C/1969 Y1 Bennett

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Cometa
C/1969 Y1 Bennett
La cometa Bennett fotografata il 30 marzo 1970
Scoperta28 dicembre 1969
ScopritoreJohn Caister Bennett
Designazioni
alternative
Grande cometa del 1970,
1969i Bennett,
1970 II Bennett
Parametri orbitali
(all'epoca 2440680,5
4 aprile 1970[1])
Semiasse maggiore141,215 UA
Perielio0,538 UA
Afelio281,893 UA
Periodo orbitale≈ 1.680 anni
Inclinazione orbitale90,039°
Eccentricità0,9962
Longitudine del
nodo ascendente
224,657°
Argom. del perielio354,146°
Par. Tisserand (TJ)0,036 (calcolato)
Ultimo perielio20 marzo 1970
Dati osservativi
Magnitudine app.-0.5 (magnitudine) (max)
Magnitudine ass.4,6

C/1969 Y1 Bennett o Grande Cometa del 1970 è una cometa non periodica scoperta dall'astrofilo sudafricano John Caister Bennett il 28 dicembre 1969. La cometa al momento della scoperta era di 8,5a, Bennett ha impiegato 333,5 ore nel corso di 3 anni per scoprirla[2]. La cometa ha raggiunto una luminosità massima di 0a e ha presentato cinque getti spiraliformi vicini al falso nucleo[3][4].

Visibilità[modifica | modifica wikitesto]

La seguente tabella riporta la luminosità totale e la lunghezza della coda più lunga a determinate date; la tabella è stata impostata per mettere in rilievo i periodi durante i quali la cometa ha presentato una luminosità totale inferiore alla 4ª sia pre che post perielio:

Data
giorno e mese (1970)
Magnitudine visuale Lunghezza della coda
(in gradi)
Fonti
10 marzo 2,3 4 [5]
13 marzo 1,7 7 [5].[4]
18 marzo 0,5 - [6]
19 marzo - 11 [4]
20 marzo - 11 [6]
21 marzo 0,5 - [6]
22 marzo -0,5 12 [6][4]
26 marzo 0 - [6]
28 marzo 0,5 - [6]
1 aprile 0,8 - [4]
4 aprile 1,2 - [4]
5 aprile 1,4 12 [4]
6 aprile 1,4 12 [4]
8 aprile 1,9 - [4]
11 aprile 1,9 25 [4][7]
12 aprile - 20 [4]
14 aprile 2 - [8]
16 aprile 3 - [8]
25 aprile 4 - [8]

Il 2 aprile 1970 il falso nucleo ha raggiunto una luminosità apparente di 1,5a[9].

Orbita[modifica | modifica wikitesto]

Caratteristica peculiare della sua orbita è l'inclinazione quasi perfettamente perpendicolare all'orbita della Terra e del piano invariabile del Sistema solare. La cometa segue un'orbita periodica a lungo periodo di approssimativamente 1.680 anni; finora non sono state trovate testimonianze di osservazioni cometarie della fine del terzo secolo che possano essere identificate con la C/1969 Y1 Bennett.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ I dati di C/1969 Y1 dalsito JPL
  2. ^ John Caister Bennett, Reports on Comets, Monthly Notes of the Astron. Soc. Southern Africa, vol. 29, pag. 3, febbraio 1970
  3. ^ Michael J. Hendrie, Comet Bennett 1969i, Journal of the British Astronomical Association, vol. 109, n. 1, pag. 14-21, febbraio 1999
  4. ^ a b c d e f g h i j k IAUC 2234: 1969i, su cbat.eps.harvard.edu. URL consultato il 30 dicembre 2021.
  5. ^ a b IAUC 2228: 1969i; (887), su cbat.eps.harvard.edu. URL consultato il 30 dicembre 2021.
  6. ^ a b c d e f IAUC 2229: 1969i; SN IN IC 3476, su cbat.eps.harvard.edu. URL consultato il 30 dicembre 2021.
  7. ^ IAUC 2252: N Cyg 1970; 1969i, su cbat.eps.harvard.edu. URL consultato il 30 dicembre 2021.
  8. ^ a b c IAUC 2247: 1969i, su cbat.eps.harvard.edu. URL consultato il 30 dicembre 2021.
  9. ^ IAUC 2232: 1969i, su cbat.eps.harvard.edu. URL consultato il 30 dicembre 2021.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Angelo Bernasconi e Luigi Pansecchi, Studio geometrico sulla forma e sull'orientamento della coda della cometa Bennett (1969i), Memorie della Società Astronomia Italiana, vol. 42, n. 1, pag. 185-200, gennaio-marzo 1971

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàLCCN (ENsh85013200 · J9U (ENHE987007283271705171
  Portale Sistema solare: accedi alle voci di Wikipedia sugli oggetti del Sistema solare