Suillus grevillei

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Laricino
Suillus grevillei
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Fungi
Divisione Basidiomycota
Classe Basidiomycetes
Ordine Boletales
Famiglia Suillaceae
Genere Suillus
Specie S. grevillei
Nomenclatura binomiale
Suillus grevillei
(Klotzsch) Singer, 1945
Sinonimi

Suillus elegans

Nomi comuni

Laricino

Suillus grevillei
Caratteristiche morfologiche
Cappello
convesso
Imenio
Lamelle
adnate
Sporata
marrone
Velo
anello
Ecologia
Commestibilità
commestibile

Suillus grevillei (Klotzsch) Singer, Farlowia 2: 259 (1945).

Il Suillus grevillei, noto anche come Boletus/Suillus elegans o popolarmente laricino unitamente ad altre specie del suo genere, è un fungo edule appartenente alla famiglia delle Suillaceae.

Descrizione della specie[modifica | modifica wikitesto]

Cappello[modifica | modifica wikitesto]

Fino a 15 cm di diametro, convesso

margine
sottile, involuto, regolare
cuticola
viscida, liscia, asportabile, molto variabile il colore, dal giallo, al rosso oppure bruno.

Pori[modifica | modifica wikitesto]

Piccoli, gialli, da giovane ricoperti da un sottile velo che poi diventa l'anello.

Tubuli[modifica | modifica wikitesto]

Lunghi fino a 10 mm, adnati o un po' decorrenti, gialli.

Gambo ed Anello[modifica | modifica wikitesto]

Fino a 2 cm di diametro, cilindrico, sodo, pieno, a volte ricurvo, di colore giallo - giallo sporco, provvisto di anello giallo oppure biancastro.

Carne[modifica | modifica wikitesto]

Gialla, soda, poi molle e poco consistente.

Odore: gradevole, fungino.
Sapore: mediocre; gradevole se cucinato in maniera adeguata.

Spore[modifica | modifica wikitesto]

7,7-9 x 3,2-3,8 µm, ellissoidali, color nocciola in massa.

Illustrazione di S. grevillei

Habitat[modifica | modifica wikitesto]

Estate-autunno, fungo molto comune in Trentino, cresce prevalentemente sotto larici (in Italia il larice comune), di cui è simbionte ideale.

Commestibilità[modifica | modifica wikitesto]

Commestibilità buona solo se si consumano esemplari giovani, altrimenti mediocre oppure pessima.

Come per tutte le specie del genere Suillus, si consiglia di asportare la cuticola dal cappello, in quanto può risultare indigesta.

Per una migliore resa gastronomica, i carpofori devono essere perfettamente integri e non bisogna consumare esemplari precedentemente surgelati.

Da notare che in alcuni casi può dare dei disturbi intestinali di lieve entità.

Specie simili[modifica | modifica wikitesto]

Può essere confuso con:

  • Suillus bresadolae, anch'esso simbionte del Larice e dalla stessa variabilità cromatica, che però ha pori più larghi e con sfumature grigiastre.

Sinonimi e binomi obsoleti[modifica | modifica wikitesto]

  • Boletinus grevillei (Klotzsch) Pomerl., Naturaliste Can. 107: 303 (1980)
  • Boletopsis elegans (Schumach.) Henn., Die Natürlichen Pflanzenfamilien nebst ihren Gattungen und wichtigeren Arrten insbesondere den Nutzpflanzen: I. Tl., 1. Abt.: Fungi (Eumycetes): 195 (1900)
  • Boletus annularius Bolton, Arq. Univ. Fed. Rural Rio de J.: 169 (1791)
  • Boletus elegans Schumach., Enum. pl. (Kjbenhavn) 2: 374 (1803)
  • Boletus grevillei Klotzsch, Linnaea 7: 198 (1832)
  • Ixocomus elegans f. badius Singer, Revue Mycol., Paris 3: 40 (1938)
  • Ixocomus flavus var. elegans (Schumach.) Quél., Flore mycologique de la France et des pays limitrophes (Paris): 415 (1888)
  • Ixocomus grevillei (Klotzsch) Vassilkov,: 20 (1955)
  • Suillus clintonianus sensu auct.; fide Checklist of Basidiomycota of Great Britain and Ireland (2005)
  • Suillus elegans (Schumach.) Snell, Lloydia: 27 (1944)

Nomi comuni[modifica | modifica wikitesto]

  • Laricino

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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