabidae
Sottofamiglia Cicindelinae
Tribù Cicindelini
Genere Calomera
Specie C. lugens
Nomenclatura binomiale
Calomera lugens
Dejean, 1831
Sinonimi

Lophyridia aphrodisia

Sottospecie
  • Calomera lugens lugens
  • Calomera lugens aphrodisia
  • Calomera lugens cypricola

Calomera lugens Dejean, 1831 è un coleottero carabide della sottofamiglia Cicindelinae[1], che vive nelle immediate vicinanze del mare, lungo le coste del bacino del Mediterraneo orientale.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

È una cicindela di media grandezza (lunghezza 14–16 mm).[2]
Le elitre sono di colore da bruno a nero, con riflessi rossastri o verdastri; il disegno è di colore bianco-crema.

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Sono insetti attivi durante le ore più calde del giorno, che si muovono tra gli scogli o i banchi di Posidonia con grande velocità, con la tipica andatura a scatti delle cicindele.[3]

Sono abili predatori, che si nutrono principalmente di piccoli crostacei isopodi della specie Ligia italica e altri piccoli invertebrati.[3]

Durante l'accoppiamento, i maschi afferrano le femmine saldamente con le mandibole tra pronoto ed elitre, restando in questa posizione per lunghi periodi, in cui alternano le copule vere e proprie a momenti di riposo.[4]

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

La specie è distribuita prevalentemente nel bacino del Mediterraneo orientale (Rodi, Cipro, Turchia e Siria), con una popolazione isolata in Sicilia.[1]

Vive in habitat costieri rocciosi nelle immediate vicinanze del mare, dove le acque delle mareggiate formano pozze ricche di sale.[3]

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Comprende le seguenti sottospecie:[1]

  • Calomera lugens lugens Dejean, 1831 - endemica della Sicilia (sin.: Lophyridia aphrodisia panormitana)
  • Calomera lugens aphrodisia Baudi di Selve, 1864 - diffusa in Turchia e Siria (sin.: Lophyridia aphrodisia aphrodisia)
  • Calomera lugens cypricola Mandl, 1981 - diffusa a Rodi, Cipro e in Turchia (sin.: Lophyridia aphrodisia cypricola)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Calomera lugens Dejean, 1831, in Carabidae of the World. URL consultato l'11 dicembre 2012 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  2. ^ Lisa T., Le Cicindele d'Italia (Coleoptera, Adephaga, Cicindelidae), in Revue de l'Association Roussillonnaise d'Entomologie, XI, 2002, pp. 25-26.
  3. ^ a b c Cassola F, Studi sui Cicindelidi. XXXII. Note e osservazioni su un interessante endemita siciliano: Lophvridia aphrodisia panormitana (Ragusa) (Coleoptera Cicindelidae), in Naturalista Siciliano 1983; 7(4): 41-56.
  4. ^ Marcello Romano, Omaggio alla più bella cicindela di Sicilia: Calomera lugens lugens, in Forum Natura Mediterraneo, 2007.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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